Alberobello (BA) - Camp. Italiani strada 10 km A/J/P/S e Master
1 Settembre - I mille timori della vigilia sono positivamente svaniti al termine dell’intensa giornata di gare che ad Alberobello, in provincia di Bari, ha consegnato i titoli nazionali di corsa su strada di 10 km ad allievi, allieve (6km), juniores, promesse, seniores e master di tutte le categorie, maschili e femminili.
Alberobello, la patria dei Trulli, già unica ed affascinante di suo, patrimonio dell’Unesco, è apparsa ancor più bella tutta avvolta di tricolore, il verdebiancorosso della nostra bandiera, per accogliere al meglio i podisti qui convenuti dall’intera penisola.
1774 gli iscritti, 1400 uomini e 374 donne, la stragrande maggioranza pugliese, peccato per gli assenti che avrebbero potuto visitare una città stupenda e magari trascorrere qualche giorno al caldo del sole pugliese.
Ad organizzare l’Alberobello Running, chiaramente sotto la guida della Federazione di Atletica Nazionale e l’ampia collaborazione del Comitato Regionale Pugliese della stessa Federazione.
Presenti, infatti, come rappresentante federale, il consigliere nazionale Gerardo Vaiani Lisi; come delegato tecnico il Giudice Sara Allegretta; il presidente della Fidal Puglia, Giacomo Leone; il responsabile del mezzofondo pugliese Ottavio Andriani; colui che nello scorso gennaio decise il percorso, Stefano Baldini, ora dimissionario dalla Federazione; diversi rappresentanti del Comitato Pugliese, a cominciare dal vicepresidente Antonio Petino.
A rappresentare la città di Alberobello, il sindaco Michele Maria Longo, e l’assessore allo sport, Antonella Ivone; poi, l’addetto stampa Patrizia Nettis, e chiaramente tutti gli indaffaratissimi, ma sempre allegri e sorridenti soci della società organizzatrice, ad iniziare con il presidente Gigi Giliberti per finire con il maresciallo Carlo Tritto.
Organizzazione che mi è sembrata curata nei minimi particolari, a cominciare dalla precisa e rapida consegna di pettorali con annesso chip e pacchi gara (12 € il costo dell’iscrizione full optional, con maglia tecnica, il servizio fotografico gratuito e il ricco pasta party finale; era possibile anche iscriversi a 6€ senza alcun servizio aggiuntivo), dall’imponente schiera di bagni chimici, al percorso interamente transennato e chiuso al traffico, alla miriade di bottigliette d’acqua consegnate e sempre fresche, mai bollenti.
Ecco, il “bollente” mi porta alla temperatura quasi estiva e all’orario di partenza di alcune serie, in particolare quella degli atleti dalla SM60 in poi che hanno corso alle 15.30: troppo caldo per partire a quell’ora, personalmente avrei fatto correre i “più grandi” nella prima mattinata com’era stabilito nel primo programma orario diffuso, poi successivamente rivoluzionato, per cambiare ancora a due giorni dall’effettuazione delle gare.
Infatti, nella mattinata - alle ore 10.00 - sono partiti gli Allievi che già hanno patito il caldo, imitati dalle pari età femminili, impegnate alle 10.45 sul loro tracciato di 6 chilometri. Nel pomeriggio, come detto, alle 15.30, i “più grandi”; alle 17.00 tulle le categorie femminili; alle 18.30 i maschietti juniores, promesse, seniores e master fino alla 40; alle 20.00 gli ultimi uomini dalla SM45 alla 55 (la divisione delle ultime due serie maschili è stata decisa in extremis e per fortuna, altrimenti avremmo assistito alla partenza di oltre 1100 atleti tutti contemporaneamente, su un tracciato a circuito e in alcuni punti anche stretto).
La partenza alle ore 20.00 – seppure anticipata di 10 minuti abbondanti - oltre a mettere in crisi i Giudici per rilevare i numeri di pettorale (ecco l’unica critica agli organizzatori, i pettorali devono essere più visibili) e i fotografi, ha portato allo slittamento dell’orario di inizio della cerimonia di premiazione, sostanzialmente terminata quasi a mezzanotte…
A presentare l’intera manifestazione, i due speaker della strada di Puglia, Michele Cuoco e Paolo Liuzzi: non se la sono certamente cavata male, alternandosi fattivamente, solo durante le premiazioni – tra stanchezza, nomi di stranieri e una certa confusione – hanno un po’ subito l’andamento caotico delle stesse.
Rilevazione elettronica gestita da Icron Tempogara, per redigere le classifiche sotto il controllo del Gruppo Giudici Gare di Bari.
Tracciato tecnico, con numerosi saliscendi e cambi di pendenza, più adatto agli assoluti che ai master, che comunque si sono impegnati, magari ammirando maggiormente le bellezze di Alberobello.
La prima serie, riservata agli allievi, ha visto il successo di Francesco Guerra (Rcf Roma Sud), al quarto titolo italiano stagionale, in 33:11 precedendo nettamente Alain Cavagna (Atl. Valle Brembana), secondo in 34:27, e Riccardo Pigheddu (Fiamme Gialle Simoni), terzo in 35:59. 23 i finisher.
La seconda serie, riservata alle allieve, l’unica più corta, di 6 chilometri, ha registrato il successo di Martina Cornia (La Fratellanza 1874 Modena), in 21:25, che ha preceduto la campionessa uscente Elisa Ducoli (Freezone), seconda in 22:39, e Gloria Badii (Toscana Atl. Empoli) in 22:59, che allo sprint ha battuto Lucrezia Adamo (Studentesca Rieti Milardi), quarta in 23:00. Quinta Aurora Bado (Atl. Arcobaleno Savona) in 23:03, figlia d’arte di papà Corrado e di Ornella Ferrara, entrambi presenti. 14 le atlete giunte al traguardo.
Il pomeriggio comincia con la serie dei più grandi, qualcuno l’ha definita la serie INPS, nel tentativo di liberarsi di qualche pensione: per fortuna, tranne qualche rapido svenimento causa disidratazione, tutto è finito al meglio, senza eccessivi problemi. Vittoria per Andrea Maresca (Montemiletto Team Runners) – Campione Italiano SM60 - che s’impone in 39:43 superando nel finale Michele Gallo (Montedoro Noci) – Campione Italiano SM65, secondo in 39:55, e il pari categoria Giuseppe Lagrasta (Pedone Riccardi Bisceglie), terzo in 39:58. Carlo Visani (Atletica 85 Faenza), quarto in 40:44 completa il podio SM60; Adolfo Accalai (Avis Castel S.Pietro), quinto, è secondo SM65 in 41:05, con Pasquale Iezzi (ASA Ascoli Piceno), terzo in 42:41. Campione Italiano SM70 è Pierino Barbonetti (Runners Chieti) in 42:08, secondo Luciano Faraguna (Atl. Paratico) in 45:37, terzo Antonio Zanco (Abacus Villa Baldassarri), in 46:27. Campione Italiano SM75 è Tommaso Valente (Gioia Running) in 54:17 sul compagno di squadra Giovanni Ronco, secondo in 55:04, e Pasquale De Vita (Atletica 85 Faenza), terzo in 55:06. Campione Italiano SM80 è Andrea De Toma (Dynamyk Fitness Palo del Colle) in 58:01 su Nino Menghi ((Atl. Mameli Ravenna), secondo in 1:01:50, e Vitantonio Lippolis (Montedoro Noci), terzo in 1:08:53. Campione italiano SM85 è – unico partecipante - è Domenico Memoria (Tocco Runner) in 1:07:03; campione italiano SM90 è – unico partecipante - l’uomo di casa, festeggiatissimo, Leonardo Palmisano (Alberobello Running) in 1:48:42. 171 i finisher.
Nella seconda serie pomeridiana in gara “tutte” le donne ed è spettacolo con una scatenata Sara Dossena, rivelatasi bravissima e simpaticissima, sempre disponibile. L’atleta bergamasca, dopo un’iniziale allungo in compagnia della burundese Elvanie Nimbona (Caivano Runners), a metà gara va via solitaria fino ad imporsi in 33.47, davanti all’ugandese Juliet Chekwel (Gs Lammari), seconda in 34:04, che nel finale supera la Nimbona (34:12). Quarta, seconda italiana, Elena Romagnolo (Cus Pro Patria Milano) in 35:01; ottava, terza italiana, campionessa nazionale promesse, Nicole Reina (Cus Pro Patria Milano) in 35:23. Podio promesse completato da Rebecca Lonedo (Atl. Vicentina), seconda in 35:49, e da Ilaria Fantinel (Esercito) in 36:35. Podio juniores che vede sul primo gradino Michela Cesarò (Cus Torino) in 37:26, davanti a Elisa Giuseppetti (Ad Maiora Frascati), seconda in 42:04, e a Lorena Ricchiuto (Us Giovani Atleti Bari), terza in 42:43. Ritirate Sara Brogiato (Aeronautica) e Anna Incerti (Fiamme Azzurre). Master: nella SF35 dietro la Romagnolo, campionessa italiana, è seconda Ilaria Zaccagni (Cus Pro Patria Milano) in 37:52, terza Elena Bertolotti (Atl. Castello) in 38:52. Campionessa italiana SF40 è Palma De Leo (GS Lammari) in 38:34 su Virginia Petrei (Acsi Italia Atletica), seconda in 40:09, e Stefania Scatigna (Salento Is Running), terza in 40:58. Ivana Iozzia (Calcestruzzi Corradini Excelsior) è campionessa italiana SF45 in 36:16 su Claudia Dardini (GS Lammari), seconda in 38:21, e Patrizia Tisi (Atl. Paratico), terza in 39:15. Tra le SF50 vince il titolo Enrica Carrara (Atl. Di Lumezzane) in 38:57 su Nives Carobbio (Atl. Paratico), seconda in 40:44, e Maria Cocchetti (Atl. Paratico), terza in 41:23. Gabriella Stea (Atletica Gallipoli) è campione italiana SF55 in 46:16, su Salve Torri (Atl. Paratico), seconda in 47:34, e Lidia Scenna (Runners Chieti), terza in 47:37. Tra le SF60 maglia tricolore per Antonella Sassi (GS Il Fiorino) in 45:01 su Maria Lorenzoni (Atletica 85 Faenza), seconda in 45:35, e Grazia Toma (Atletica Sciuto), terza in 49:18. Titolo italiano SF65 a Gabriella Martini (Cambiaso Risso Genova) in 54:10, su Chiarina D’Alonzo (Atl. Amatori Osimo), seconda in 57:40, e Rosa Perger (Atl. Paratico), terza in 58:19. Tra le SF70 vince il tricolore Franca Costantini (Pretuzi Runners Teramo) in 55:20 su Eugenia Delbarba (Atl. Paratico), seconda in 1:04:59, e Anna Puia Mirra (GSR Ferrero), terza in 1:12:28. Infine, si laurea campionessa italiana SF75 Palmira Saracino (Grecia Salentina Martano) in 1:21:09 su Ofelia Mariani (Runners Chieti), seconda in 1:24:19. 328 le arrivate.
La terza serie, molto spettacolare e che ha letteralmente incantato il folto pubblico presente, con in gara i più giovani alteti maschili fino alla SM40, ha visto la vittoria del burundese Onesphore Nzikwinkunda (Atl. Casone Noceto) in 28:55 sul compagno di squadra, Ishmael Chelanga, secondo in 28:57 e su Jean Marie Vianney Niyomukiza (Caivano Runners), terzo in 28:59. Primo degli italiani, campione nazionale, sesto in 29:45, Marco Salami (Esercito), che nel finale sorpassa Ahmed El Mazoury (Atl. Casone Noceto), ottavo in 29:57 e Marouan Razine (Esercito), nono in 30:25. 12° Francesco Bona (Aeronautica) in 30:44, 13° Italo Quazzola (Atl. Casone Noceto) in 30:47, 15° Alessio Terrasi (Gp Parco Alpi Apuane) in 30:49. Ritirato Yassine Rachik (Atl. Casone Noceto), fresco bronzo europeo di maratona a Berlino. Titolo italiano promesse (il secondo consecutivo) per Alessandro Giacobazzi (La Fratellanza 1874 Modena) in 30:53 (16° assoluto), su Riccardo Mugnosso (Atl. Vis Nova Giussano) in 30:58, e Ahmed Ouhda (Atl. Casone Noceto), in 31:23. Titolo juniores per il talento di Andria, Pasquale Selvarolo (Barile Flower Terlizzi), in 31:38 sul favorito Ayoub Idam (Cosenza K42), secondo in 31:58, e Amanuel Falci (Cus Torino), terzo in 32:34. Master: campione italiano SM35 è il suddetto Francesco Bona su Mimmo Ricatti (sempre Aeronautica Militare), secondo in 31:47, e Omar Choukri (MDS Panaria Group), terzo in 31:56. Tra gli SM40 è campione italiano Francesco Minerva (Montedoro Noci) in 32:28 su Antonello Landi (Potenza Picena), secondo in 33:01, e Luca Quarta (Action Running Monteroni), terzo in 33:39. 532 gli arrivati.
La quarta serie, l’ultima, riservata alle categorie Master 45, 50 e 55, registra il dominio assoluto di Said Boudalia (Cagliari Marathon Club), che vince serie e titolo italiano SM50 in 31:40; Joachim Nshimirimana (Atl. Casone Noceto), è secondo e campione italiano SM45 in 32:03, su Gabriele Lubrano (Casone Noceto), terzo in 33:35, secondo dei 45, e Gennaro Varrella (International Security), quarto in 33:41, a chiudere il podio dei 45. Mohamed Errami (Casone Noceto) è secondo SM50 in 34:12, su Pasquale Iapicco (Caivano Runners), terzo 50 in 34:24. Infine, tra gli SM55 vince don Franco Torresani (Atl. Paratico) in 35:44 su Ermes Marilungo (Pod. Avis Lattanzi), secondo in 38:25, e Federico Brancatelli (Libertas Lamezia), terzo in 38:46. 545 gli arrivati.
Master: Valevoli come campionati italiani di società sulla distanza, l’ottima Atletica Paratico (Brescia), giunta in massa, si aggiudica entrambi i titoli, maschile e femminile: tra gli uomini s’impone con 1311 punti su Dynamyk Fitness Palo del Colle (1269), Montedoro Noci (1254), Libertas Atletica Lamezia (1048), Daunia Running San Severo (903) e Atletica Tommaso Assi Trani (868); al femminile primeggia (1095) su Atletica 85 Faenza (995), Runners Chieti (983), Tre Casali Lecce (885), Barletta Sportiva (762) e Nadir on the Road Putignano (634).
Ecco i nuovi campioni italiani master:
UOMINI
SM35: Francesco Bona (Aeronautica) 30:44
SM40: Francesco Minerva (Montedoro Noci) 32:28
SM45: Joachim Nshimirimana (Atl. Casone Noceto) 32:03
SM50: Said Boudalia (Cagliari Marathon Club) 31:40 MPI
SM55: Franco Torresani (Atl. Paratico) 35:44
SM60: Andrea Maresca (Montemiletto Team Runners) 39:43
SM65: Michele Gallo (Montedoro Noci) 39:55
SM70: Pierino Barbonetti (Runners Chieti) 42:08
SM75: Tommaso Valente (Gioia Running) 54:17
SM80: Andrea De Toma (Dynamyk Fitness) 58:01
SM85: Domenico Memoria (Tocco Runner) 1h07:03
SM90: Leonardo Palmisano (Alberobello Running) 1h48:42
DONNE
SF35: Elena Romagnolo (Cus Pro Patria Milano) 35:01
SF40: Palma De Leo (Gs Lammari) 38:34
SF45: Ivana Iozzia (Calcestruzzi Corradini Excelsior Rubiera) 36:16
SF50: Enrica Carrara (Atl. Lumezzane) 38:57
SF55: Gabriella Stea (Atl. Gallipoli) 46:16
SF60: Antonella Sassi (Gs Il Fiorino) 45:01
SF65: Gabriella Martini (Cambiaso Risso Running Team Genova) 54:10
SF70: Franca Costantini (Pretuzi Runners Teramo) 55:20
SF75: Palmira Saracino (Grecia Salentina) 1h21:09
Ricco, molto ricco il pasta party finale con orecchiette al sugo, anguria, birra a volontà e non so che altro (impegnato a fotografare…), mentre si svolgevano le premiazioni, inizialmente un po’ farraginose, per poi andare man mano a svilupparsi più celermente, pur concludendosi molto tardi, con consegna di maglia celebrativa per ciascun primo, medaglie e simpatica riproduzione di trulli per tutti i meritevoli da conservare gelosamente.
Campionati italiani conclusi, onestamente mi sento di promuovere l’organizzazione della Alberobello Running (credetemi non è facile…); sul piano tecnico una sola considerazione: Dossena a parte, con la marea nera non ce n’è per nessuno…
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