La solita affollatissima 43^ Caretera ed Rubéra
16 febbraio – Consueto bagno di folla nella corsa di confine tra Reggio e Modena, che ripropone la sezione competitiva come secondo appuntamento del campionato reggiano: sono ben 311 i classificati sui 10 km (250 maschi), dove Alessandro Pasquinucci (un 2003 neoacquisto dei Modena Runners) bissa il successo alla Madonnina di poche settimane fa, prevalendo con 32:12 di soli 3 secondi sull’atleta di casa Fabio Lusuardi (2001, Corradini Rubiera), e di 26 secondi su Lotfi Gribi (1989, Atletica Reggio, primo degli M 25-39). I Modena Runners completano il successo di squadra piazzando 8° Giuseppe Castiello, 9° Filippo Capitani (primo e secondo M 40-49), 11° Mattia Guidetti. Mentre è modenese anche il 7°, il figlio d’arte Zeno Vistoli, tesserato Runcard.
Tra le donne, 61 in tutto, ha vinto Enrica Bottoni (1997, Corradini Rubiera) in 36:57, molto avanti alla coetanea Caterina Filippi (Avis Novellara, 38:32) e alla terza, Aurora Imperiale (1999, Fratellanza, 38:59).
Se guardiamo alle categorie, sono notevoli i risultati dei primi due M 50-59, Andrea Spadoni (MDS) e Giovanni Bruno (Correggio), 15° e 16° assoluto in 35:09 e 35:19; e del vincitore M 60+, Claudio Pezzini (Centese) 37:40: in questa categoria risultano intruppati tutti i nati dal 1965 in su, e dunque sono solo virtuali i successi di Pierluigi Attardo (M 65), Pasquale Ferrara (M 70), e del glorioso Ideo Fantini, unico M 75, oggi decisamente al piccolo trotto ma mai domo, al pari dei due cavriaghesi M 70 Giulio Negri e Du Bien Sen che gli sono finiti poco avanti.
Come canta Cristicchi suscitando l’irosa invidia della giornalista-topmodel Cuzzocrea, “rallenteremo il passo se camminerò veloce”, ed è commovente vedere Du correre, da un continente all’altro, accanto alla consorte Huyn Thi Lang (li vedete nel collage di copertina) chiudendo qui in 1h 03, appena dietro la prof di Novellara Maria Pia Verzellesi che col suo anno di nascita 1953 è la più ‘grande’ insieme alla collega prof di Cavriago Brunetta Partisotti.
Sull’opposto versante d’età, le under 24, tripletta della squadra di casa Corradini, e successo individuale per la sì e no diciannovenne Diana Del Rio (39:55). Detto che il podio delle F 25-39 coincide con quello femminile assoluto, assistiamo allo sprint tra le F 40-49, dove Rossella Munari (Sampolese, 43:42) batte di 3 secondi Sara Zerlotto (Joy Runner); e alla doppietta modenese tra le F 50-59, con la sempre sorridente Sonia Del Carlo (Campogalliano, 44:23) che prevale sulla pavullese Barbara Giovanelli (Modena Runners). Ma permettetemi di segnalare la più anziana del lotto, la reggiolese Antonella Benatti classe 1968 che tanti allori ha mietuto nelle maratone di tutta Italia, oggi quinta in 48:47. C’è gloria anche per la Guglia di Sassuolo grazie a Barbara Bonini prima delle F60+ in 49:14.
Dieci minuti circa dopo i competitivi, sono partiti i non competitivi, numerosi come al solito data la doppia provincialità dell’evento, e spazianti tra i camminatori e i maratoneti alla Paolino & Maurito Malavasi, oggi in pausa tra la 50 di domenica scorsa e la 42 di domenica prossima, su un percorso massimo di 11,5 km che differiva da quello agonistico solo per il passaggio nel suggestivo parco di Villa Spalletti al di là del torrente Tresinaro. Due ristori con tè caldo e altro durante il percorso, più quello finale; dietro corrispettivo della tassa di iscrizione a 3 euro si poteva scegliere, al traguardo, tra un sacchetto di kiwi (produzione locale) e mezzo chilo di pasta giudicata “miglior acquisto” da Altroconsumo; più un buono sconto, addirittura del 30/50%, in un negozio reggiano di articoli sportivi.
A seguire, una “Bau Caretera” per i cani e i loro accompagnatori, e una serie di competitive giovanili (https://podisti.net/index.php/classifiche/33066-42-caretera-ed-rubera-re-4.html?date=2025-02-16-00-00 ): il tutto, sotto la perfetta regia del rubierese Roberto Brighenti, il cui calore ha fatto scordare la brina e il termometro attorno allo zero con cui siamo partiti, appena temperati poi dal solicello invernale spuntato per via.
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