Modena, il sole rinascente raduna al Quartiere “l’altro podismo”
22 dicembre – Seconda camminata di quartiere, la più urbana delle quattro dato che il ritrovo è a un paio di km dal centro, nel quartiere San Faustino (a dire la verità, in una delle zone urbanisticamente più aggrovigliate, con enormi difficoltà di parcheggio).
Il percorso, dieci km scarsi, ricalca spezzoni di altre gare che non ci sono più (Corassori, “anni azzurri”, Sagittario, Parco Ferrari), trova un paio di km in comune con la Corrida e fa il suo giro di boa nella zona più inquinata della Madonnina-Villaggio Artigiano (dove fino a un anno fa operava la fonderia della città, la nostra piccola Ilva, mentre poco distante il regista Michael Mann aveva ricostruito la sede della Ferrari).
Rievocando tutte queste corse estinte in compagnia di Paolino Malavasi, la signora Chiara con berretto da Mamma Natale, che ci concedeva la sua compagnia, non avendo mai sentito nominare neppure Mastrolia e Rambo poteva solo rilevare che ormai siamo di un’altra generazione, prossima all’estinzione: mentre di bambini, vigliacco se ce n’era uno.
Diciamo che l’età media era quella rappresentata da Micio Cenci, da Lord Colombini (che però stava avviando al podismo la bionda Grazia, che fa onore al suo nome), da Giorgio Diazzi, dal vigile Pavesi e da Werter Torricelli (assente la figlia campionessa, che oggi si gode il compleanno), con gli esponenti della più verde età rappresentati da Alessio Abati, Paolo Vistoli, Sonia Del Carlo, Massimo Bedini, “Nube” Montecchi, Paolo Cavazzuti e Giangi. Al loro confronto, quasi un bambin Gesù è Maurito Malavasi, inarrestabile classe 83: per lui è stato uno scherzo finire la maratona di Reggio (la sua duecentesima), una settimana dopo di quella del Prosecco e una settimana prima di quella di San Siro.
Ma insomma, oportet ut cursus eveniant, ci vogliono anche queste corse di utilità sociale, in alternativa a tombola e pinnacolo, per chi non se la sentiva oggi di scalare il castello di Casalgrande sborsando dieci eurini (notata a Modena perfino la renitente Simona Garavaldi da Scandiano): qui tutto gratis, e al traguardo la solita confezione di piadine e pacco di pasta, più il tè caldo che davanti alle tende societarie si può rafforzare con panettoni e spumanti.
Il sovrano di queste competizioni è Peppino Valentini, che nessuno ha mai visto correre ma che catalizza come sempre un buon centinaio di podisti con la sua tenda divisa tra reparto uomini e reparto donne; fornitore della real casa oggi è Pietro Boniburini, che invece vanta una luminosa carriera di ultramaratoneta, appesantita oggi dal poco redditizio tifo juventino. Di Vittorio Collese, un tempo sotto l’1.30 in maratonina e oggi pacifico camminatore, sono saltate fuori foto di una decina d’anni fa in compagnia di una allora pimpante giovanotta, con la quale però nega di aver mai fatto qualsiasi terzo tempo, anche perché lei era ed è molto occupata con altri in quel senso.
Un pallido sole, capace di portare la temperatura appena sopra lo zero, accompagna le nostre chiacchiere, che spaziano fino all’era geologica in cui Alfonso Pagliani sfiorò la convocazione in nazionale e Cenci fece 2.59 a Venezia. Gli appuntamenti più immediati garantiscono all’incirca un ritrovo ogni due giorni: un altro “quartiere” domenica prossima, poi due volte a Marzaglia in sette giorni (ma, precisa Valentini, una è Marzaglia vecchia, l’altra è quella dove “vi daremo il vin brulé”); e si intrecciano richieste di pareri su Forte dei Marmi, Roma supermaratonica, Portofino, Carrara e perfino Nashville.
A’ da passà a nuttata, la più lunga che ci sia e ci concede solo otto ore e tre quarti di luce solare, ma un po’ per volta, come diceva il Barnardon, al gioran al cress, e anche le “giovani” generazioni podistiche oggi a San Faustino si preparano ad accrescere il proprio palmarès nell’anno del Giubileo, ognuno con le sue porte sante da oltrepassare.
1 commento
-
Link al commento
Domenica, 22 Dicembre 2024 18:43
inviato da Giuliano Vecchiè
Su strada fonte di San Geminiano Est si era passati solo una volta in occasione di una Corrida tanti anni fa e mai più Buona serata
Lascia un commento
I commenti sono a totale responsabilità di chi li invia o inserisce, del quale restano tracciati l'IP e l'indirizzo e-mail.
Podisti.Net non effettua alcun controllo preventivo né assume alcuna responsabilità sul contenuto, ma può agire, su richiesta, alla rimozione di commenti ritenuti offensivi.
Ogni abuso verrà segnalato alle autorità competenti.
Per poter inserire un commento non è necessario registrarsi ma è sufficiente un indirizzo e-mail valido.
Consigliamo, tuttavia, di registrarsi e accedere con le proprie credenziali (trovi i link in fondo alla pagina).
In questo modo potrai ritrovare tutti i tuoi commenti, inserire un tuo profilo e una foto rendere riconoscibili i tuoi interventi.