Dopo 10 anni, un Campaccio senza Mandelli
6 gennaio - Per la prima volta dal 2010, il Campaccio di S. Giorgio su Legnano ha fatto a meno delle foto che Roberto Mandelli pubblicava su Podisti.net, con pieno gradimento, a quanto pare, non solo dei podisti (intendo i podisti comuni, quelli che non puntano a premi monetari, pagano per iscriversi e sarebbero contenti di non foraggiare anche agenzie fotografiche), ma pure degli organizzatori.
Quest’anno qualcosa è cambiata: seguendo una prassi che taluni organizzatori di maratone adottano (Reggio, tra le ultime), chi allestisce il Campaccio ha pensato di affidarsi per il servizio completo ad una premiata ditta, tanto forte da potersi permettere, lo stesso giorno, di gestire anche una maratona (sebbene di serie C) in Val Padana. Da cui, per inciso, a 24 ore dallo svolgimento non abbiamo ancor visto uno straccio di comunicato.
Fatto l’accordo (sui cui dettagli economici non vogliamo disquisire, ma che alla fine graveranno sulle tasche di chi ordinerà le foto), scattano le “privative” o esclusive. Al nostro Mandelli è arrivata una melliflua comunicazione secondo cui sarebbe stato benvenuto al traguardo del Campaccio, ma avrebbe potuto pubblicare solo un numero limitato di foto, “non più di quanto consente il diritto di cronaca”. Il nostro Roberto ha dignitosamente replicato che con questi limiti non sarebbe venuto, nemmeno lungo il percorso da spettatore qualunque, cui nessuno poteva impedire di scattare e far circolare le proprie foto anche in sedi non private (chi ha assistito alla trasmissione Rai avrà notato varie persone oltre le transenne che col telefonino riprendevano gli arrivi; e chissà quante saranno già sul web).
I nostri redattori, presenti sia per passione sportiva sia per fare il loro lavoro, hanno ottenuto un pass senza condizioni; chi invece si presentava come fotografo doveva preventivamente firmare un modulo secondo il quale si impegnava a pubblicare non più di 30 immagini: limite largamente rispettato colle 26 foto complessive di Lorenzini e Maderna, inserite nella stessa cartella ‘ufficiale’: che, piaccia o non piaccia, per noi è stata assemblata da Mandelli. Mentre un altro appassionato, Carlo Vincenzi, appostato in un luogo defilato e pittoresco del tracciato, non fotografo professionista né giornalista, e che dunque non doveva sottostare a nessun balzello, ha fatto qualche decina di scatti amatoriali riprendendo molti protagonisti delle due gare maggiori (nella foto 77 vedete ad esempio Chiappinelli, che sul traguardo è sfuggito alla Rai, invece impegnata a dissertare e a inquadrare il gruppetto dei primi tre arrivati, ormai fermi oltre il traguardo).
Roberto Mandelli, in questa giornata della Befana, per la prima volta dopo dieci anni si è dedicato ad altri compiti: ha svuotato un vecchio cascinale di famiglia, ha riparato alcune tegole, ha ‘salvato’ un pappagallino che si era rintanato in un luogo buio e ha cominciato ad addestrarlo (chissà se tra le prime parole che gli sta insegnando ce ne sia qualcuna dedicata ai commercianti di foto?), ha anticipato il falò di S. Antonio per tante scartoffie che non servono più… Poi, al tramonto, è rientrato alla casa-madre e da lì ha cominciato a sistemare foto altrui; ma su nostra richiesta ha recuperato dagli archivi le sue immagini dai dieci anni di Campaccio e le offre a noi tutti. Liberi di fare i confronti con le foto a pagamento del Campaccio 2020.
2019 - https://foto.podisti.net/f151367053
2018 - https://foto.podisti.net/f176611464
2017 - https://foto.podisti.net/f509842685
2016 - https://foto.podisti.net/f919968064
2015 - https://foto.podisti.net/f277626229
2014 - https://foto.podisti.net/f862655880
2013 – http://foto.podisti.it/ark2013/index.php?view=category&catid=34&option=com_joomgallery&Itemid=208
2012 - http://www.fotopodisti.net/2012_01/index.php?cat=5
2011 - http://www.fotopodisti.net/2011_01/index.php?cat=8
2010 - http://www.fotopodisti.net/2009_09/index.php?cat=580
Dopo 10 anni, un Campaccio senza Mandelli
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4 commenti
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Giovedì, 09 Gennaio 2020 11:02
inviato da Fabmarri
La "serie C" non implica necessariamente un giudizio di valore, ma si basa sui numeri. Crevalcore nel 2019 con 301 classificati si collocò al 46° posto nel ranking delle maratone italiane (secondo la tabella che abbiamo appena pubblicato; potrebbe avanzare un po', ma non di molto, introducendo un ulteriore parametro): in similitudine col campionato di calcio, supponendo serie da 20 componenti, sarebbe appunto nella terza serie... che non vuol dire che sia da disprezzare (come non è da disprezzare il Modena calcio che sta in serie C, ma non può essere messo alla pari con Parma o Bologna o Spal che sono in serie A). Dunque non vedo contraddizioni coi miei precedenti giudizi positivi, che si riferivano appunto all'organizzazione e non al numero dei partecipanti. Che poi nel 2020 i partecipanti alla maratona si siano ridotti a 239 (altrocché 800!), malgrado l'assenza di concorrenti, vorrà pur dire qualcosa. E che i pregi organizzativi della maratona siano quelli sopra elencati... d'accordo, allora anche la maratona di Calderara li possiede (tranne, credo, lo "speaker internazionale") ma non per questo ambisce alla serie A (quella nella quale noi 'media' pretenderemmo anche comunicati stampa e diramazione delle classifiche un po' prima delle 30 ore dall'evento). Infine, come giustamente intuisce Accorsi, il mio commento non era relativo a Crevalcore (nemmeno nominata) ma agli accaparramenti degli eventi sportivi da parte di agenzie fotografiche, cosa che porterà soldi agli organizzatori e tenderebbe a prelevarli agli utenti. Su questo,invito i lettori crevalcoresi a leggersi, sulla testata Modenacorre/Reggiocorre a loro ben nota, il commento del direttore a proposito di Reggio e delle foto a pagamento.
Da ultimissimo: grazie per l'invito, ma se verrò pagherò la cifra pattuita come ho sempre fatto, e ovviamente il numero 1 non spetterebbe mai e poi mai a un maratoneta autenticamente e orgogliosamente di serie C quale sono. -
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Martedì, 07 Gennaio 2020 14:39
inviato da RUDY MALBERTI
DISPIACIUTO, VERAMENTE.
NON FACCIO COMMENTI.
CIAO FABIO E CIAO E... A PRESTO ROBERTO.
RUDY MALBERTI -
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Martedì, 07 Gennaio 2020 11:17
inviato da Andrea Accorsi
Buongiorno, sono Andrea Accorsi organizzatore insieme a mia moglie Monica Barchetti e Claudio Bernagozzi della Maratona di serie C, denominata, per la cronaca, Maratona di Crevalcore.
Grazie per la citazione, è sempre pubblicità a costo zero. Solo due puntualizzazioni doverose, quanto meno da parte nostra: se i criteri di valutazione di un evento, nella fattispecie di una Maratona, sono l'internazionalità, i numeri, i montepremi, non accampiamo alcuna pretesa (nonostante anche quest'anno sulla linea di partenza a Crevalcore ci fossero atleti stranieri e quasi 800 maratoneti a rappresentare più di 12 regioni italiane). Se un evento si può mortificare con una lettera dell'alfabeto nonostante abbia tutti i crismi per essere, dal punto di vista logistico e organizzativo (Villaggio Maratona all'interno di un impianto sportivo al caldo, spogliatoi, docce, deposito borse, segreteria, stand espositori, palco premiazioni, speaker internazionale, Roberto Brighenti, servizio Pacer, agenzia foto professionisti, servizio massaggi gratuito, servizio ristorante con 400 posti a sedere e cucina espresso, servizio bar e birra alla spina, servizio Chip, ecc.) di prima qualità, alziamo le mani, ma non abbassiamo la testa. Se invece, come si evince chiaramente tra le righe, il focus della questione è prettamente centrato su una rivalsa (o presunta..) personale tra lei scrivente e una seconda parte, mi permetto di darle 2 consigli, in amicizia: risolva le sue "questioni personali" con i diretti interessati e lasci ogni giudizio, intermini di qualità sulla nostra Maratona, ai maratoneti. Venga a fare un giro da noi il 6 gennaio 2021, la invito io, personalmente (le regalo il pettorale numero 1), e solo allora potrà esprimere la sua opinione sulla Maratona padana di Crevalcore. I nostri volontari che ieri sono rimasti sulle strade 8 ore a -1 , con la nebbia che rendeva la visibilità a 20 mt. spargendo torce luminose per oltre 10 km, non si sentono di serie C... -
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Martedì, 07 Gennaio 2020 11:06
inviato da Siria
Caro Marri, da quando la maratona del 6 Gennaio è diventata di serie C?
Quella da lei corsa più volta e sempre con racconti positivi nei suoi precedenti articoli.
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