La sinergia vincente di Venafro
13 febbraio - Prima Mezza maratona Città di Venafro, provincia di Isernia, livello bronze, andata in scena domenica. Percorso filante, due giri da 10548 metri nella piana di Venafro, in quel Molise, “la regione che non c’è”, che si permette di “ripartire” con una collaborazione davvero splendida tra due società che, rivali da un punto di vista sportivo, soprattutto in passato, hanno “unito le energie e messo in campo le forze per organizzare un evento unico per il Molise”.
Parola di Massimiliano Terracciano, presidente dell’Atletica Venafro che aggiunge: “In regione non esiste un evento del genere”. Ed è stato questo, secondo noi, il dato originale dei questa manifestazione. Due presidenti in gamba, Massimiliano Terracciano per l’Atletica Venafro e Agostino Caputo della Nuova Atletica Isernia (NAI) che mettono insieme esperienza, contatti sul territorio, fondi economici, manovalanza delle rispettive società, e tirano fuori un’ottima manifestazione benedetta dal Cielo con una giornata di sole, con condizioni meteo ideali e temperature miti considerando la zona geografica ed il periodo dell’anno.
Percorso pianeggiante e molto veloce, dicevamo. Partenza sul lungo Rava e tracciato piacevole che si snoda nella bonifica di Venafro costellata da diverse tenute di olivi. Quartier generale al Venafro Palace Hotel sulla SS85 dove è stata costituita una piccola cittadella dello sport e dove si è svolta la consegna dei pettorali e le premiazioni del dopo gara. I podisti arrivati al traguardo sono stati 534 (473 uomini e 61 donne) regolati in campo femminile da Ela Stabile (ASD Napolirun) in 1.27’26’’ e tra gli uomini da Daniele D’Onofrio (Fiamme Oro Padova) in 1.05’04’’: atleta che vedremo in gara questa domenica nella maratona di Siviglia. Si veda la cronaca tempestivamente pubblicata:
http://podisti.net/index.php/in-evidenza/item/8324-venafro-is-1-mezza-maratona-vincono-d-onofrio-e-stabile.html
Il presidente NAI, Caputo diceva alla vigilia: “Obiettivo è partire, in questa edizione condizionata ancora dalla pandemia, come fosse un banco di prova per puntare in futuro ad una stabilizzazione dell’evento e ad una crescita dei numeri della partecipazione”. Secondo noi il “banco di prova” è stato perfettamente superato.
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Altri commenti giunti in redazione dall’Ufficio stampa:
“Si è chiuso il cerchio dell'organizzazione di un evento che con convinzione posso affermare essere stato unico” - esordisce così Massimiliano Terracciano, presidente dell'Atletica Venafro targata Faga Gioielli. “Unico perché vedere circa 600 atleti alla partenza (che hanno avuto la benedizione di on Pasquale Castrilli dell'Atletica Vaticana venuto da Messina per onorare gli amici organizzatori, ndr) è stato straordinario. Tali numeri difficilmente si vedono in Molise, bisogna tornare indietro ai tempi d'oro della Tappino-Altilia. Unico perché è frutto della collaborazione di due società, in competizione dal punto di vista sportivo, ma che questa volta si sono unite nel mettere a punto ogni minimo dettaglio per la buona riuscita della gara. E non ci fermeremo qui – dice Terracciano - stiamo già pensando all’edizione 2023, logicamente con i dovuti accorgimenti soprattutto se si vorrà proporre la partenza dal Venafro Palace Hotel che darebbe una fisionomia diversa alla gara, più veloce dal punto di vista tecnico e più fluida sotto l’aspetto logistico e organizzativo. Unico perché vedere un’atleta paraolimpica, come Silvia Furlani, gareggiare con determinazione sul nostro percorso ci ha reso orgogliosi per la promozione fatta allo sport e al nostro territorio”.
"Questa prima edizione della mezza maratona è una scommessa vinta per la Nuova Atletica Isernia e l’Atletica Venafro che l’hanno organizzata – afferma il sindaco Alfredo Ricci - ma anche per la nostra Amministrazione che ci ha creduto dall’inizio e fino in fondo, lavorando per sbrogliare la matassa burocratica che si era creata nelle ultime ore. Siamo da sempre convinti che occasioni come questa siano non soltanto piacevoli eventi sportivi, ma anche momenti di vetrina e rilancio per il nostro territorio, come testimonia il numero significativo di partecipanti. In questa logica, stiamo già iniziando a confrontarci per il Trofeo San Nicandro, tradizione per Venafro che quest’anno, dopo la pausa legata alla pandemia, finalmente potrà tenersi di nuovo. E siamo proiettati verso la seconda edizione della mezza maratona dell’anno prossimo. Per questo voglio ringraziare le associazioni organizzatrici e la Fidal regionale per quello che fanno tutti i giorni per i nostri appassionati e sportivi, nonostante le mille difficoltà che si incontrano, e per l’impegno che hanno messo in questo grande evento di sport, salute e territorio”.
Il presidente della FIDAL Molise Dino Mucci ha elogiato il connubio tra le due società: “Il lavoro di squadra premia sempre e il risultato conseguito è sotto gli occhi di tutti e noi non possiamo che essere grati agli organizzazioni per questa manifestazione che fa conoscere il Molise a livello sportivo ma anche e soprattutto a livello turistico e promozionale”.
Ad Agostino Caputo, numero uno della NAI, toccano i ringraziamenti. “Sono assai contento per la sinergia creato con l’Atletica Venafro, sapevo del grande gruppo, ma ne ho avuto la riprova: Massimiliano e i suoi sono stati molto pratici e hanno lavorato tanto. Davvero encomiabili! Vorrei, altresì, ringraziare la Protezione Civile, in particolare il suo presidente Elvio Santamaria che è stato grande lungo il percorso con tutti i volontari, non abbiamo creato disagi a chi abita nella zona di bonifica, tanto che abbiamo ricevuto i complimenti del commissario della Polizia e un grazie va anche a loro per la fattiva collaborazione. Tuttavia – continua il presidente - il grazie principale lo devo al comune di Venafro e in modo particolare al sindaco Alfredo Ricci e al consigliere delegato allo Sport Fabrizio Tombolini. Ci hanno supportato in tutto, ma soprattutto sono state due persone eccezionali, quelle che si sono impegnate maggiormente, perché dopo le vicissitudini a seguito della riunione in Prefettura, in tutta sincerità io e Massimiliano c'eravamo fatti prendere dallo sconforto, invece, trovato il percorso alternativo, grazie alla loro disponibilità fino a tarda sera, siamo riusciti a preparare in tempo utile tutte le necessarie autorizzazioni da inviare in Questura. Gli altri enti da ringraziare sono la Provincia di Isernia e il Consorzio di Bonifica. L’ultimo grazie va agli sponsor che ci hanno accompagnato in questa avventura.
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