Modena, salta anche la “Corrida”. Ma le fiere restano, o chissà
12 gennaio - A Modena ci credevano in pochi, che si facesse davvero la storica Corrida di San Geminiano, ideata mezzo secolo fa da due personaggi come Gigliotti e Finelli, da sempre gara internazionale del calendario Fidal in concomitanza con la sagra di Modena del 31 gennaio.
Se negli anni precedenti (escluso lo sciagurato 2021), già da Natale la città cominciava a essere tappezzata da manifesti con la rituale vignetta di Fremura, e in tutte le gare della provincia erano distribuiti i volantini con le modalità di partecipazione; e ancor prima sul sito della Fratellanza, organizzatrice della manifestazione, apparivano tutte le info del caso: invece quest’anno, ancora a tre settimane dall’evento, non era apparso niente. Ben difficile che si potesse mettere in piedi qualcosa, tanto più in una situazione di emergenza, reale e soprattutto enfatizzata, come l’attuale, che già aveva portato all’annullamento, domenica scorsa, della prima (teorica) corsa podistica dell’anno nuovo.
Nessuna sorpresa dunque per l’annuncio, emanato nel pomeriggio di mercoledì, che già nel titolo tendeva a smussare l’annullamento sotto l’etichetta, abusata e stucchevole, della corsa virtuale. Ecco il comunicato stampa diffuso dalla Fratellanza 1874 Modena:
La Corrida di San Geminiano sarà, purtroppo, ancora una volta in edizione ‘Virtual’, ma la Fratellanza1874 vuole riprogrammare la gara internazionale e l’evento popolare nel lunedì di Pasqua (18 aprile 2022).
Sono queste le decisioni finali in vista della Festa del Patrono con il Covid-19 che, a causa della recente nuova esplosione di casi, ha rimesso in discussione la manifestazione che era già in rampa di lancio.
“Tra la festa dedicata al Patrono Cittadino e la Corrida, appunto di San Geminiano, vi è una totale identità da 48 anni – spiega il presidente della Fratellanza 1874, Maurizio Borsari –. Il Covid-19 sta condizionando questa identità tanto che già nel 2021 siamo stati costretti a proporre un’edizione ‘Virtual’ della manifestazione per poter dare continuità all’ormai storico binomio.
Con un numero variabile che va da 5000 a 6000 partecipanti, indipendentemente da norme, decreti e linee guida, le condizioni attuali impediscono un’organizzazione e svolgimento in sicurezza della Corrida sia competitiva, sia non competitiva che è anche quella di tutti, delle famiglie, dei piccoli e cioè quella che più la identifica con la Festa del Patrono”.
La Fratellanza 1874 però non si arrende e ha richiesto lo spostamento della gara internazionale che si svolgerà, assieme alla manifestazione popolare non competitiva, il giorno 18 Aprile 2022 (Lunedi di Pasquetta).
A parte che i cinque-seimila partecipanti li vedevamo, forse, dieci anni fa, mentre negli ultimi tempi gli iscritti alla competitiva erano alcune centinaia (665 nell’ultima edizione del 2020), cui si aggiungevano, a largheggiare, un paio di migliaia di non competitivi e soprattutto di camminatori sul percorso ridotto, va aggiunto che l’anno scorso gli aderenti alla gara virtuale furono un migliaio, in maggioranza dell’Accademia Militare quindi… non proprio volontari.
Quanto al recupero, ammesso che lo si possa fare lunedì 18 aprile, sarà da vedere se sarà al mattino (quando, seppur in teoria, è programmata a ridosso del centro di Modena una affollata non competitiva a beneficio della Croce Blu), oppure nel tradizionale orario delle 14,30. Ma intanto bisogna arrivarci a questo 18 aprile, quando il calendario nazionale Fidal propone già la 24 ore di Torino, classificata Bronze; e a 24 km da Modena è annunciato il recupero di maratona e mezza di Crevalcore, cancellate lo scorso 6 gennaio.
Nel frattempo e a breve termine, è riconfermato lo svolgimento a Modena della fiera di Sant’Antonio, il 17 gennaio, a fungere da apripista, o meglio (per usare le parole del sindaco) “prova generale” per l’identica (quanto all’aspetto commerciale) fiera di San Geminiano due settimane dopo. È vero – e ne prendiamo atto – che sono annunciate speciali misure di sicurezza, a cominciare dall’allargamento della zona occupata dalle circa 400 bancarelle, una settantina delle quali saranno tolte dalle vie più strette e spostate in piazze adiacenti, e che “chi partecipa alla fiera, facendo acquisti o avvicinandosi ai banchi, dovrà essere dotato di Green Pass rafforzato, così come tutti gli operatori”, che dovranno pure mettere a disposizione dei clienti guanti monouso per toccare la merce, oltre all’usuale gel, e a pretendere l’uso della mascherina (vedremo: intanto sui giornali di oggi è apparsa la notizia che delle circa 500 multe inflitte a no-mask modenesi, per 300mila euro, solo una quinta parte è stata pagata).
Mentre, a pagare per primo è sempre lo sport (la seconda è la scuola). Plaude la Confesercenti, protestano i sindacati delle forze di polizia locale: “Apprendiamo con sconcerto che a pochi giorni dalle data dell'evento, e nonostante la nostra regione sia diventata da lunedi 10 zona gialla e la curva dei contagi sia in costante aumento, il Comune di Modena ha comunque inteso dare corso alla Fiera”, producendo il rischio serio di ricadute su sanità, scuola e attività produttive, data anche la previsione di un picco epidemico proprio in concomitanza delle manifestazioni. Le note sindacali coinvolgevano anche la Corrida di San Geminiano, ma di questa abbiamo visto che non devono più preoccuparsi (e stavolta la pubblica amministrazione non c'entra, almeno ufficialmente). Per le bancarelle, staremo a vedere: tra quattro giorni sono garantite, tra 18… ni (ma più sì che no).
Quanto al podismo modenese, prove di resistenza sono annunciate dalla Polisportiva Madonnina, che conferma per domenica 23 gennaio la sua "Classica", purtroppo istituzionalizzando la partenza libera (8-8,45) per i percorsi non competitivi da 5 e 11,5 km, ma allestendo dalle 9 in poi la sua "Corri con Gianni" (Vaccari, storico presidente), 10 km su due giri, con tre partenze distinte: Master alle 9, Donne alle 10, Assoluti alle 11. Un tempo, la "Classica" era la prova generale per la Corrida; adesso, diventa la Prova Unica del gennaio modenese, e non dovrà nemmeno preoccuparsi della concorrenza esterna perché le due alternative tentatrici di quel giorno, la Montefortiana e la Galaverna di Pianoro, quest'ultima tra le gare più antiche e belle del calendario bolognese, hanno alzato bandiera bianca. Chissà se sarà la volta buona che i bolognesi, solitamente sciovinisti e restii a passare il Panaro per correre (il loro confine occidentale è Bosco Albergati), verranno a Modena Ovest.
Insieme a loro, o a chi ci sarà, commemoreremo non solo Gianni Vaccari, ma anche Serse Fantuzzi, valoroso amatore modenese, ultimamente tesserato per il Cittanova: giovedì 13 alle 15 è partito per l'ultimo viaggio dalle camere ardenti del Policlinico. Chi scrive lo ricorda tra i primissimi compagni di corse lunghe, alla fine degli anni 80 e inizio 90, quando la maratona di Vigarano si svolgeva su 4 giri passando per S. Agostino, e ci andavamo insieme su un'auto marchiata "Carrozzeria Rinnova", luogo dove lavorava insieme al compagno di corse Mauro Ballista.
Tout passe, tout lasse, ma non è vero che, nel nostro cuore, tout se remplace.
1 commento
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Giovedì, 13 Gennaio 2022 10:23
inviato da Maurizio.maratoneta
Sarò un ingenuo ma non capisco questa situazione...si annullano le manifestazioni sportive, forse tra le più sicure, e si permette le varie fiere... non solo a Modena.Hai proprio ragione , chi ci rimette è sempre l'evento sportivo.....
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