Direttore: Fabio Marri

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Gen 15, 2020 ‘O Cignale ‘nnamurato

Squalifica a Carlo Esposito? NON E-LLUI E NON E-GGIUSSTO!

Chisso è 'a causa de tutte... malannaggia! Chisso è 'a causa de tutte... malannaggia! Repertorio di Podisti.net

Direttore de Podistinnet, che io  nunzò ancora chi è (o' Maestro mio aveva creduto che fosse uno che inveci  nun centra nienti, e cevvò tutta 'a fantasia pe' immagginà che lui centri quaccosa), ve prego, abbiate almeno vuje o’ coragge de fà ‘nopera de ggiustizzia e d’infommazzione!
‘O 13 gennaio è stata pubblicata la sentenza d’o Tribbunale Fidal che condanna tale Esposito Carlo a 60 giorni di squalifica per ingiurie apparse sul sito Romacorre, a più riprese e “in un luogo imprecisato”, “vera e propria denigrazione”, “espressioni e commenti maldicenti” “offensivi e indecorosi”.

QUI LA SENTENZA ORIGINALE

Eppure sta sentenza nun la trovo su Romacorre, dove pure ce stanno tanti video e commenti, e una sacrosanta dichiarazzione de principio che mme piace arricurdà:

“Questa de-professionalizzazione deve finire! O è un regno dei cieli o non è nulla. Qualunque sportivo merita più di questo. Di questa valanga di improvvisati, di belle fighere [che ssò ste fighere?] esibite come al mercato delle vacche, arronzoni, ammanigliati, dai titoli arraffazzonati per quanto esibiti, e spesso servi del Demonio, spacciatori di Doping e di morte. Ci troverete sempre qui, a darvi pane e sale”.

E cce so ancora li video alliegri de n’Uomo co a chitarra o senza, co’ bberrettino o senza, che si vanta de avè fatto nu “presidente terrorizzato”, e quanno c’è na sentenza contro ‘o nemico suo, commenta “ci sono rimasto male perché non c’è il mio nome”.

Nun trovo la sentenza manco su quell’altro sito il cui direttò (anzi, più direttò de tte, Bonesì, perché chillo venne anco le fotografie!) ha sempre raccomandato “diffondete il verbo del Maiale!”, a differenza (ahivoi) di altri siti, pieni di “interpretazioni ad cazzum”, tanto che c’è da meravigliarsi “che qualcuno investa ancora su quel caxxo di sito”, vero “ambiente masochista”.

Nienti puro sul sito collegato a una granne rivista patinata, il cui commentatore chiù bbravo  gestisce puro ‘na Fattoria degli animali dove il Maiale è eloggiato come se merita, tanto da ricopiacce il 9 ottobre l’articolo già patinato, all’insegna de “Io sto con i maiali”, e frasi sfruculianti come questa:

Ma nel caso di Carlo Scrivente Maiale (Maiale è uno dei tanti insulti conquistati e portati come medaglie) questa cosa si fa positiva, è un miracolo, proprio questa sua “verginità” unita a un cervello funzionante, gli regale uno sguardo da bambino curioso e dispettoso. Carlo Esposito, questo il vero nome nel caso vi andasse di denunciarlo, è laureto [laurèto, come dicono a Bbèri] in Agraria con dottorato in Agrobiologia agrochimica e ci tiene a certi dettagli (è nei dettagli che si nasconde il Diavolo), denuncia quindi anche gli errori grammaticali dei suoi detrattori, e in questo mi trova particolarmente sensibile e solidale, certi accenti e certi apostrofi gettati a caso nei post dovrebbero essere puniti penalmente.

Embè, nisciuno dice nienti!? Forse perché la cosa è incredibbile; forse pecchè ‘O Conddanate dice che nun sapeva nienti (ma ccome: ha siempre ditto de avecce o collegamento diretto co’ o Tibbunale  Fidal? janno staccato 'o filo pe' mmorosità?), allora me so mmesso a ffà come o’ Maiale (propeto isso) e ho circato, dietro l’insegnamento del Maestro, la VVerità!

Pè pprima cosa… ma chi è ‘sto Carlo Esposito squalificato? La sentenza nun lo dice, e se cerco su internette di gente co’o nome sujo ne trovo 56mila! Uno dice che è “nato il 25 Dicembre a Conegliano (VE)”, e già chisto me sfruculiùeia picché credevo che Cunegghiane fusse in provincia de Trevise; n’ate è de Napule e fa l’arbitro de serie D; n’ate ancora è sulla Treccani, professore de legge a Padova dal novembre 1939, “succedette sulla cattedra di diritto costituzionale a Donato Donati, che aveva dovuto lasciare l'insegnamento a causa delle leggi razziali”: dunque un luminoso esempio di moralità e legalità.
Ah che belli tiempe quanno pe' stabilire le ggeneralità ci stava puro 'a paternità e maternità…  adesse manco ce metteno 'a data de nasscita!

Allora, siccome gli squalificabbili sò uno, nessuno e 56mila, vurria  che o’ sito toi, Direttore Ignoto, sia o’ primo e unnico a protestà che il mio Carlo Esposito, il mio Maiale preferito, è il chiù ’nnucente de tutti, e anzi se merita na smeraglia p’o granne lavoro de moralizzazzione che ha fatto finora; e spero possa cuntinuà a mette ordine in quello sporco munno de drogati, de tettone, de zoccole che prima te fanno sperà de dattela e poi quanno tu stai sul letto loro te dicono de non dattela chiù,  de giornalisti vennuti come Bernie, de organizzatori alla Lesseguide che fanno li suolde invitanno a fà i pessemeker ai drogati… Che sshkife. Solo o Maiale nuósto li sapette accuncià; e allora in gloria sua me permetto de riportà quarcuna delle sue shtoriche frase, in sempiterno, alla facciaccia vostra che le avete sempre 'gnnorate, e cò a speranza di leggierne tant’ate da qui all’eternità.

Eqquequà unabbella antologgia dell'opera suja.

Irresponsabili Ultramaratoneti Tronfi e Arroganti: IUTA!
che cazzo avete nel cervello?
E ovviamente, Laura Failli: dissociati da #stocazzo.
Voi andate a casa.

Non perdetevi il travaso di bile di Claudio Bernagozzi.
Per festeggiarlo mi sono messo lo smalto fucsia!

C'è di tutto: dal solito gne gne gne sui modi (che sono validi in quanto funzionano, disse un certo Macchiavelli), alla gigantesca minchiata che lui e quelli come lui "hanno portato avanti l'ambiente, avvicinando la gente alla corsa".
Caro Bernie, tu non hai sviluppato proprio niente. Tu hai intercettato il movimento podistico, e lo hai fatto guadagnandoci: soldi, potere, contatti, visibilità (a proposito della guerra dei like). Per fare questo, tu e tutti quelli come te avete girato la testa dall'altra parte, accettando compromessi imbarazzanti, che tu ancora ti ostini a chiamare "virgole".
Tu sei l'amico di Barbi. E nemmeno te ne vergogni. Non serve aggiungere altro.
E, se pensi che i miei modi siano da stigmatizzare, credimi, non hai visto ancora niente: ancora non mi sono messo a grufolare nei SOLDI.
Credimi, farai meglio a darti al modellismo. O a visitare i cantieri.
Il tuo tempo è finito.
IL RE È NUDO.

Credo che la triste vicenda di Francesco Bassano sia la migliore risposta al vergognoso articolo apparso su podisti.net una decina di giorni or sono, a firma di tale Fabio Marri.
Di cui vi do ampi stralci, che si commentano da soli.

Lo dissi in tempi non sospetti: ci sarà buonissima giustizia. Nessuno di questi ha mai visto un Maiale davvero incazzato.

PERCHÉ NON LA DENUNCIO?
Perché non ha niente. Le visure sono pubbliche. Non ha una busta paga, una casa, un’auto... nemmeno un cazzone che se l’è sposata in comunione di beni. Quindi, semplicemente, farle causa sarebbe un investimento a perdere.
Scommettiamo che adesso mi accuserà di omicidio, strage e banda armata, ma che non risponderà a un cazzo?
Ecco che cosa sei tu, sei quella in foto: tette e telefono. E bugie, alle quali hai finito per credere.

E recordateve, vuje d’a Fidal, che ci sta ‘no giudice nun zolo aBberlino ma puro a Torre Annunziata, e ce stà ppuro n’arbitro che se chiama Santo Manganiello; e a vuje de Podiste.nette: quanno me ce metterò io, de vuje arrimarrà manco delle ruine de Cartaggine!


 

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