Monopoli (BA) - 8^ Mezzamaratona
Dopo il violento temporale della serata inoltrata di sabato, i maggiori timori erano legati alle condizioni climatiche. In tanti, mentre cadeva “acqua a catinelle”, mi messaggiavano terrorizzati, timorosi di prendere acqua l’indomani mattina, e io lì a consolarli, ad assicurare che avremmo trovato un po’ di freddo, ma niente acqua.
E devo avere un futuro da brillante “meteorino”, perché domenica mattina, a Monopoli, faceva sì freddo, ma l’unica acqua piovana era quella della tante pozzanghere intorno alla Piazza Vittorio Emanuele, quartier generale della manifestazione.
Non appena giunti in Città, precise frecce rimandavano all’ampio parcheggio destinato agli atleti in un non troppo lontano cementificio, anche se in tanti cercavano fortuna nelle strade più prossime alla zonadi partenza/arrivo.
Abbandonata l’auto, tante “formichine” operaie color azzurro, i colori dell’Atletica Monopoli, società organizzatrice, lavoravano alacremente a definire gli ultimi particolari, come l’innalzamento dei due archi che contrassegnavano il viale di via.
Distribuzione di pettorali e premi di partecipazione già cominciata la sera prima, ma che viveva il momento clou la domenica, verso le 8,00, con una piccola fila in attesa, sia al ritiro pettorali che a quello dei pacchi-gara, in due distinti, ma non lontani, punti.
13 euro il costo dell’iscrizione sino all’ultimo giorno (le 24 del giovedì precedente), per un buon pacco gara, con tanto di intrigante maglia tecnica.
1873 gli iscritti, davvero tanti, segno tangibile che si è lavorato bene negli anni precedenti e gli atleti apprezzano e ricambiano, tornando.
Gara nazionale come da dispositivo federale, di livello bronze, dal percorso omologato (con accredito ufficiale del tempo realizzato sulla distanza per gli atleti partecipanti sul sito Fidal), vale come 20^ ed ultima prova delCorripuglia, il Campionato regionale a tappe di corsa su strada e come Campionato Nazionale Aeronautica Militare.
Una schiera di bagni chimici “salva” gli atleti, mentre si avvicina l’orario di partenza, previsto per le 9.00.
Come da tradizione, doppio presentatore a Monopoli: Michele Cuoco e Paolo Liuzzi uniscono le loro voci, le loro emozioni, le loro competenze, le loro battute, creando un’onda sonora che accompagna per il lungo svolgersi della manifestazione, senza zittire mai, senza banalità, senza eccessi.
Gli speaker chiamano gli atleti sul punto di partenza, i giudici li invitano a posizionarsi dietro la linea di via, la zona pole è riservata anche oggi agli atleti più veloci, preventivamente selezionati dalla Commissione Master della Fidal Puglia e contrassegnati da uno speciale bollino colorato posto sul pettorale.
Sistemati finalmente gli scalpitanti runners sul punto esatto di partenza, con i rappresentanti della società organizzatrice a fare da cordone umano, ecco il colpo di pistola esploso dall’arma del giudice De Lillo, che rimbomba assordante e dà libertà agli atleti.
Primi chilometri interamente cittadini, si attraversa anche la città vecchia con le sue stradine, che creano rallentamenti soprattutto in coda dove il plotone non si è ancora smembrato. Passaggio in Piazza, costeggiando il punto di start, dopo circa due chilometri e poi via, verso le complanari, direzione nord, direzione Polignanoa mare.
La mezza di Monopoli ha più volte, nel corso delle otto edizioni complessive, alternato il percorso, spingendosi in direzione sud verso Capitolo, o in direzione nord, come le primissime e come quest’anno, verso la splendida Polignano, la città di Mimmo Modugno, mantenendo intatto il proprio fascino sulle strade di Puglia, dove il verde dei campi e degli ulivi si va a fondere con l’azzurro del cielo e del mare, baciati dal sole.
Il tracciato, in apparenza piatto, presenta numerosi falsipiani che alla lunga si fanno sentire nelle gambe degli atleti, fiaccando le forze. Si prosegue, intanto, si raggiunge Polignano, la si attraversa, si entra nel fantastico centro storico, si passa sotto l’Arco Marchesale e si torna indietro, direzione Monopoli.
Qualche problema si verifica nel suddetto borgo antico, con alcuni piccoli errori di percorso, causa viuzze lasciate senza addetti, di chi segue i primissimi e poi sul fondo della gara, con gli ultimi un po’ abbondonati a cercare la direzione giusta e a salvarsi dagli strali della gente locale oramai annoiata di attendere la riapertura del traffico.
Sul tracciato sono collocati i ristori - con bottigliette d’acqua - come da regolamento, solo la “codissima” della gara rimarrà a secco nel finale, lamentandosi con il sottoscritto per questa mancanza.
Ferme le auto, gli atleti corrono in sicurezza, magari guadagnandosi le bestemmie dei conducenti, soprattutto all’uscita di Polignano, smaniosi di rimettersi al volante, tanto che sempre gli sfortunati ultimissimi si troveranno a correre gli ultimi chilometri, anche nel ritorno a Monopoli, tra il traffico.
Per la stragrande maggioranza dei partecipanti, tutto si svolge perfettamente, senza alcun problema, il sole in cielo oramai caldo premia chi ha scelto di correre in canotta, neanche il vento è oggi troppo ostico, bisogna schivare le pozzanghere e mettere le forze per gli ultimi chilometri che conducono al traguardo.
Un gran apporto a mantenere l’andatura voluta, a reggere mentalmente, lo forniscono i valenti pacer del gruppo di Ignazio Antonacci, tanti saranno i ringraziamenti loro dedicati a fine gara e nei giorni a seguire di chi ha realizzato lo sperato risultato.
Intanto, per noi fermi sul traguardo, è tempo di arrivi…
Al rientro dopo un intervento chirurgico, Mimmo Ricatti, barlettano tesserato per il CS Aeronautica Militare, atleta di valore internazionale, nazionale italiano, oramai 38enne, dopo circa dodici chilometri in compagnia, decide di allungare e si presenta solitario sul viale di arrivo, sempre sorridente e coinvolgente, a chiudere in 1:10:56, chiaramente primo atleta anche dell’Aeronautica, festeggiato dalla sua Francesca. Belle le parole di Mimmo, che invita sempre a rialzarsi e a ripartire, magari anche più forti di prima.
Dopo una serie di vicissitudini e di guai fisici, che addirittura ci avevano seriamente spaventato, due interventi e seri problemi ai polmoni, confortato dai risultati in pista e sulle 10km, torna a correre la mezzamaratona Daniele Miccoli (Atletica Carovigno), che chiude festante con un saltello, secondo in 1h11:49.
Terzo posto per Vito Sardella (Montedoro Noci), che onora anche oggi la sua città nativa concludendo in 1h13:51, quasi deluso, imprecando contro l’età, i 43 anni che lo rallentano.
Solo fatti, mai nessuna parola fuori posto, Nicola Mastrodonato (Pedone Riccardi Bisceglie) è quarto in 1:14:20, stesso tempo del bravissimo Francesco Quarato (Team Pianeta Sport Massafra), al quale auguriamo un 2018 senza infortuni, quinto. Sesto il capace cerignolano Francesco Marini, tesserato per la Tre Casali San Cesario, in 1:16:14; segue l’esperienza di mister Angelo Pazienza (Dynamyk Palo del Colle), classe 1968, settimo in 1:16:28. Domenico Barletta (CUS Parma, ma chiare origini pugliesi), è ottavo in 1:16:45, con il sudanese di Taranto, AllulSakine (Podistica Taras), nono in 1:16:54, e il sempre reattivo Vincenzo Trentadue (Dynamyk Palo del Colle), decimo in 1:17:19.
Al femminile, forte e tenace, la termolese Francesca De Sanctis (Alteratletica Locorotondo) s’impone in solitaria, 59^ assoluta, in 1:23:06, dedicando il successo alla mamma, deceduta qualche giorno fa.
Gioioso, viceversa, il secondo posto della locale Daniela Tropiano (Atletica Monopoli), che realizza il pb in casa in 1:28:37, come del resto il terzo della solare Damiana Monfreda (Amatori Atletica Acquaviva), anche lei al pb in 1:29:11, felicissima.
Altra ottima gara per Mara Lavarra (Amatori Putignano), quarta in 1:29:21, davanti all’altra punta di diamante della società organizzatrice, Antonella Capitanio, della quale abbiamo man mano descritto la ripresa, quinta in 1:31:24. Caparbia, Antonia Chiochia (Taranto Sportiva) è sesta in 1:32:21, davanti alla crispianese Roberta De Robertis (Dynamyk Palo del Colle), settima in 1:33:09, e alla rivelazione del 2017, Marie Francesca Zaccheo (Atletica Amatori Corato), ottava in 1:33:18. Poteva mancare? Certo che no e Nicoletta Ramunno (Montedoro Noci) è anche oggi nella top ten, nona in 1:33:19, con Emma Delfine (Nadir on the road Putignano), sempre elegante, decima in 1:34:20.
1738 gli atleti nell’attuale classifica pubblicata, sembra che manchi qualcuno (a detta di chi scrive sui social…), intanto riportiamo i nominativi degli atleti che hanno chiuso gli arrivi, Maria Ciquera e Lucia De Carlo (Correre è salute Mottola), tra le donne in 2:53:24, e Mario Buonsante (Amatori Putignano), giunto in 3:04:34, davvero da elogiare per non aver mollato.
Uno stupendo medaglione realizzato amano certifica l’averconcluso i 21097 metri, ed è esposta con vanto dai mezzimaratoneti, prima di ritirare la ricca busta ristoro (quasi un pacco gara di altre parti), che permette di riprendere le forze.
Non mancano simpatiche tavolate pantagrueliche da parte di diversi gruppi di atleti che festeggiano così l’ultima gara dell’anno, per riprendere l’anno prossimo.
Quando ancora mancano gli arrivi degli ultimi, si decide di cominciare la cerimonia di premiazione dell’Arma Azzurra, l’Aeronautica. Sul palco-podio sfilano gli atleti volanti, categoria per categoria, tutti premiati con trofeo e simpatica bassorilievo.
Allontanatosi il sindaco, Emilio Romani, presente però ad assistere a buona parte delle fasi di gara, è il consigliere delegato allo sport, Cristian Iaia, a premiare i meritevoli, a cominciare dai vincitori Mimmo Ricatti e Francesca De Sanctis, per passare poi ai primi cinque di ciascuna categoria per fascia di età. Una ricca confezione di prodotti alimentari soddisfa tutti i partecipanti…
Ultimo atto, la premiazione delle prime cinque società per numero di arrivati (vince la Amatori Putignano con 67, su Montedoro Noci (66), Bitonto Sportiva (63), Barletta Sportiva (61), Nadir on the road Putignano (55). A premio anche le prime tre fuori regione, vince l’Athlos Matera con 10 finisher, su Cirò Marina che corre (6) e Cosenza K42 (4).
E’ tempo di saluti, di foto ufficiale della società organizzatrice, mentre la piazza è già desolatamente vuota.
Aldilà di relativi problemi di controllo di alcune stradine nei due centri storici e qualche difficoltà per gli ultimissimi, ritengo che la manifestazione si sia rivelata anche quest’anno di altissima qualità, ottima per fascino del tracciato e ben gestita. Devo quindi confermare quanto ho affermato in diretta al microfono di Michele Cuoco, mentre cercavo di immortalare (quasi) tutti gli arrivi: la mezza di Monopoliè di qualità, è conveniente, e la gente viene con piacere, come confermano i numeri.
E, d’altronde, anche Lassù è apprezzata, considerando l’acqua che è scesa dal cielo nel pomeriggio e in serata…
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