A Sant’Agata Bolognese festeggiato Alessio il Presidente
29 marzo – “Che bella età, la mezza età”, cantava Marcello Marchesi mezzo secolo fa (o più). Ci è arrivato anche Alessio Guidi, il vulcanico fondatore e/o animatore, a Sant’Agata Bolognese, dei Passo Capponi (ma anche, se ricordo bene, delle Galline in fuga, e di chissà quanto altro).
In uno sport che sembra destinato alla senescenza e all’estinzione (perché ormai gli over 60 sono la maggioranza dei praticanti) Alessio ha portato una ventata di gioventù (almeno relativamente all’età media dei podisti), di allegria, di iniziative ad alto tasso di solidarietà umana: non dimentichiamo i suoi interventi concreti per il terremoto delle basse e l’alluvione del Secchia.
Ha superato anche invidie, locali e nazionali, con una indecente sequela di processi sportivi il cui motore partiva da Bologna (con una chiassosa e giullaresca appendice vesuviana) e che lo scrivente (cioè il sottoscritto, non lo “scrivente maiale”) si onora di aver combattuto anche a proprie spese.
Ma tutto è bene quel che finisce bene, e questo sabato Alessio ha raccolto un centinaio di amici nel cortile di casa sua. Come prima cosa ha distribuito i pettorali per la maratonina dell’indomani a Maranello (dove Passo Capponi ha vinto il premio come gruppo più numeroso, vamolà); poi ha fatto da pacemaker a una corsetta di 12,5 km che ha penetrato il territorio della Partecipanza. Al termine si è scatenata la festa del “Complealle 50 – Vamolà”, con tanto di cori a satireggiare le passioni extrapodistiche del Presidente (“Con sta bici, con sta bici – hai rotto il ca** con sta bici – che due ma** i birillini, i birillini...- persino sotto la stecca crolla il mondo”), e abbondante dotazione di salsiccia alla griglia, salame tenero, torte, birra e spumante, che qualche spruzzo di pioggia e l’eclisse parziale di sole non sono riusciti a frenare.
La notizia è ufficiosa, ma sembra che perfino Endu abbia mandato un biglietto di auguri nonostante Alessio sia tra i principali contestatori delle esazioni enduistiche. Bè, se proprio Endu voleva fare un omaggio sportivo, poteva mandare un Jader a fare foto, una tantum gratis. Ma les affaires sont les affaires, ci mancherebbe.
E molto più ci mancherebbe un Alessio, se per qualsiasi ragione decidesse di dedicarsi solo a bici e biliardo… Ipotetica del terzo tipo! fervono i preparativi per un Passo Capponi presente a una importante maratona europea d’autunno; non dico quale, altrimenti non basterebbero tutti i camion della ditta-Guidi ad accogliere i partecipanti.