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Apr 27, 2018 4117volte

Conversano (BA) - 3° Castiglione Ecorun

Enzo Trentadue, il vincitore Enzo Trentadue, il vincitore Foto Antonia Annoscia

Parlare di corsa in natura sarebbe troppo riduttivo, la 3^ edizione del Castiglione Ecorun ha confermato di essere una festa, dove al termine delle fatiche, è cominciata una vera e propria fiera gastronomica, con il vantaggio di poter mangiare, ridere, scherzare in grande compagnia.  

Ad organizzare l’Avis in Corsa Conversano, che guidata dal presidente Raffaele Gigante, ha impegnato tutti i soci presenti per raggiungere il massimi obiettivo finale, la soddisfazione dei podisti intervenuti.

E’ cambiata la masseria che ci ospita, siamo alla Cimiconte, più inoltrata sulla SP 37 per Castiglione, un vero e proprio paradiso naturale.

Per i più pigri la possibilità di parcheggiare all’interno della struttura, viceversa – lasciando l’auto più lontano - la possibilità di gustare già un assaggio dei fantastici scenari naturalistici della zona.

Giornata fantastica, sembra davvero estate, stare alla aperto è piacevolissimo.

Dieci euro il costo dell’iscrizione con ricco pacco gara, uno zainetto contenente prodotti locali e una canotta tecnica celebrativa della manifestazione; c’è anche l’opzione base, 5 euro per la sola iscrizione, ma tutti – intelligentemente – scelgono la prima opzione.

All’interno della struttura, un efficiente servizio bar e alcuni bagni chimici, per chi ama la privacy e non gli spazi aperti, che oggi proprio non mancano.

Un po’ lenta la consegna di pettorali e pacchi gara soprattutto nel momento in cui si registra l’afflusso in massa degli iscritti: sicuramente oltre quattrocento, un amico mi confessa di averne contati 433 sul sito della ditta che ha curato la segreteria della manifestazione.

Rispettati comunque perfettamente i tempi, i partecipanti possano cambiarsi con cura e avviare le operazioni di riscaldamento, perfettamente in tempo per essere pronti per la partenza.

"The voice” Paolo Liuzzi, lo speaker della manifestazione, comincia ad invitare i podisti a sistemarsi nella zona di partenza. Finalmente raggruppati e fatti arretrare sull’esatta linea di via, il colpo di pistola del Giudice dà il via alle ostilità.

Partenza rapida, il plotone si allunga subito, netto il divario tra i primi e gli ultimi.

Allungo anch’io e sono pronto, al primo chilometro circa, per ritrarli e notare che in testa alla corsa conduce Trentadue, inseguito da Moliterni, seguito da Scattarelli, che precede Roberto, Franco, Gratton, Curri Giordano. Tra le donne è in testa Dibenedetto su Carrino e Zaccheo.

L’eco-run odierno è un trail running di 11 chilometri con 250 m di dislivello positivo e dislivello medio del 4%; il tracciato non è certamente semplice, prevede alcuni variazioni di pendenza, soprattutto verso la Torre di Castiglione che costringe a salire parecchio. Pur sorvegliato, genera come tradizione di questa tipologia di gare, un errore di percorso, che scatenerà la rabbia – anche giustificata – di chi si ritrova davanti improvvisamente atleti già messi dietro.

Gara in regime di autosufficienza, non prevede ristori lungo il percorso e non inquina con bottigliette e bicchieri; il tracciato, che in tanti mi descrivono affascianante, nasconde diverse insidie, tanto che diverse saranno le cadute e conseguenti sofferenze ed abrasioni per gli atleti.

A presentarsi per primo sul viale di arrivo, dopo una gara trascorsa in piacevole solitudine in questi scenari naturali, è Vincenzo Trentadue (Dynamyk Fitness Palo del Colle), giunto così solo da tagliare il traguardo al passo, cercando il piccolo Cristian, il figliolo… per festeggiare insieme. Non riuscendolo a trovare, chiude – quasi deluso - in 40:56. La seconda posizione è appannaggio di Giuseppe Moliterni, il presidente della Gravina festina lente! e vero promotore e amante di questa tipologia di gare in natura in regione: conclude in 43:10. Terzo posto per Francesco Saverio Scattarelli (Montedoro Noci), bravo su ogni superficie, che completa il podio in 43:43.

A raffica, si susseguono gli arrivi: è quarto il bravissimo Andrea Beretta (Taranto Sportiva) in 44:16 che precede di 4” il reattivo Gianni Gratton (Montedoro Noci), di 7” il grintoso Pietro Roberto (Nocincorsa) e di 8” il capace Vitantonio Curri (Montedoro Noci). Sempre combattivo, Federico Losavio (Podistica Taras) è ottavo in 44:31, stesso tempo del valido Vittorio Braico (Smart Fit Gravina), nono, mentre in 45:04 taglia il traguardo Mariano Franco (Nocincorsa), mai domo, in 45:04.

Al femminile, ottima prestazione di Marie France Zaccheo (Atletica Amatori Corato) che vince la gara – 62^ assoluta – in 50:26; brilla anche Maddalena Carrino (Team Pianeta Sport Massafra), seconda in 51:25, mentre la biondissima Alessandra De Luca (Atletica Amatori Brindisi), ripresasi del malore di Ostuni, è splendida terza in 53:51.

Un elogio particolare per la quarta arrivata, Carmen Albani (Atletica Polignano), sempre generosa, che taglia il traguardo in 54:17, stesso tempo della specialista Emma Delfine (Nadir on the road Putignano), oggi bloccata dall’improvviso indurimento dei muscoli delle gambe, comunque quinta. Continua il suo costante miglioramento, Nicoletta Ferrante (Atletica Talsano), bravissima sesta in 55:27. Una violenta caduta frena Maria Dibenedetto (Barletta Sportiva) che deve accontetarsi del settimo posto in 55:58; eccellente Anna Luigia Gigante (Atletica Adelfia), ottava in 56:03, davanti a Vittoria Elicio (Atletica Amatori Corato), sempre prestante, nona in 56:27, e alla combattiva Doranna Cristofaro (Martina Franca Running), decima in 57:13.

385 gli arrivati, chiudono le rispettive graduatorie Domenico Iodice (Barletta Sportiva) in 1:35:06, e Doriana Mongelli (Amici del Cammino Barletta), in 1:55:30, bravi come i primi.

Da segnalare che il Castiglione Ecorun ha rappresentato la quarta tappa del circuito Puglia Trail, il circuito di gare in natura all’edizione zero, nato da un idea del succitato Giuseppe Moliterni, e che sta riscuotendo una favorevolissima adesione in regione.

Terminata la fatica, dopo la citazione dello speaker e la foto del soprascritto, ogni partecipante ha potuto riprendersi inizialmente con una bottiglietta d’acqua per poi sorprendersi con un ristoro pantagurelico dove davvero non è mancato nulla, dal panino con la salsiccia o con le “bombette” cotte alla brave, a pezzi di parmigiano appena tagliato, dalla mortadella alla frutta, e tanti dolci; da bere integratore, acqua, vino, orzata e… sicuramente mi è sfuggito qualcosa.

Stanchi, stesi sull’erba della fantastica masseria, si riposano e mangiano gli atleti, riprendendo tutte le energie consumate in corsa, anzi sono sicuro che in tanti non avranno poi pranzato.

E la cosa più bella è stare in compagnia degli altri podisti, nascono così le migliori amicizie, tanti sconosciuti che sembravano antipatici si scoprono meravigliosamente gentili e piacevoli, altro che social!

Ma la scaletta non si può fermare e pubblicate le classifiche, si procede alle giuste premiazioni per i meritevoli, a cominciare dai vincitori Trentadue e Zaccheo , premiati con trofeo e confezioni di prodotti locali. A seguire, i primi tre di ciascuna categoria (anche per loro prodotti a km.0), fino a concludere con le prime tre società per numero complessivo di arrivati.

Vince La Fenice Casamassima, davanti ad Amici Strada del Tesoro Bari e Atletica Castellana.

La foto di gruppo dei soci dell’Avis in corsa Conversano e la manifestazione ufficiale è finita, si continua con l’estrazione dei biglietti della lotteria, mentre la gente continua a mangiare…

Splendida giornata di sport, natura, cibo e amicizia, davvero una manifestazione piacevole, da correre e da gustare.

E mentre invio i miei personali complimenti a chi l’ha realizzata, non posso non pensare all’espressione piacevolmente estasiata di Enzo Bassi che di gare ne ha corse, ma non avevo mai partecipato ad un trail e a questo genere di dopo-gara. Mi sa che ripeterà l’esperienza…    

  

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