Putignano (BA) - 7^ Sei Ore di San Giuseppe, festa e km
Non ero mai stato alla 6 Ore di Putignano, già peraltro giunta alla settima edizione. L’ho trovata festosa, appassionante, simpatica, divertente, al di là del gesto atletico che comunque ti impone di muoverti il più possibile per 6 ore, cercando di accumulare quanti più giri, quanti più chilometri, quanti più metri.
E se è la più partecipata d’Italia, come hanno più volte indicato gli organizzatori, un motivo ci deve essere, con il tetto di iscrizioni massime, pari a 250, raggiunto con largo anticipo. De confessare che mi ha colpito vedere tanti esordienti su questa tipologia di gara…
Ad organizzare la Amatori Putignano, con il patrocinio del locale Comune, della Regione Puglia, del Comitato Regionale Pugliese Fidal e la IUTA, in collaborazione con la Polizia Municipale e l’Associazione Cultuirale “La Chiancata”.
Già gli Amatori Putignano, la società del grande Vito Intini, ultramaratoneta di lungo corso, di Gianni De Robertis, oramai del direttivo IUTA, di Erica Delfine e di Domenico Valenzano, sempre più ultra, una società che fa le cose seriamente e per bene.
Una serie di convenzioni con strutture della zona permettono agli atleti di poter dormire e mangiare a prezzi ragionevoli; nel pacchetto di iscrizione, il pasta party pre e post gara.
40 euro il costo dell’iscrizione fino al 9 marzo (35 per iscritti IUTA e Supermaratoneti), 50 successivamente per tutti: nel pacco gara una simpatica polo ricamata con l’effigie della manifestazione.
A disposizione degli atleti una serie di bagni chimici in piazza e una struttura fissa sul percorso per ogni evenienza.
A presentare la manifestazione Paolo Liuzzi, sempre pronto ed effervescente, che per un oretta ha anche abbandonato il microfono e ha corso liberamente lasciando gli atleti alla musica di sottofondo.
Giro spettacolare di km. 1,26470, omologato Fidal, interamente cittadino, anzi in pieno centro, partendo e attraversando il centralissimo Corso Umberto I, per poi spingersi in vicoli e vicoletti della città antica, non rimanendo mai soli, sempre insieme alla popolazione locale, sempre festeggiati e accompagnati dai cittadini.
Peccato per il fortissimo vento di scirocco che ha impedito di alzare il classico arco e ha costretto gli organizzatori a lasciare l’ampio display in piedi su di camion, lateralmente al corso, contrariamente all’idea originale che lo doveva vedere sospeso sul percorso, creando un particolare effetto scenico, permettendo agli atleti di leggere in tempo reale i risultati.
In zona partenza, il ristoro più ricco e completo, gestito da splendide atlete della società organizzatrice, con accanto la zona di “neutralizzazione”, dove potersi cambiare, riposare, essere massaggiati, soccorsi dai medici…
Lungo il tracciato la “zona Barletta”: oltre il ristoro, tanta musica e lo scatenato Mino Barletta, lo show-men degli Amatori, a cantare, ballare, saltare, rallegrare e coinvolgere tutti gli atleti, con la sua energia che non può lasciare indifferenti. Quasi tutti i protagonisti in corsa hanno almeno accennato un passo di danza con lui, Marcella Delfine ha – come da tradizione – ballato la pizzica, davvero qualcosa di emozionante.
E, ancora, prima di ultimare il centro storico, il ristoro a base di birra, con i due addetti – con tanto di bombetta in testa - a saltare e ballare, reclamizzando e offrendo quella buona birra dal motivetto trainante che recita: “Portaci da bere…”.
Ed ecco di nuovo il corso, gli applausi della gente, tutti i podisti in questa sera a riposo convenuti qui a tifare e ad incitare, davvero qualcosa di piacevole e coinvolgente.
Ecco, proprio questo mi ha colpito di questa 6 Ore, il piacere di stare insieme, di correre insieme, senza quella cattiveria agonistica che si ritrova sulle brevi.
Unico inconveniente il fondo nella città vecchia, quei vecchi lastroni che lasciano strascichi nella articolazioni di chi li ha percorsi per tante tempo.
183 sono gli atleti classificati nella graduatoria maschile, 47 le donne; 153 uomini e 42 donne hanno superato la distanza di maratona.
Conclusa la gara allo scoccare della sesta ora, ciascun atleta ha ritirato una simpaticissima e particolare medaglia in terracotta.
Da segnalare la presenza di Giacomo Loene, presidente della Fidal Puglia, e di Angelo Giliberto, presidente CONI Puglia.
Ultimati i rilevamenti da parte dei Giudici dei metri di residuo, si è potuto procedere con la cerimonia di premiazione, cominciando con la consegna di alcuni premi IUTA relativi alla precedente stagione.
Poi, mentre si dava vita al ricco pasta party finale, sono cominciate le premiazioni inerenti la gara odierna con consegna di riconoscimenti estesa ai primi dieci uomini e alle prime cinque donne, premiate con trofeo e ricco cesto di prodotti naturali; a seguire, la consegna del riconoscimento al primo di ciascuna categoria.
Infine, il Trofeo Memorial Giovanni Chiapperino, riservato al primo putignanese degli Amatori, è andato a Domenico Valenzano e a Erica Delfine.
E’ così sceso il sipario anche su questa settima ultra, una manifestazione che coinvolge, che invita a partecipare e a essere protagonista, in puro spirito e piacere sportivo.
Un’ultima nota: non essendosi verificate infrazioni, il giudice de Lillo non ha squalificato alcun atleta, limitandosi a far indossare la maglia al podista che correva senza.
Con l'aiuto di Stefano Severoni, riportiamo le classifiche ufficiali per i primi e le prime dieci.
La gara maschile è stata vinta da Maurizio Di Paolo (Passologico) con 80,086 km, atleta 34enne con record di 7h49’02” (Seregno, 2017) sui 100 km. Al 2° posto il ritrovato Nicolangelo D’Avanzo (ASD Bisceglie Running) con 77,588 km. Al 3° Domenico Valenzano (AS Amatori Putignano) con 75,051 km. Al 4° posto il campione Vito Intini (As Amatori Putignano) con 74,187 km, primatista mondiale 24 h in tapis roulant. I primi 9 in classifica hanno superato i 70 km. 157 atleti hanno superato la distanza di maratona (42,195 km). Da segnalare il 74enne leccese Vito Carignani (AS Action Running Monteroni) vincitore cat. SM75 con 44,370 km, atleta alla sua 73^ ultramaratona con oltre 4mila chilometri percorsi in 25 anni di attività ultra.
1 |
ASSM |
PASSOLOGICO |
80,086 km |
|
2 |
ASSM |
ASD BISCEGLIE RUNNING |
77,588 km |
|
3 |
ASSM |
AS AMATORI PUTIGNANO |
75,051 km |
|
4 |
ASSM |
AS AMATORI PUTIGNANO |
74,187 km |
|
5 |
ASSM |
BARLETTA SPORTIVA |
72,515 km |
|
6 |
SM35 |
AS AMATORI PUTIGNANO |
72,328 km |
|
7 |
SM45 |
PASSOLOGICO |
72,252 km |
|
8 |
SM35 |
ASD FITNESS EXELLENCE SGIORGIO |
70,717 km |
|
9 |
SM50 |
ASD GRUPPO PODISTICO IL CRAMPO |
70,405 km |
|
10 |
SM40 |
AS AMATORI PUTIGNANO |
69,963 km |
Tra le donne ha dominato la campionessa Lorena Brusamento (GS Gabbi 54) con 68,256 km. Al 2° posto Emma Delfine (ASD Nadir on The Road - Put) con 61,936 km. Al 3° posto Erica Teresa Delfine (AS Amatori Putignano) con 59,408. Quindi 2 atlete sopra i 60 km, altre 21 sopra i 50 km, per un totale di 42 atlete sopra la distanza di maratona (42,195 km) sulle 47 in classifica. Ritorno alle gare per la sfortunata campionessa Luisa Zecchino (Team Pianeta Sport Massafra) che ha corso quasi una maratona, dimostrando la ritrovata salute ed entusiasmo.
POS |
CAT |
ATLETA |
SOCIETA’ |
|
1 |
SF45 |
GS GABBI 54 |
68,256 km |
|
2 |
SF45 |
ASD NADIR ON THE ROAD - PUT |
61,936 km |
|
3 |
SF35 |
AS AMATORI PUTIGNANO |
59,408 km |
|
4 |
SF45 |
ASD POD FAGGIANO VP SERVICE |
58,144 km |
|
5 |
SF50 |
ASD ATLETICA MESAGNE - AVIS |
56,880 km |
|
6 |
SF50 |
AMATORI PODISTICA TERNI |
55,616 km |
|
7 |
SF45 |
AS AMATORI PUTIGNANO |
55,616 km |
|
8 |
SF50 |
AMATORI ATL ACQUAVIVA |
54,352 km |
|
9 |
SF45 |
ATHLETIC TEAM PALAGIANO |
54,352 km |
10 |
SF45 |
ASD POD FAGGIANO VP SERVICE |
53,088 km |
1 commento
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Martedì, 20 Marzo 2018 20:27
inviato da MIMMO
Grazie Roberto
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