Spilamberto (MO) – 2^ CorriLamberto
7 ottobre – In un calendario modenese che stenta a trovare continuità e deve ricorrere - più che nei tempi andati - al soccorso della provincia reggiana, ben vengano iniziative come questa, in buona parte su stradine campestri adiacenti al corso del Panaro, per giri quotati rispettivamente 3.5, 7.5 e 11 (in realtà, il più lungo era di 9.3, in pratica un rettangolino aggiunto al percorso dei 7,5).
Ritrovo e partenza-arrivo nel bel parco retrostante alla Rocca Rangoni (foto 2 e 18), un’oasi fresca in una giornata con temperatura fino a 28 gradi; non moltissimi i presenti, tra cui non poteva sfuggire agli sguardi la neo-nonna e sempre seducente Anna Cavallo, che qui è praticamente di casa (foto 6-9); immancabile Giuseppe Cuoghi (foto 3 e 5), come Paolo (ancora in foto 5) & Mauro Malavasi, reduci dalla maratona di Napoli che francamente definiscono brutta; Micio Cenci sceso con la signora Lella (in blu al centro della foto 11) dai monti e dai suoi animali di bosco; poi Rambo Benassi (foto 12 in gara), Simona Malavasi, nonno Italo con le sorelle Gandolfi moglie(-nonna) e cognata, la coppia psichiatrica Paolo (foto 3) & Eleonora (il figlio Zeno, ormai, frequenta le zone alte delle classifiche in gare di rango), e perfino Frau Maria Lieber da Berlino.
A chiudere il gruppo Giangi (in giallo nella foto 15), che non è affatto contento dei ristori di sola acqua (più qualche biscottino alla fine), in cambio di 3 euro d’iscrizione: cifra che infatti all’arrivo si fa restituire andando ad acquistare tè freddo in un supermercato (questa, non l’avevo mai vista in 51 anni di podismo).
Primo posto tra le società, ovviamente, al Cittanova; premio per tutti, mezzo kg di pasta: ma ovviamente siamo venuti qui non per la pasta ma per muovere le gambe e respirare un po’, mentre in città sono scattate per l’ennesima volta le misure estreme antiinquinamento e non si può nemmeno fare una grigliata con le “biomasse”. Chissà che destino avranno, qui a Spilamberto, i tanti pozzi di metano attivi (dove, avverte un cartello, “è vietato entrare con fiammiferi e accendini”) e i tre distributori di metanauto in zona: li convertiremo in spacci di zincocadmiolitioterrerare per batterie perché “ce lo impone l’Europa”?
Domani, intanto, a Modena e provincia non si corre; andrà meglio domenica prossima, con due gare a contendersi il popolo podista in un raggio di 22 km.
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