Barletta (BT) - ViviBarletta 2018
Nuovo ritrovo, nuovo tracciato, ma sempre ottima qualità organizzativa alla ViviBarletta, edizione numero dieci se i miei calcoli non sono sbagliati.
Ottava prova del Corripuglia 2018, il campionato regionale della Fidal Puglia su ventidue tappe itineranti nelle sei province pugliesi, registra l’adesione di 1238 iscritti della Federazione più oltre 600 cosiddetti liberi, che ci auguriamo presto veder tesserati per qualche sodalizio ufficiale.
Ad organizzare la Barletta Sportiva, società dai numerosissimi atleti aderenti e presieduta da Enzo Cascella, sempre attivissima e pronta ad organizzare grandi eventi come la Pietro Mennea Half Marathon e appunto la ViviBarletta, oltre una serie costante di iniziative che avvicinano tantissima gente alla corsa e al movimento fisico.
Ritrovo fissato sul Lungomare Pietro Mennea, lato nord, presso il lido Que Cuba, che diviene il quartier generale della manifestazione. Vaste le aree per parcheggiare, si presenta un parcheggiatore abusivo, ma non è troppo insistente, tutto sommato il regalino glielo si può lasciare.
All’interno del suddetto lido avviene il disbrigo delle pratiche di iscrizione: divise per province, i rappresentanti delle varie società possono comodamente adempiere a ogni pratica, dal semplice pagamento, al ritiro di pettorali e chip unico per chi ancora oggi debutta nel Corripuglia. Francamente non ho visto il crearsi idi eccessive code, ritengo che tutto si sia svolto con sufficiente rapidità.
Sul viale sono collocati alcuni bagni chimici, per ogni esigenza; è possibile anche usufruire del bagno del lido, mentre va al rallentatore il bar costringendo il più degli atleti a camminare un po’ e raggiungere il lido successivo per prendere il caffè; per i cornetti non ci sono problemi, gli ottimi organizzatori li offrono a tutti, basta munirsi di tovagliolino e gustare.
Gara nazionale, il costo dell’iscrizione è fissato a 8 euro: buono il pacco gara, con ottima canotta tecnica (della quale è possibile scegliere la taglia ) e diversi prodotti alimentari.
Giornata soleggiata, ma non caldissima, spira un venticello leggero che fa respirare.
Paolo Liuzzi presenta la manifestazione, dimostrandosi ancora una volta capace e professionale, riuscendo a mascherare problemi e sofferenze che lo hanno afflitto nella settimana appena trascorsa.
Intanto, mentre i podisti si riscaldano, si preparano alla corsa, chi impegnandosi negli esercizi , chi divertendosi in selfie, foto e scherzi, la citazione è d’obbligo per le associazioni solidali qui presenti : l’Associazione Intercultura BAT, che ospita ragazzi provenienti da Argentina, Messico, Thailandia, Paraguay, Giappone, Polonia, Germania, attiva in scambi interculturali con questi paesi; la Vivimi senza paura, che raccoglie fondi per il paraganglioma (malattia neuroendocrina rara); l’Associazione onlus Rinascita, per sensibilizzare alla donazioni di organi.
E’ quasi orario di partenza, le 9.30, gli atleti sono radunati sul punto di avvio, ben funziona il controllo degli organizzatori sugli atleti: i più rapidi, selezionati dalla Commissione Master della Federpuglia e dotati di speciale bollino sul pettorale che consente l’accesso nella pole position, partiranno in testa, a seguire tutti gli altri. Intanto rullano i tamburi della banda e si alzano in cielo le bandiere degli sbandieratori, è un piacere vedere questi ragazzi in costumi d’epoca, costumi d’epoca indossati , con grande grazia, dalle due signore che ricordano la storia di Barletta e i tempi che furono.
Partono intanto gli spingitori con gli ottimi atleti in carrozzella a aprire la manifestazione, c’è Spyry e il suo cagnolino (in braccio), c’è un altro ragazzo e poi il caro, grande Cosimo Girolamo da Alberobello, con due stampelle e una solo gamba, lui la corre tutta così…
Ora ci siamo davvero, tutto è pronto, gli atleti sono ordinatamente dietro la linea, lo sparo del Giudice capo Luigi de Lillo dà il via alle ostilità.
Il percorso si sviluppa in gran parte sulla litoranea Pietro Mennea, scelta precisa degli organizzatori per dare la giusta rilevanza allo sviluppo turistico balneare, che dovrebbe essere uno dei capisaldi dell’economia locale.
Il tracciato, quasi interamente pianeggiante e veloce, dopo la partenza verso la fiumana, vede il giro di boa che riporta indietro gli atleti che passano sulla corsia parallela a quella di partenza per poi spingersi verso sud e, dopo una rapida incursione nel centro storico cittadino, indirizzarsi verso il Castello Medioevale per attraversare il caratteristico fossato e lanciarsi verso l’arrivo, con possibilità di sprint sul lungo tappeto verde che conduce al traguardo.
Neanche 9000 metri la lunghezza, i gps descriveranno circa 8900m e per questo più veloce; si è fato sentire il caldo, qualche impedimento l’ha creato il venticello nei tratti in cui spirava contrario, e il ristoro che regala acqua, ma frizzante scatenando le proteste degli atleti che la ritroveranno con le bollicine anche al ristoro finale; frizzante e per giunta calda, aggiungerà qualcuno, l’unica pecca di questa manifestazione, frutto di una distrazione del fornitore, divenuta distrazione degli organizzatori.
A lungo in testa, per oltre 6500 metri, Giuliano Gaeta (Montedoro Noci), paga ancora una volta la sua generosa irruenza, ed è pian piano rimontato e poi superato da quella vecchia volpe di Rino Bonvino (Dynamyk Fitness Palo del Colle) , che come il bon… vino migliora on il passare degli anni e taglia il traguardo vittorioso in 29:08. Per Gaeta il secondo gradino del podio in 29:33, con il terzo appannaggio del rientrante, dopo una lunga pausa per problemi fisici, Rosario Livatino (Athletic Academy Bari) che chiude in 29:59.
Quarto posto per l’intramontabile Vito Sardella (Montedoro Noci) in 30:18, quinto per Antonio Di Giulio (Atletica Pro Canosa), che rompe l’incantesimo dell’undicesimo posto, e chiude in 30:20. Accompagnato dai soliti dolori, Denis Greco (Atletica Assi Trani) è sesto in 30:22, due secondi primi dell’ottimo Matteo Mimma (Montedoro Noci), settimo, e tre prima di Angelo Pazienza (Dynamyk Fitness Paolo del Colle), che tra un insegnamento e l’altro ai suoi ragazzi, corre e corre forte, ottavo. 30:29 il crono del volitivo Stefano Todisco (Atletica San Giovanni Bosco Palagianello), nono, mentre uno “spento” Vito Loconte (Atletica Sprint Barletta) è decimo in 30:33.
Al femminile, grande soddisfazione per Raffaella Filannino (Atletica Disfida di Barletta), perché vincere è bello, ma vincere in casa lo è ancora di più: 36:17 il crono della vincitrice, felicissima ed emozionata.
L’esemplare Marie France Zaccheo (Atletica Amatori Corato) è seconda in 36:25, terza , sempre molto brava, Ornella Donghia (Nadir on the road Putignano), in 36:39. Non la vedevamo da tempo al Corripuglia, ma Mariacarmela Landriscina (Trani Marathon) ha conservato tutte le forze ed è quarta in 36:42, a precedere la brillante Titti Amatulli (Montedoro Noci), quinta in 36:55. Protagonista di un fantastico inizio di stagione l’anno scorso, Terry Lelario (Athletic Academy Bari), pare in leggera ripresa, ed è sesta in 36:57, a precedere Mara Lavarra (Amatori Putignano), forse stanca per i festeggiamenti del suo compleanno, settima in 37:22. Capace come sempre, Milena Casaluce (Nuova Atletica Bitonto) è ottava in 37:37 a precedere la combattiva Francoesca Riti (Montedoro Noci), nona in 37:58, e la coppia di atlete del tarantino, grintose e simpatiche, Antonia Chiochia (Taranto Sportiva), decima, e Marisa Russo (Marathon Massafra), undicesima, ma entrambe al traguardo in 38:13.
1168 gli arrivati Fidal, chiudono due atleti di casa, Lucrezia Salerno in 1:15:58, e Eligio Lomuscio, il senatore della maratona di Roma, in 1:17:45.
Ristoro finale con ricca busta; magari da posizionare il punto ristoro un attimino più dietro, a maggior distanza dagli imbuti di arrivo ad evitare sovrapposizioni, e soprattutto con acqua liscia, perché i podisti proprio non accettano l’acqua frizzante.
Compilate in rapidità le classifiche (anche se pure oggi mi segnaleranno errori in graduatoria nelle posizioni centrali), si procede alla cerimonia di premiazione che avviene proprio all’intermo del Lido, con uno spettacolare mare a pochi metri.
A premiare, i campioni locali, Veronica Inglese e Eusebio Haliti; il mai dimenticato allenatore di Mennea, il prof. Mascolo; il locale assessore allo sport (sempre presente) Patrizia Mele, oltre ai rappresentanti dei più che necessari sponsor, prima fra tutte le Ciemme.
Si comincia con i due podi, per i migliori sei il ritiro dell’originale trofeo, di abbigliamento tecnico, vino e gnocchi.
A seguire tutti i migliori delle varie categorie per fasce di età premiate con materiale tecnico e premi in natura; poi, i migliori tre ingegneri e finalmente le società.
Prima con distacco, si fa da parte la Barletta Sportiva per ospitalità, e allora prima è la Tommaso Assi Trani su, nell’ordine, Montedoro Noci, Pro Canosa, Nadir on the road Putignano e Amatori Putignano.
Ultimo atto, la foto di gruppo della Barletta Sportiva, che conclude la manifestazione.
Giudizio finale: tutto ben organizzato, la Barletta Sportiva si dimostra abile organizzatrice, con il solo consiglio di leggere meglio l’etichetta delle bottigliette d’acqua, per essere tutto ottimo.
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