Trani (BT) - Tranincorsa Half Marathon 2018
30 Settembre - Fresca di assegnazione del Campionato Italiano Master 2019 sulla distanza, la Tranincorsa Half Marathon ha accolto quest’anno ben 1590 iscritti, valida come 16^ prova del Campionato regionale su strada “Corripuglia” e come Campionato Regionale Master Individuale e di Società.
“Solita” organizzazione decisamente positiva a cura della locale e storica associazione Atletica Tommaso Assi che, aldilà di minime disfunzioni, ha garantito ottima ospitalità e certezze ai podisti convenuti dall’intera Puglia e da diverse località dello Penisola.
Con ritrovo, partenza, arrivo e intera location fissate nella centralissima Piazza Quercia, quasi scontata la difficoltà di trovare parcheggio nelle vie limitrofe per chi non arriva con ampio anticipo.
Nella stessa Piazza Quercia, attivissimo il punto di disbrigo delle pratiche di iscrizione (il Corripuglia prevede per l’intera stagione pettorale e chip unico, già in possesso della stragrande maggioranza degli atleti pugliesi): la doppia modalità di iscrizione (base a 12 euro, con premio di partecipazione a 15), genera inizialmente un po’ di confusione e il formarsi di una lunga “coda”, prontamente ridotta ed annullata dagli organizzatori, con il potenziamento del personale addetto alla funzione (da sottolineare che la Tommaso Assi ha facilitato l’iscrizione dei fuori regione e dei non fedelissimi del Corripuglia, insomma per chi era alla prima gara del campionato, garantendo loro lo sconto di tre euro per ogni iscrizione completa, pettorale, chip e pacco gara al costo di 17 euro anziché i 20 previsti…).
Poco distante il punto di consegna dei premi di partecipazione, davvero efficiente, con le confezioni di pacchi gara già preparati per società secondo il numero di iscritti; pacchi che, oltre alla maglia tecnica celebrativa di marca, contengono vari prodotti alimentari, sempre graditi dagli atleti.
Giornata soleggiata ma non caldissima, spira un rilevante vento di maestrale che pur tenendo più freschi gli atleti, li limiterà in diversi tratti del tracciato.
A presentare la manifestazione un duo oramai consolidato e davvero perfetto nel gestirsi e nel completarsi, composto dalla grazia e femminilità di Raffaella Dianora e dalla competenza e ilarità di Paolo Liuzzi, la voce del podismo pugliese su strada.
Qualche problema lo rilevano gli atleti nell’uso dei bagni: quelli chimici - dopo la non competitiva della sera - prima sono poco “agibili”, mentre la Villa Comunale, con struttura fissa – per ragioni di decoro, come riportato sull’avviso esposto – non permette l’ingresso prima delle 11.00, soprattutto agli atleti.
A disposizione dei partecipanti il servizio di deposito borse e di due locali spogliatoi (uomini/donne) nella stessa piazza.
A guidare gli atleti, per chi non ha esperienza di ritmi regolari su distanze più lunghe, a partire dal tempo di 1h24’ a finire con le 2h00’, la presenza dei pacer maker capitanati dal professor Ignazio Antonacci.
Partenza prevista per le ore 9.00, gli atleti accelerano le operazioni propedeutiche alla corsa e in breve tempo sono già pronti per il riscaldamento e per andarsi a schierare dietro la linea di start.
Creata ad arte la arte la zona di via, con reti metalliche laterali, transenne, nastri ed addetti che consentono l’accesso solo dalle retrovie; zona pole accessibile solo agli atleti più veloci con il pettorale contrassegnato da speciale bollino, selezionati preventivamente dalla Commissione Master della Fidal Puglia.
Largo il viale di avvio, atleti quanto mai disciplinati condizionati forse dalla distanza più lunga e dalla presenza di Giacomo Leone, maratoneta di livello mondiale qualche anno fa, oggi presidente regionale della Fidal, ma sicuramente - secondo una mia personale previsione – pronto a rientrare nel Palazzo centrale.
Presenti anche il presidente regionale del CONI Puglia, Angelo Giliberto, il presidente della società organizzatrice, Giovanni Assi, il delegato provinciale del CONI, Antonio Rutigliano, l’ex campione italiano di salto in alto Sergio Baldo.
Tra gli incitamenti del numeroso pubblico presente, gli inviti alla calma e all’ordine di Paolo e Raffaella, finalmente gli atleti sono tutti schierati dietro la linea di via e Giacomo Leone, proprio lui, può sparare il colpo di pistola che dà il via alle ostilità.
Non vi sono keniani ed etiopi, però il livello è certamente alto con la presenza di Giovanni Auciello, Alessandro Marangi, Mino Albanese, il giovanissimo Pasquale Selvarolo…
Più difficile il pronostico in campo femminile, mancano atlete da tempi top, l’esame delle iscritte ha fissato la mia attenzione su Doronzo, Carrino ed Emma Delfine.
Il tracciato è quasi interamente cittadino, sostanzialmente basato su tre giri di diversa lunghezza e difficoltà, con attraversamento di tutte le zone più belle di Trani, come la piazza della Cattedrale, il lungomare, chiese e palazzi vari, fino a spingersi sin quasi al Monastero di S.Maria di Colonna, in n direzione Bisceglie, incantando soprattutto chi può permettersi di rallentare e gustare panorami e paesaggi. Poco conveniente il ripetersi più volte del passaggio sulle chianche, l’antica pavimentazione a lastroni, che appesantisce le gambe, risultando anche pericola per gli interstizi che si sono formati negli anni tra le lastre.
Tracciato veloce e scorrevole, poche le variazioni altimetriche, con gli atleti scortati e seguiti, anche se gli ultimissimi già dal sesto chilometro hanno lamentato di essere stati “abbandonati”. Distanza certificata, non precisissimo il posizionamento dei cartelli chilometrici, ben curati ristori e spugnaggi, il vento a creare problemi, la calda voce di Paolo, i raffinati interventi di Raffaella ad accogliere gli stanche atleti.
Poco conveniente, secondo il mio modesto avviso, cominciare la premiazione con largo anticipo, quando ancora numerosi atleti sono ancora in gara, per poi fermarsi per il completamento della cerimonia.
Da segnalare anche che con l’arrivo dell’atleta Petricciuolo di Carosino, intorno alle 2h e 26 minuti di percorrenza, scortato dall’ambulanza, forse convinti si trattasse dell’ultimo arrivato, è stato aperto il traffico sia veicolare che edonale, con i restanti atleti in gara costretti a zigzagare tra le gente per giungere al traguardo.
Nessun problema, viceversa, per l’eccellente Giovanni Auciello, il 38enne di Palo del Colle tesserato la Casone Noceto, che va ad imposi in solitaria, grazie all’azione di corsa particolarmente reattiva, in 1:09:03; secondo posto per il “pizzaiolo” Mino Albanese (Atletica Crispiano), che, con grande sacrificio, dopo aver smesso di lavorare in nottata, con poche ore di sonno, va a chiudere in 1:10:03; terzo per Alessandro Marangi (Amatori Cisternino), un talento enorme bloccato da tanti, troppi infortuni in carriera – che completa in 1:10:08.
Doveva fare un allenamento e lo fa bene Pasquale Selvarolo (Barile Flower Terlizzi), juniores campione italiano sui 10km ad Alberobello, che chiude quarto in 1:13:10, davanti al bravissimo Giuliano Gaeta (Montedoro Noci) che taglia il traguardo quinto in 1:13:43 e al combattivo Nicola Msastrodonato (Pedone Riccardi Bisceglie), che dopo una serie continua di problemi fisici, sembra finalmente essersi ripreso, sesto in 1:14:36. Il Bonvino, di nome e di fatto, il caro Rino, tesserato per la Dynamyk Palo del Colle, è settimo in 1:14:47, seguito dal forte Luca Quarta (Action Running Monteroni), ottavo in 1:15:25, dal potente Michele La Vista (Free Runners Molfetta), nono in 1:15:27, e dall’oggi particolarmente bravo Luigi Catalano (Barile Flower Terlizzi), decimo in 1:15:34.
Al femminile, è Sabina Doronzo (Alteratletica Locorotondo) a vincere la gara in 1:30:46, impegnandosi a fondo sino all’ultimo metro, meritando davvero questo successo. Al secondo posto, molto brava, la scoperta odierna è Annamaria Magarelli (Quelli della Pineta Bari), alla sua prima mezza che conclude in 1:32:01, precedendo la sempre fortissima Maddalena Carrino (Team Pianeta Sport Massafra), terza in 1:32:37. Francesca Riti (Montedoro Noci), studia la distanza e chiude quarta in 1:33:07, seguita da un altro volto storico del podismo pugliese, Emma Delfine (Nadir on the road Putignano), quinta in 1:33:35. Ancora troppo corta per lei, la centochilometrista Viviana Verri (GPDM Lecce) è sesta in 1:34:07, a precedere le brillanti Mariantonietta Amatulli (Montedoro Noci) e Marie France Zaccheo (Atletica Amatori Corato), sempre in continua competizione, rispettivamente settima e ottava, ma entrambe in 1:34:30. Non può mancare Marisa Russo (Marathon Massafra) ed eccola nona in 1:34:56, a precedere la brava salentina Pamela Greco (Saracenaltletica), decima in 1:35:39.
1501 i finisher, sforando il tempo massimo di 2 ore e trenta minuti: Palma Vannella (Barletta Sportiva) chiude la lista delle donne in 3:09:14, mentre tra gli uomini la chiusura è tutta per Alessandro D’Ippolito (Runcard), al traguardo in 2:46:51.
Il ristoro finale con frutta, acqua, gelato, crostatina, succo di frutta permette agli atleti di riprendere le forze; peccato che ci sia qualche atleta convinto di fare la spesa che affronta le signore addette al ristoro con poco garbo al diniego di consegnargli continuamente merce…
Come accennato, purtroppo, le premiazioni cominciano quando ancora tanti atleti non sono arrivati: ottimizzazione dei tempi direbbe qualcuno, personalmente avrei aspettato almeno 15 minuti.
La busta con il premio in danaro - secondo regolamento - premia i primi cinque uomini e le prime tre donne; alla mia richiesta di consegnare loro – almeno per chi ne ha diritto - la maglia di campione regionale – scopro che risaliranno sul podio.
E, in effetti, i brillanti otto, i primi cinque uomini e le prime tre donne saranno ripremiati nelle categorie di appartenenza, scontentando altri otto atleti che si erano illusi di poter rientrar tra i migliori. Il regolamento però non parla di divieto di premi cumulabili e si va avanti così.
Ricco cesto e trofeo per il primo, confezione con olio e vasetti sottolio per secondo e terzo, zaino con prodotti vari per gli altri premiati, accontentano i migliori di ciascuna fascia di età (otto fino alla SM60, cinque della restanti maschili – cinque fino alla SF50, tre delle restanti femminili).
Targhe e confezioni di lattine di birra premiano le prime otto società per numero complessivo di arrivati: vince la Barletta Sportiva con 90 finisher su Tommaso Assi Trani (67), Montedoro Noci (66), Amatori Putignano (56), Nadir on the road Putignano (48), Maratoneti Andriesi (46), Gioia Running), Bitonto Sportiva (40).
La classifica relativa al merito, che vale il titolo di campione regionale, sarà redatta successivamente e la premiazione avverrà unitamente a quelle del Corripuglia.
E’ il momento dei saluti, i fantastici Raffaella e Paolo concludono la loro ottima performance, tutti i soci della Tommaso Assi presenti in zona salgono sul palco per la tradizionale foto di gruppo, una torta celebra il momento, arrivederci al prossimo anno.
Manifestazione da premiare come ha fatto la Federazione Nazionale affidandole, come detto, il campionato nazionale nel 2019; i soci della Tommaso Assi Trani hanno voglia, potenzialità, capacità e spirito di sacrificio ed autocritica, che permetteranno loro di dar vita ad una manifestazione memorabile, che resterà nella memoria di chi vi parteciperà, come negli occhi resteranno le bellezza di questa unica Città.
Campioni regionali master pugliesi di mezza maratona 2018:
SM35 – Mastrodonato Nicola (Pedone Riccardi Bisceglie)
SM40 - Quarta Luca (Action Running Monteroni)
SM45 – Bonvino Gennaro (Dynamyk Fitness palo del Colle)
SM50 – Miglietti Giuseppe (Montedoro Noci)
SM55 – Bove Nicola (Atletica Assi Tranni)
SM60 – Lagrasta Giuseppe (Pedone Riccardi Bisceglie)
SM65 – Gallo Michele (Montedoro Noci)
SM70 – Indellicati Vincenzo (Gioia Running)
SM75 – Valente Tommaso (Gioia Running)
SM80 - Lippolis Vitantonio (Montedoro Noci)
SF35 – Amatulli Mariantonietta (Montedoro Noci)
SF40 – Russo Marisa (Marathon Massafra)
SF45 – Carrino Maddalena (Team Pianeta Sport Massafra)
SF50 – Elicio Vittoria (Atletica Amatori Corato)
SF55 – Cea Vincenza (Runners del Levante Bari)
SF60 – Camassa Alessandra (GPDM Lecce)
SF65 – Croci Ornella (Tommaso Assi Trani)
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