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Nov 09, 2020 2754volte

Maratona di Pescara Covid-free: i fatti e le falsificazioni

Dagli organizzatori della maratona di Pescara arriva ai social La notizia più attesa.

18 ottobre >  8 novembre: 21 giorni di garanzia che la legge prescrive per mettere in sicurezza l'evento. Nessun caso, nessun focolaio da Covid19 si è  originato dalla XX^ D'Annunziana.
Noi ci siamo impegnati al massimo per applicare le linee guida in maniera perfetta.
Grazie alla collaborazione di ogni singolo partecipante ci siamo riusciti.
Ora possiamo archiviare moduli, autorizzazioni e ansie per continuare a guardare con fiducia al futuro perché continuando a "correre" con la responsabilità del 18 ottobre, #celapossiamofare.
GRAZIE A TUTTI!

Ce ne compiacciamo anche noi (sia, chi scrive, come partecipante, che in effetti continua a godere buona salute e ieri, in altro evento podistico, ha fatto uso della mascherina ricevuta a Pescara; sia a nome degli altri sportivi che avevano dato fiducia a Pescara).

Naturalmente, non crediamo che i dati convinceranno Sinone da Troia,  il blogger-iettatore a suo danno (anzi, spesso apportatore di fortune ai soggetti che attacca), il quale proprio il giorno prima, 7 novembre, aveva pubblicato un falso collage da Podisti.net, riproducendo un brano della nostra cronaca di Pescara,

(per essere sicuri dell’originale cliccate qua http://podisti.net/index.php/cronache/item/6616-pescara-marathon-2020-isola-felice-contro-il-disfattismo.html  )

evidenziando la frase “ci contageremo? non credo per questo”, e incollandoci sotto, in maniera del tutto falsificante, un commento di Maurizio Lorenzini datato 20 ottobre: “I tempi dei vincitori, peraltro ottimi atleti, fanno dubitare sull’effettiva lunghezza” (cosa c’entri poi una gara meglio o peggio misurata col contagio, è un mistero sinoniaco).
E aggiungendo il suo illuminato giudizio:

“Il commento di Lorenzini, che scrive egli stesso [che italiano elegante!] per Podistinet e parla di percorso non omologato, è stato cancellato, ovviamente troppo tardi. Perché? E’ arrivata una telefonata del Mega Direttore Galattico? Vedi perché rido quando ti definisci giornalista?”.

Al di là di una concezione del giornalismo, di probabile ascendenza fantozzian-partenopea, secondo cui il direttore sta all’ultimo piano dello stadio di Fuorigrotta e da lì fa telefonate o manda pizzini, sta di fatto che il commento di Lorenzini riportato (e tuttora presente, mai cancellato) NON si riferisce a Pescara ma ad una mezza maratona disputata in Toscana.

L’insigne commentatore avrà preso uno dei suoi soliti abbagli, oppure ha falsificato volutamente? Tanto più che la storia del percorso omologato la tira fuori anche oggi 9 novembre per una vicenda di doping (cosa c’entri poi il doping con un percorso non omologato, fa parte della logica un tempo suina e oggi felina). Noi pubblichiamo i fatti:

http://podisti.net/index.php/in-evidenza/item/6678-doping-sospeso-nino-di-francesco-vincitore-della-maratona-di-pescara.html

chi sape e puote ciò che si vuole, li commenta secondo scienza (?) e coscienza (!).

Per fortuna che il direttore del blog che da un mese e mezzo lo ospita (dopo che – chissà perché – si sono totalmente interrotti i rapporti col blog che ospitava prima i di lui video e turpiloqui) ha appena pubblicato (5 novembre) il memorabile predicozzo L'onestà intellettuale smarrita la cui morale finale è

ho imparato una cosa: delle cose che non conosco, non parlo. Così evito di scrivere cazzate. Così dovreste fare anche voi, cari colleghi, redimervi e smettere di scrivere cazzate, perché coloro che vi leggono purtroppo finiscono per credervi.

A quali “colleghi” si riferisce; e da che pulpito?

Preferiamo il pulpito dantesco, sempre dall’epopea di Sinone: “così si squarcia - la bocca tua per tuo mal come suole… e per leccar lo specchio di Narcisso - non vorresti a invitar molte parole”.

 
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