Corato (BA) - 15^ StraCorato
4 Novembre - Il Campionato Corripuglia è tornato a Corato, non so quanti anni dopo, ma è tornato.
Valida come ventesima tappa del massimo Trofeo regionale Master a tappe su strada, la 15^ StraCorato ha confermato la positiva organizzazione che l’ha sempre caratterizzata. Anzi, se si considerano le difficoltà sopraggiunte per la contemporanea gara ciclistica cittadina, le manifestazioni militari nel giorno della loro festa e lo strascico del lungo ponte di Ognissanti e del ricordo dei defunti, che hanno portato ad in improvviso cambio di percorso, le lodi aumentano decisamente.
Peccato che il cambio di percorso abbia prodotto un giro completamente periferico, senza il caratteristico passaggio sul punto di via e alcuna veduta della città, svolgendosi su strade della zona industriale e di campagna, con la sola visuale delle piante di olivo che producono il tanto buono e rinomato olio coratino.
Tracciato lungo circa 9800 metri, veloce ma tecnico, con due cavalcavia al primo e al settimo chilometro, blindato al traffico, con ristoro a metà distanza con bottigliette d’acqua, troppe però le buche sul manto stradale in diversi punti.
Riprendiamo però il racconto dall’inizio, sin dall’arrivo alla Villa Comunale in Via Sant’Elia, interamente a disposizione degli atleti, come il vasto attiguo spiazzo adibito a parcheggio, con tre bagni chimici subito evidenti.
Nella Villa, punto di ritrovo, presso la baita solitamente adibita ad accoglienza, si sbrigano immediatamente le pratiche di iscrizione, per poi più in fondo provvedere al ritiro del premio di partecipazione contenente prodotti enogastronomici. 7 euro il costo dell’iscrizione, solita tariffa Corripuglia; qualche atleta, poco attento alla lettura del regolamento, lamenta la mancanza della classica maglietta tecnica, che aveva contraddistinto il pacco gara dell’ultime edizioni della StraCorato, a cominciare da quella nel giorno della Befana.
Spogliatoi e bagni della Villa sono a disposizione degli atleti, come d’altronde panchine e fontanine, oltre ai vialetti interni per riscaldare i muscoli in totale sicurezza.
976 gli iscritti della vigilia, nelle ultime tre gare del Campionato, oltre a decidersi le varie graduatorie di categoria, si decide la Società vincitrice, con il gran duello tra i campioni uscenti dell’Atletica Tommaso Assi Trani e la Montedoro Noci, con i tranesi in netta risalita dopo un pigro avvio di stagione…
Partenza intelligentemente fissata per le ore 9.00: la città sarà liberata in anticipo, anche i podisti potranno far ritorno prima a casa, relativo nella fattispecie il vantaggio climatico, considerata la giornata non particolarmente calda, ma appesantita dalla forte umidità che caratterizza questo periodo in Puglia.
Con un timido solo che cerca a tratti di sfarsi spazio tra le nuvole, ci pensa speaker Paolo Liuzzi, anche oggi voce del Corripuglia, a rallegrare e a motivare corridori e spettatori, sempre simpaticamente ironico e preparato com’è.
La larga Via D’Elia è già imbandita per la partenza: in alto domina l’arco del major sponsor del campionato, la Depur System di Statte-Taranto, l’azienda del caro Antonello Cancellieri, uno di noi, anche oggi in gara, vestito con la sua canotta della Taranto Sportiva.
Sotto l’arco, ben delimitata la zone pole riservata agli atleti più veloci, provvisti di bollino distintivo, precedentemente selezionati dalla Commissione Master della Fidal Puglia, anche se – anche oggi, come sempre - non mancano gli “abusivi”. Dietro, tutto il resto del plotone, prontamente ricongiunto a pochi attimi dal via.
Partenza quanto mai ordinata, gli atleti accettano senza problemi di sistemarsi regolamentarmente dietro la linea di via, favoriti anche dall’ampiezza della sede stradale, non vi sono polemiche: appena giunto il lasciapassare dai Vigili locali, ecco partire il colpo di pistola del Giudice che libera immediatamente gli atleti.
Vanno via e li vedremo soltanto per tagliare il traguardo, comincia la lunga pausa in attesa di notizie da radiocorsa, mentre i giudici provvedono a sistemare le transenne per formare gli imbuti per regolamentare gli arrivi; da segnalare, in zona, la presenza di un gruppo validi tecnici, da Gioacchino De Palma a Lofti Aghzala a Gianni Tullo…
E Radiocorsa ci parla inizialmente di un duo in testa formato da Rosito e Gaeta, seguiti da Catalano e Betemariam Marinelli, poi Sardella, Miglietti, La Vista e Mimma. In campo femminile, è in testa Zaccheo, segue Tropiano, per la gioia dei locali…
Scorrono i chilometri, Rosito abbandona, Gaeta aumenta e vola verso il successo con un discreto vantaggio su Betemariam e Catalano; in campo femminile, tra il quarto e il quinto chilometro, la notizia che i coratini non avrebbero mai voluto sentire, Tropiano ha sorpassato Zaccheo!
Ma oramai è già tempo di prepararsi agli arrivi, ecco l’inconfondibile sagoma di Giuliano Gaeta, con indosso la oramai classica canotta a pallini biancoverdi della Montedoro Noci: il buon Giuliano, ragazzo serio ed educatissimo, va ad affermarsi in 31:58, aumentando il numero dei successi stagionali.
Bravissimo, Joseph Betemariam Marinelli (Aden Exprivia Molfetta) è secondo in 32:51, segue il capace Luigi Catalano (Barile Flower Terlizzi), classe 2000, terzo in 33:02, oramai gradito protagonista sul podio ogni domenica.
Altra splendida prestazione di Michele La Vista (Free Runners Molfetta), quarto in 33:25, seguito dall’inossidabile Vito Sardella (Montedoro Noci), quinto in 33:59, a sua volta seguito da due compagni di squadra, i “terribili foggiani” Matteo Mimma, sesto in 34:07, e Pino Miglietti, settimo in 34:14. Ottavo posto, altra perla del nostro movimento, Giuseppe Mele (Dynamyk Fitness Palo del Colle), ottavo in 34:21, davanti ad altri due validissimi esponenti della Montedoro Noci, Michele Insalata, nono in 34:30, e Silvano Calicchio, decimo in 34:34. Riprende la regola dell’11° posto per il buon Antonio Di Giulio (Pro Canosa), in 34:37, meritandosi per questo la citazione.
Al femminile, nonostante i capelli più “lunghi” del solito, la magnifica Daniela Tropiano (Atletica Monopoli) va a vincere in 38:49, quasi imbarazzata per aver rovinato la festa all’atleta di casa, Marie France Zaccheo (Atletica Amatori Corato), che sportivamente accetta il sorpasso, ammette la bravura di Daniela e chiude, comunque soddisfatta, in 39:44, godendosi l’affetto della sua città. Al terzo posto, sempre potente, Silvana Iania (Free Runners Molfetta), al traguardo in 40:10.
Reduce dal trionfo dell’ecotrail di giovedì, Milena Casaluce (Nuova Atletica Bitonto) chiude con un prestigioso quarto posto in 40:22, davanti alla grintosa Rosalinda Pischetola (Nadir on the road Putignano), quinta in 40:37, e all’elegante Francesca Riti (Montedoro Noci), sesta in 41:02. Precisa come un metronomo, ecco Marisa Russo (Marathon Massafra), settima in 41:25, con la decisa Mariantonietta Amatulli (Montedoro Noci), ottava in 41:37, a precedere di un secondo la mai doma Stella Giampaolo (Atletica Monopoli), nona; oramai abbinata alla top ten, ecco Rosa Di Tacchio (Maratoneti Andriesi), decima in 41:57.
908 i finisher, bella la conclusione con i tre protagonisti appaiati e accompagnati dagli organizzatori: Margherita Lops (Amici del Cammino Barletta), Eligio Lomuscio (Barletta Sportiva) e il rientrante Vincenzo Mirizzi (Amatori Putignano), chiudono in 1h33’41”.
Buon ristoro finale con gelato, banana, acqua e mela; personalmente, bloccato sulla linea di via fino all’arrivo degli ultimi, godo del ristoro personale con il caffè di Lena Attolico e i dolci di Floriana Piarulli, alle quali va il mio più sentito ringraziamento.
Pronte immediatamente le classifiche - e un plauso va agli addetti Fidal e ai Giudici, che vanno anche elogiati quando fanno bene, non solo bastonati quando sbagliano! - ben condotta e gestita da “the voice” Paolo, si comincia con la cerimonia di premiazione.
A premiare il simpatico presidente dell’Atletica Amatori Corato, il buon Giuseppe Fariello, che comincia con i due vincitori assoluti, Gaeta e Tropiano. Tantissimi i premi loro consegnati, dal trofeo al capo tecnico, dal vino all’insalata, a…, tanto da aver bisogno della collaborazione dei compagni di squadra per portar via il tutto.
A seguire la premiazione per i primi cinque/le prime cinque di tutte le categorie fino alla 60, i primi tre per le restanti: anche per loro premi che accontentano tutti, oltre a tanta insalata “Orto in Tavola”…
L’ultima premiazione riguarda le prime cinque società per numero di iscritti: vince la Montedoro Noci con 84 finisher, segue la Tommaso Assi Trani (82), poi Barletta Sportiva (51), Bitonto Sportiva (50), Free Runners Molfetta (38), premiate con targa e… insalata.
Il grido gioioso dei Tranesi della Tommaso Assi segnala il ritorno sulla vetta della graduatoria del Corripuglia dei Campioni uscenti: decisive le prossime due tappe, Altamura e la mezza di Monopoli!
Le targhe che premiano sponsor e collaboratori vari (peccato l’assenza di autorità cittadine…), la foto di gruppo dei bravi organizzatori e la manifestazione si conclude positivamente.
E, mentre sono già al lavoro per il ripristino della Villa e della Città allo stato naturale, non posso che ammirare la gioia e la serenità dei soci dell’Atletica Amatori Corato, gente che ti fa sentire bene solo a guardarla!
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