Direttore: Fabio Marri

* Per accedere o registrarsi come nuovo utente vai in fondo alla pagina *

Apr 04, 2023 1587volte

Milano Marathon ripercorsa da uno che le ha fatte tutte

Milano Marathon ripercorsa da uno che le ha fatte tutte Roberto Mandelli

2.04.2023 - Edizione numero 23 della Maratona di Milano. In realtà, come correttamente indicato sulla medaglia, se ne sono corse 21. Annullata quella del 2020, e non viene conteggiata quella del 2021 riservata solo ai top runners.
Chi scrive ha corso tutte le edizioni, con invito e prezzo scontato (€20). Siamo rimasti in pochi, non graviamo in maniera eccessiva sul bilancio della manifestazione! Varie sedi e località per partenza e arrivo si sono succedute nel tempo: Piazza del Duomo, Piazza Castello, Rho Fiera. Da qualche anno sembra acquisita una sistemazione definitiva: partenza e arrivo in Corso Venezia, luogo servitissimo da Metropolitana e Passante Ferroviario, con i Giardini Montanelli che assicurano lo spazio necessario per le strutture. Centro Maratona in zona City Life, area vecchia Fiera Campionaria, per Expo e Convegni, ritiro pettorali e pacchi gara. Operazioni molto veloci, a partire da giovedì pomeriggio e per le intere giornate di venerdì e sabato.
Sempre molto suggestiva la camminata riservata alle scuole milanesi, migliaia di bambini vocianti e colorati, che sabato mattina invadono la zona attorno all’Expo. Controllo per entrare nell’area di partenza relativamente rapido, rispetto agli anni precedenti, ampi tendoni spogliatoio per ambo i sessi e partenza puntuale alle ore 9.
Breve tratto in Corso Venezia, poi svolta per i Bastioni, ultimo retaggio delle Mura Spagnole, e poi il Parco Sempione, luoghi immortalati anche dalla canzone di Giovanni D’Anzi: “E quand fiocca, che gioia, gh’è el Parco e i Bastion, per scià senza andà al Mottaron”. La neve a Milano è un lontano ricordo, anche in montagna purtroppo!
Breve giro attorno all’Arena e si punta verso il centro, con il consueto passaggio in Piazza del Duomo e davanti al Teatro alla Scala. Prima zona cambio staffette dopo 12,5 km: lodevole l’impegno degli staffettisti anche dal punto vista finanziario. Raccolti oltre € 900mila da destinare in varie iniziative di beneficenza. Piazzale Lotto, metà percorso, secondo cambio staffette e direzione San Siro Stadio e Parco di Trenno. Siamo al punto più lontano dal centro città e sulla via del ritorno.
Nei pressi dell’Ippodromo La Maura, rumorosa e pacifica manifestazione contraria alla costruzione del nuovo stadio. Non entro in merito, ma essendo già oltre il 25 km abbiamo già abbastanza problemi per approfondire l’argomento.
La temperatura aumenta, qualche sirena in eccesso nell’ultimo tratto. Come sempre, qualcuno chiede un po’ troppo al proprio fisico e il caldo ne peggiora la situazione. A regolare distanza di 5 km (30-35-40) incontro e saluto anche amici: Bianca, Ettore e Fabio. Due parole e riparto, Corso Sempione per chi è in crisi sembra non finire mai, gli ultimi lastricati sono un po’ fastidiosi, ma Corso Venezia è ormai dietro l’angolo. Francesca e Renzo mi accolgono con un affettuoso saluto.
Medaglia, sacchetto ristoro e maglia da finisher. Recupero sacca personale rapido e tendone spogliatoio a disposizione. Per gli igienisti, docce alla Piscina Cozzi, storico impianto del nuoto milanese a circa 1 km di distanza. Per chi scrive, nato a poche centinaia di metri dalla zona partenza/arrivo, comodo parcheggio in Corso Buenos Aires e agevole rientro oltre Adda.
Un ultimo rilievo sull’accoglienza da parte della cittadinanza: rispetto ai primi anni la situazione è notevolmente migliorata, i primi anni furono terribili. Tolti alcuni irriducibili amanti del clacson, poche sono state le situazioni critiche, merito anche dell’organizzazione che ha per tempo segnalato il percorso di gara. Arrivederci al 7 aprile 2024.

[NdD]. Caro amico “veterinario” (lo so che non lo sei, come proclami nel timore di passare per un millantatore di credito, ma ci siamo capiti…). Con le maratone della tua città credo di essermi fermato a 5 (cominciando dall’edizione zero, con pioggia a dirotto, primo ristoro solido consistente in un’arancia al km 40, arrivo in piazza Duomo allagata). Che nostalgia per quell’altra volta che la corremmo in gran parte insieme, con don (anche il “don” è millantato credito involontario) Gregorio Zucchinali, che mi spiegava i luoghi, il lazzaretto ecc., e tu esortavi a “non credere una parola di quello che dice” (ovviamente scherzavi, siete entrambi espertissimi e istruiti, anche se don Gregorio è un po’ foresto). E poi, leggere questa tua cronaca, così precisa, tecnica insieme e appassionata, mi riporta a quegli anni in cui Podisti.net nasceva e si faceva bello di tanti contributi “dal basso”, che arricchivano e qualche volta smitizzavano l’enfasi dei comunicati ufficiali e (come dicevamo all’epoca) “patinati”. [F.M.]

Lascia un commento

I commenti sono a totale responsabilità di chi li invia o inserisce, del quale restano tracciati l'IP e l'indirizzo e-mail. 

Podisti.Net non effettua alcun controllo preventivo né assume alcuna responsabilità sul contenuto, ma può agire, su richiesta, alla rimozione di commenti ritenuti offensivi. 
Ogni abuso verrà segnalato alle autorità competenti.

Per poter inserire un commento non è necessario registrarsi ma è sufficiente un indirizzo e-mail valido.
Consigliamo, tuttavia, di registrarsi e accedere con le proprie credenziali (trovi i link in fondo alla pagina).
In questo modo potrai ritrovare tutti i tuoi commenti, inserire un tuo profilo e una foto rendere riconoscibili i tuoi interventi.

Ultimi commenti dei lettori

Vai a inizio pagina