Monza (MB) - 15^ Monza21 Half Marathon
16 settembre - Dopo la notte della Monza 12H Cycling Marathon, puntuale alle 9,30 di quest’oggi è partita la Monza21 Half Marathon, quindicesima edizione del grande classico di fine estate targato FollowYourPassion.
Raccolto il testimone dai 400 rider che hanno concluso le loro fatiche poco dopo le 7,00 di mattina, è toccato ai runner scatenare la loro passione sulla pista dell’Autodromo.
La gara è stata aperta da Jacopo Teruzzi, ventinovenne brianzolo affetto da tetraparesi spastica da quando era piccolissimo, che ha poi percorso 21 km su una sedia a rotelle a tre ruote modificata coadiuvato da un gruppo degli Urban Runners di Milano.
Il serpentone dei 4.000 podisti è stato guidato da due campionesse come Valeria Straneo, iscritta alla mezza maratona, e Sara Dossena, impegnata nella 30 km.
Entrambe le portacolori di Laguna Running hanno vinto - bene - le rispettive prove. Valeria segna il suo ritorno alle gare con un 01:13:16 molto incoraggiante mentre Sara prosegue la sua preparazione verso la New York City Marathon forte dell’odierno 01:46:39.
Ritrovatesi dopo l’arrivo, le due hanno appreso del record del mondo di maratona firmato da Eliud Kipchoge alla Maratona di Berlino, uno stellare 2:01:39, e lo hanno salutato come un evento davvero rilevante nella storia dell’atletica.
(N.d.R.): la Mezza maratona è stata vinta da Simone Pessina (C.S. S.Rocchino) in 1:12:17 su Giovanni Vanini (Cardatletica), secondo in 1:13:08. Terza la Straneo; quarto – terzo uomo Corrado Pronzati (Maratoneti Genovesi), in 1:13:19. Seconda donna Alessia Colnaghi (A.L.S. Cremella) in 1:27:17, terza Laura Brenna (Maneranners) in 1:28:22.
La 30 km è stata vinta da Riccardo Mugnosso (Atl. Vis Nova Giussano) in 1:41:09 su Giovanni Grano (Nuova Atletica Isernia), secondo in 1:42:26, e Loris Mandelli (Pol. Carugate), terzo in 1:44:08. In campo femminile, dietro la Dossena, quinta assoluta, seconda donna è Anna Zilio (Team Km Sport), in 2:00:59, terza Marinella Guida (X-Bionic Running Team) in 2:09:30).
Abbastanza curioso il fatto che la medaglia distribuita, oltre a parere più motoristica che podistica, rechi, ovviamente per un errore di fabbricazione, la data 2108 anziché 2018. E a proposito di cifre, "il serpentone dei 4000 podisti" risulta alle classifiche di 2943 inclusi i non competitivi, che significa un calo dell'8% rispetto al 2017. Quando un diluvio costrinse qualche corridore a fare un certo sottopasso a nuoto...
Questo, per raccontarla giusta. Se poi qualche altro podista riferisce che, in un'altra gara promossa dagli stessi organizzatori, alla sua richiesta se ci fossero premi di categoria venne risposto di no, salvo poi recuperare da una cantina una medaglietta (di anni passati o futuri?) e consegnargliela alla chetichella, forse si comincia a capire qualcosa sulla disaffezione degli utenti. [F.M.]