Altamura (BA) - 6° Trofeo Correndo tra le mura
18 Novembre - L’importante è che tutto si sia svolto nel migliore dei modi e che la 6^ edizione del Trofeo Correndo tra le Mura abbia soddisfatto le aspettative dei partecipanti.
Certo è dispiaciuto finire in periferia, non ritrovarsi nel “solito” centro cittadino che da anni e anni ha ospitato tutte le manifestazioni podistiche che si sono svolte ad Altamura.
Le norme antiterrorismo, il cosiddetto decreto Gabrieli, tramite le varie interpretazioni e traduzioni dei vari organi locali, ha portato a ritrovarsi “fuori le mura”: peccato per chi nel centro di Altamura non c’è mai stato, ma alla fine fondamentale è stato organizzare la manifestazione e correre.
Un plauso maggiore lo meritano gli organizzatori, la Happy Runners, capaci di reinventarsi la gara e di farlo in maniera positiva, con soli piccoli particolari da migliorare, se si dovesse continuare ad organizzarla da queste parti.
Ritrovo fissato in Via Antonio De Curtis, alle spalle della Stazione ferroviaria, simpaticamente denominata Piazzetta degli Atleti, in una zona dove sono soliti allenarsi i podisti sfruttando la pista ciclabile, stante l’atavica mancanza di una pista in questa città che pure tanto ha fatto per l’atletica leggera.
Zona industriale, tanti gli spazi per parcheggiare, presso gli uffici di un’azienda locale si definiscono in comodità e rapidità le operazioni di iscrizione, per poi ritirare i premi di partecipazione costituiti da prodotti alimentari e bustine di integratore salinico. 7 euro il costo dell’iscrizione, solita tariffa Corripuglia, di cui questa manifestazione rappresenta la 21^ e penultima tappa.
989 gli iscritti Fidal, ai quali si sommano i cosiddetti “liberi”, per un totale di circa 1200 partecipanti, numero decisamente positivo se si pensa che la domenica pugliese prevede altre quattro manifestazioni, una per provincia podistica.
A disposizione degli atleti alcuni bagni chimici, in una domenica graziata dal cattivo tempo e dalla pioggia, certo fa freddo ma è sopportabile, poi resteremo all’asciutto se si esclude qualche gocciolina iniziale.
A presentare la manifestazione il bravissimo Claudio Lorusso, che gioca in casa e ritrova la “strada”, essendosi oramai specializzato su meeting in pista, anche a livello nazionale. Voce sicura e piacevole, sicuramente ferrato, se la caverà più che positivamente, penalizzato solo dalla mancata e giustificata conoscenza di tutti gli atleti.
Sono, intanto, cominciate le operazioni di risveglio muscolare da parte dei partecipanti, occorre con il freddo più attenzione a riscaldare il motore per evitare poi traumi e problemi. Tanti indossano sotto la canottiera sociale la cosiddetta “maglia della salute””, l’importante è trovare la propria armonia e correre al meglio.
Gara decisiva nella definizione delle varie graduatorie del Campionato a livello individuale e soprattutto di società, con i campioni uscenti della Tommaso Assi di Trani che hanno ritrovato il primo posto e non intendono lasciarlo nuovamente alla Montedoro Noci, che aveva primeggiato per l’intera stagione. Appassionante il duello, le due formazioni si schierano quasi al completo, ci sarà da divertirsi.
Ben delimitata l’area di partenza, con accesso possibile solo posteriormente, con la zona pole riservata ai soli possessori di bollino colorato e vidimato sul pettorale, preventivamente selezionati dalla Commissione Master della Fidal Regionale, in base a prestazioni e risultati precedentemente realizzati.
Pian piano le due zone si riempiono, anche oggi tra i più veloci non mancano i clandestini che non si sa come sono riusciti ad infilarsi, si supera la linea di avvio di un metro circa, occorre spingere gli atleti indietro, pian piano l’operazione riesce e il Giudice è pronto a sparare il colpo di via.
Si attende solo l’ok dai Vigili che controllano la viabilità sulle strade, ecco il lasciapassare, il giudice è pronto, il braccio si distende, il grilletto è piegato, parte il colpo e partono gli atleti.
Si muove il plotone, più lento dietro, allungato in coda dai liberi, tra loro spicca il buon Cosimo Girolamo, lui corre su una gamba e due stampelle, la sua partecipazione aggiunge sempre qualcosa anche e soprattutto ad esempio di volontà e costanza.
Ultimissimo a partire, arrivato non si sa da dove, il buon Alessio Catozzo di Laterza, in arte “Barbanera”, che va ad attraversare tutta la piazza pur di partire correttamente dalla linea di via, lanciandosi in una “impossibile” rimonta.
Numerosi gli atleti di livello presenti oggi, da i vecchietti Minerva, Sardella, Pazienza e Mele, ai giovanissimi Catalano, Didonna, Cangiulli, ai “medi” Gaeta, Uva, Di Giulio, Insalata, difficile individuare a priori il possibile favorito, il buon speaker indica Minerva non sapendo che Francesco era già passato alla preparazione invernale prima di capire di dover tornare per aiutare la sua società…
Più facile in campo femminile, i favori sono tutti per la locale Mariangela Ceglia, che non so quanti successi ha colto nella sua carriera nella sua città, sempre bravissima sia su strada che in pista. Occhio però alla Monfreda, che corre bene…
Primo giro di circa un chilometro e mezzo nella zona più periferica, subito in testa Gaeta, segue un terzetto composto da Cangiulli, Uva e Catalano, poi Sardella, Didonna, Pazienza, insalata, Miglietti.
In campo femminile è prima Ceglia, vicinissima Monfreda, poi Iania, Zaccheo, Amatulli, Pischetola, Riti e Russo.
Vanno via gli atleti, vanno a percorrere la città, qualche auto sul percorso tra il quarto e il quinto chilometro pur fermate dagli addetti, finalmente si possono ammirare le bellezze di Altamura, il tracciato è tecnico, continui i saliscendi, non ci si annoia mai, poi la pioggia di questi giorni rende anche il fondo spesso scivoloso, occhio a mantenersi in piedi.
Ristoro a metà distanza, comincia il gran rientro verso la… periferia, il lungo viale apre finalmente al traguardo, occorre stare attenti e svoltare a sinistra, seguendo i coni ecco l’arco di arrivo, anche questa è fatta (proseguono diritto i liberi giungendo all’altro arco, quasi parallelo).
Tracciato di circa 9900 metri, grande prestazione di Giuliano Gaeta (Montedoro Noci), gran lavoratore e brillante atleta, che conclude in 32:24, precedendo l’aitante Gabriele Cangiulli (Atletica Don Milani Mottola), secondo in 33:06, e l’incredibile Francesco Minerva (Montedoro Noci), che partito quasi svogliato, ha rimontato quasi tutti, chiudendo terzo in 33:16.
Scende di un posto, rispetto alle ultime gare, pur comportandosi ottimamente, il bravo Luigi Catalano (Barile Flower Terlizzi), quarto in 33:50, davanti al capace Angelo Didonna (Amatori Atletica Acquaviva), quinto in 33:58, stesso tempo del sempre forte Michele Uva (Free Runners Molfetta), sesto. La saggezza di Angelo Pazienza (Dynamyk Fitness Palo del Colle), al settimo posto in 34:12, con il sofferente Vito Sardella (Montedoro Noci), ottavo in 34:23, il potente Antonio Di Giulio (Atletica Pro Canosa), nono in 34:55, e il reattivo Michele Insalata (Montedoro Noci), decimo in 34:57, a completare il lotto dei primi dieci uomini.
Al femminile, s’impone alla grande, tra il tripudio di tutto i presenti, concludendo in 38:28, l’esemplare Mariangela Ceglia (Alteratletica Locorotondo); segue Damy Monfreda (Amatori Atletica Acquaviva), sempre generosa, seconda in 39:08, entrambe sotto la guida tecnica di Michele Cuoco. Terzo posto per Silvana Iania (Free Runners Molfetta), che vive un ottimo momento di forma, al traguardo in 40:27.
5 secondi ed ecco giungere la rapidissima Marie France Zaccheo (Atletica Amatori Corato), quarta; quinto posto per la grintosa Rosalinda Pischetola (Nadir On the road Putignano) sesta in 41:20, davanti al duo della Montedoro Noci, le mai dome Francesca Riti, sesta in 41:26, e Mariantonietta Amatulli, settima in 42:05. Quasi gestendo le forze, senza troppe fatiche, è ottava Marissa Russo (Marathon Massafra) in 42:07, a precedere le inarrestabili Stella Giampaolo (Atletica Monopoli), nona in 42:16, e Silvia Acquaviva (Martina Franca Running), decima in 42:46.
A chiudere gli arrivi (916 i finisher) ci pensano Antonella Stani (Ikkos Atleti Taranto), al femminile, in 1:22:57, e nonno Vincenzo Mirizzi (Amatori Putignano), al maschile, in 1:32:44.
Da migliorare la gestione della zona arrivi delinenando e transennando meglio il corridoio che conduce al traguardo, facilitando l’individuazione degli ultimi metri agli affaticati atleti e, al contempo, evitando la presenza di persone non autorizzate sulla sede stradale.
Buon ristoro finale con gelato (meglio però qualcosa di caldo, dato il freddo!), crostatina artigianale, yogurt e acqua; a parte consegna di una forma del tipico pane di Altamura, prodotto dop, che vale tutto il prezzo della fatica!
Presente il Sindaco di Altamura, Rosa Melodia: costretta però ad altri imminenti impegni, si decide di partire subito con la premiazione dei due vincitori, Gaeta e Ceglia: per loro trofeo e busta con prodotti alimentari, con i complimenti del primo cittadino, alla quale si cerca di estorcere la promessa della creazione della pista….
Pochi attimi di pausa e, alla presenza del giovanissimo assessore allo sport, Michele Cornacchia (più propenso a parlare della suddetta pista), si prosegue con la premiazione dei meritevoli di tutte le categorie per fascia di età (5 fino alla SM55 e alla SF50, 3 per le restanti), tutti premiati con la suddetta busta contenente prodotti alimentari.
A seguire la consegna della coppa ai primi tre liberi/e e la consegna di targhe alle prime sei società per numero complessivo di arrivati: vince la Montedoro Noci con 99 su Tommaso Assi Trani (92), Free Runners Molfetta (54), Nadir on the road Putignano (46), Bitonto Sportiva e San Giovanni Bosco Palagianello (42).
Prima dei saluti, la foto di gruppo dei bravi e volenterosi soci organizzatori, che guidati dal presidente Girolamo Filomeno, hanno portato a conclusione una pregevole manifestazione.
E il Corripuglia si concentra oramai sull’ultima prova a Monopoli: la Tommaso Assi Trani ha oggi aumentato il vantaggio sulla Montedoro Noci, vedremo come ci riserverà l’ultima tappa sulla distanza classica della mezza maratona, il prossimo 2 dicembre…
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