Milano – 10° KiloMetrObliquO
Spegne dieci candeline questa manifestazione che in realtà è solo un pretesto dei Road Runner per far festa tra di loro in un evento che però è aperto a tutti. Si corre al Montestella, la “montagna” dei milanesi, nata per caso alla fine della seconda guerra mondiale, quando vennero accumulate in questa zona, allora di periferia, tutte le macerie provocate dai bombardamenti. L’area venne poi trasformata dal comune in un parco. Un polmone verde di circa 370 ettari che fa tanto bene a questa metropoli malata di polveri sottili.
Il KiloMetrObliquO, l’alternanza tra maiuscole e minuscole non è casuale, parte poco dopo i panettoni che bloccano il traffico vicino al parcheggio del Campo Sportivo XXV Aprile, fino in cima all’attigua montagnetta di San Siro. Una gara a cronometro individuale lunga circa un chilometro. Il tracciato, tutto in sterrato, prevede uno strappo iniziale, seguito da un falsopiano fino al primo tornante. In seguito le pendenze si fanno più dure specialmente dopo il secondo tornante. Prima dell’ultima rampa che porta in vetta, una leggera discesa permette di fare velocità e prendere il fiato per la progressione finale. In totale sono solo una cinquantina di metri di dislivello, ma la veduta dall’alto è suggestiva, specialmente nelle giornate più limpide.
Oggi sono più di un centinaio i partenti e raramente alle gare la composizione del gruppo è così eterogenea. Sono rappresentate tutte le età, a partire da bambini piccolissimi in braccio alle madri, fino a uomini con moltissime primavere. Poi ci sono runner di tutte le velocità. Costante anche la presenza canina. Stamani ha esordito Giovannino, un simpatico trovatello di Senago che muove solo le zampe anteriori dopo essere stato investito. Un carrellino sul posteriore gli consente di seguire la padrona fino al traguardo.
Manifestazione all’insegna del fair play nella massima semplicità, come simpaticamente descritto nel sito del club: “il KiloMetrObliquO è gratuito ed aperto a tutti, non necessita di iscrizioni, pettorali, chip e quant'altro; ognuno è responsabile di se stesso… i tempi verranno rilevati col consolidato PTS (Personal Timing System) ovvero ognuno si piglia il proprio tempo (dunque portatevi un cronometro) e all'arrivo lo comunica all'addetto (se ci sarà) o lo memorizza per consentire, comunque, di stilare una classifica ufficiale”.
In realtà tutto è ben organizzato. Le partenze sono gestite e scaglionate ogni 15 secondi, il percorso è chiaramente indicato e ritornati al campo base non manca un ristoro finale. Ringraziamo Riccardo Ghidotti, anima di questo evento, e le due giudici, Lucia ed Enrica, che ci hanno fornito i nomi dei due vincitori: Alessandra Bestiani, col tempo di 5’13” e Luigi Batzella in 4’18”.