Torino-Arona-Verbania: gita sul Lago
Tutto cominciò a metà settembre a Torino, al Circolo, coi miei amici Beppe e Cecco: “Il 6 novembre ci sono due maratone, piatto ricco mi ci ficco” esordì Beppe. “Anche troppo – rispose Cecco – c’è l’imbarazzo della scelta”.
“Mica tanto - replicai – a Torino non si sa bene chi e come organizzerà, a Verbania invece… Ottone è un ottimo organizzatore e poi il nuovo tracciato fatto l’anno scorso è molto piaciuto.”
“Senza contare che non ci sono gli strombazzamenti e i moccoli degli automobilisti e l’aria inquinata” – aggiunse Beppe.
“Sì, però bisogna fare oltre 150 chilometri” – obiettò Cecco.
“Nessun problema, andiamo con la mia Panda, consuma poco e poi io faccio la non competitiva di dieci chilometri, guido io, poi andiamo a mangiare il pesce al Monte Rosso”.
Fu così che la mattina dal 6 novembre alle 6 del mattino passai a prendere i miei due amici; alle 8 eravamo ad Arona, già tutto perfettamente preparato nella zona di partenza: gli spogliatoi, i bagni chimici, il deposito borse, i settori di partenza debitamente presidiati.
Beppe che correva la maratona sparì quasi subito; con Cecco che faceva la mezza andammo a prendere un caffè, poi partii per Fondotoce per partecipare alla dieci non competitiva che sarebbe partita alle 11,35.
Lunga attesa, poi alle 11 cominciammo a radunarci, io col numero oltre il 9700 mi sistemai in fondo ai circa trecento, per lo più non competitivi, poi finalmente il sospirato via: l’abitudine mi fece scattare il cronometro, avevo un’ora e mezza per arrivare.
Fu un salto nel passato (la Mezza Maratona d’Autunno di Gravellona passava del Lago di Mergozzo a pochi chilometri), e poi l’ingresso a Verbania costeggiando il lago sotto uno splendido sole verso l’imbarcadero di Intra; finalmente tagliai il traguardo a un quarto all’una e trovai Cecco già cambiato, dopo la sua 21.
“Sì, sono arrivato verso le 11,30, poi ho preso il battello e sono sbarcato quasi un’ora fa”.
“Com’è andata?”
“Benissimo: un sole meraviglioso come il panorama, hai avuto ragione a venire qui e anche il mio tempo non è male, considerata l’età. Unico neo la mancanza di spugnaggi, ma il COVID è ancora in agguato, ho sopperito con la bottiglietta d’acqua che davano al ristoro”.
“Prendo al volo la navetta per recuperare la Panda, ci vediamo”.
Mezz’ora dopo ero già di ritorno, poco dopo arrivò anche Beppe, visibilmente provato.
“Quasi cinque ore, sono tante, ma meglio non potevo, mi sono goduto il panorama, prima il giretto in Arona passando sotto il San Carlone, poi Meina, Lesa e Belgirate, tre perle e la mezza a Stresa, poi Baveno e Gravellona fino all’ingresso in Verbania e il magnifico arrivo davanti all’imbarcadero.”
Intanto sul podio salivano i vincitori della Maratona: https://podisti.net/index.php/in-evidenza/item/9464-verbania-vb-11-lago-maggiore-marathon-vincono-gollan-e-l-epee.html
lo scozzese Gollan Ruairidh al suo esordio sulla distanza - e lo si capisce dal tempo 2h31’10”- , poi un Runcard, Oleg Mazurov a 13’00” seguito a 9” da Andrea Antonacci di Busto Arsizio.
Poi è la volta delle donne: “Oh guarda, la ragazza di Settimo Sarah Aimée L’Epée, Master 35, 3h02’14”, che tempo scarso!” “Sì ma guarda la seconda, anche lei con Runcard, Celeste Albertino, le ha dato 10’04”. E la terza Stefania Combi in linea con la sua società Tapascione Runner Team, 3h20’31”.
Nella mezza, in luce lo Sport Project VCO con tre atleti nei primi quattro, Marco Giudici vince col discreto tempo di 1h06”13, con 4’48” sullo svizzero Lucien Epiney, poi i compagni a 8’38” Carlo Bonnet e a 9’42” Matteo Fodrini.
La savonese dell’Arcobaleno Francesca Laila Hero vince la gara femminile in 1h27’19” con 25” sulla verbanese Cristina Gogna e 50” su Elisabetta Negra dell’Inrun.
Nella 33 km s’impone il trentino Alessandro De Gasperi in 1h57’58”, con 27” su Stefano Avalle della Valle Varaita; a 10’34” lo svizzero Enrico Cavadini.
Nella gara femminile al primo posto un’atleta della Calcestruzzi Corradini, Arianna Lutteri in 2h11’57, a 4’24” Stefania Brazzoli della Valle Varaita, a 15’03” Federica Gismondi della Dolomitica.
La 10 km è vinta dal cremonese Mauro Cattaneo in 33’34” con 7” su Andrea Zucchiati dell’Attivasalute, a 1’08” il valdostano di Cogne Alessandro Benati.
La milanese Martina Tognin è la prima donna in 37’31”con 28” sulla bergamasca Banchalem Amodio e 40” su Michela Patrizia Pieri dello Sport Project VCO.
Ritirato il modesto pacco gara, via di corsa all’Osteria prenotata per concludere la giornata sul lago con una magnifica mangiata di pesce, annaffiato con Arneis DOC.
Alle sei di sera eravamo a Torino, stanchi ma soddisfatti, tre over settanta cosa possono sognare di più?
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