Chiatona (TA) - 8^ Corri tra i pini (e tra i 'gabbiani')
13 Gennaio - Ottava edizione della “Corri tra i pini di Chiatona”, un cross sempre affascinante, particolare, che si va a sviluppare nel boschetto della nota località balneare, su un fondo vario, dall’iniziale e breve tratto in asfalto, allo sterrato, alla terra, all’argilla, alla sabbia, in un continuo variare, respirando aria che più buona non si può.
Apparentemente facile: solo dopo aver dato tutto e aver tagliato il traguardo, si comincia a sentire quella pesantezza di gambe, dovuto allo sforzo su una distanza sostanzialmente breve, ma che ti porta a lavorare tanto e in fretta.
L’accoglienza è genuina e spontanea, gli organizzatori della Atletica Podistica Palagiano sono gente semplice e sincera, fanno tutto con il cuore, per il solo piacere di far correre la gente sulle loro abituali zone di allenamento.
Lorenzo Resta è il simbolo di questa società, con lui collabora il “figlio putativo” Alessandro Belotti; il presidente Gaetano Stellaccio si occupa più della burocrazia, lasciando a tutti gli altri soci la vera organizzazione dell’evento.
Il ritrovo è fissato come da tradizione sulla strada che conduce alla stazione ferroviaria di Palagiano-Chiatona, non c’è una vera zona parcheggio, si sistemano le auto ai bordi della sede stradale, lasciata appositamente libera per gli ospiti- podisti.
Già pronto il servizio bar, visibilissimi i bagni chimici in fondo, è già attiva la distribuzione dei pettorali, che si svolge in rapidità: due le opzioni in fase di iscrizione, 5 euro per quella base, un euro in più per ricevere una cassettina di oltre 3 chili di pregiati mandarini (anche se mi è parso di capire che nessuno abbia fatto ricorso alla soluzione basic e che comunque gli organizzatori avrebbero consegnato gli agrumi a tutti).
Giornata finalmente non troppo fredda, nonostante il bosco: l’aria è frizzante, ma si sta bene, ancor meglio staranno gli atleti durante la corsa, spesso fa capolino anche un timido sole, quanto mai apprezzato in questo deciso inverno pugliese.
Tre le serie in programma, nella prima correranno gli atleti maschi più giovani, dalla AGM sino alla SM40; nella seconda ancora gli uomini, dalla SM45 fino alla SM55; nella terza le restanti categorie maschili, oltre a tutte quelle femminili.
Prima gara a carattere regionale del 2019 in Puglia e si scoprono i trasferimenti di quegli atleti che hanno cambiato società, in un “atleticamercato” sempre più interessante, dove la parte del leone sembra averla fatta la Dynamyk Fitness di Palo del Colle, che ha tesserato corridori di gran livello, come Caliandro, Miccoli, Todisco, nella speranza di imporsi soprattutto a livello nazionale.
Presenta la manifestazione il già citato Alessandro Belotti, atleta sempre di alto livello, rappresentante in zona di un noto brand americano, da tutti voluto bene per la buona educazione e per il sorriso di cui è dotato.
Prevista la prima partenza per le ore 9.15, i Giudici del Gruppo di Taranto cominciano a richiamare gli atleti sul punto di via con discreto anticipo.
6500 metri la distanza prevista per questi atleti, con 114 iscritti alla vigilia che si tramuteranno in 102 finisher, nella serie più tecnica e più attraente. Tanti di atleti di spicco presenti, fa piacere rivedere Francesco Caliandro, fratello del mai troppo rimpianto Mimmo, finalmente recuperato dopo i tanti problemi fisici che l’anno tenuto nascosto negli ultimi anni.
Sistemati al meglio gli atleti sul punto di via, si può procedere con il colpo di pistola che lancia gli atleti sui primi metri di asfalto, presto interrotti dall’ingresso nel bosco, inizialmente sullo sterrato pietroso, a breve sostituito dalla superficie naturale, tra terreno, argilla, sabbia e chi più ne ha ne metta. Da subito un trio a guidare il plotone, Redi e Petarra si scambiano la guida, ma Caliandro segue sornione.
La soluzione la si trova nelle ultime fasi quando Caliandro, dopo essere stato a lungo ad inseguire, decide di cambiare passo e si lascia dietro gli altri due fuggitivi: il buon Francesco (Dynamyk Fitness Palo del Colle) coglie la seconda affermazione del 2019 (dopo quella di Faggiano nel giorno della Befana), il più giovane Andrea Petarra (Apuliathletica San Pancrazio Salentino) riesce a precedere Antonio Redi (Dynamyk Palo), terzo, componendo un podio di altissimo valore.
“Solo” quarto Vincenzo Trentadue, sempre potente in corsa e brillante nell’ingaggiare atleti per la sua Dynamyk; quinto l’energico Pietro Torroni (Futurathletic Team Apulia); sesto il capace Luca Quarta, con indosso la nuova maglia della Montedoro Noci. Dal settimo al nono posto, altri tre prestanti maglie gialle della Dynamyk: Stefano Todisco, Giuseppe Mele e Daniele Miccoli, un mix di nuovo e vecchio per questa fortissima società. Chiude, al decimo posto, il generoso Marco Calò (Montedoro Noci), sempre volenteroso.
Il tempo di vedere arrivare l’ultimo della serie, il lodevole Ignazio Giuseppe Rosato (Atalas San Vito dei Normanni) e si è già pronti per la seconda partenza. 128 gli scritti, taglieranno il traguardo 116 atleti, nel ruolo di favoriti Masciale e Pazienza, allievo e mister, Curri e Dellaccio.
Partenza regolare e in orario, immediatamente Pazienza sembra stare in ottima forma e guadagna qualcosa sui diretti rivali. Anche nella seconda serie la distanza è di 6500 metri circa, non mancano cambi di pendenza su questo tracciato, davvero bello, un paradiso per gli occhi oltre ad essere allenante per gli arti. “Usate i piedi” suggerirà Pazienza agli atleti della successiva serie e ben li usa a sua volta in questa, andando man mano a ricavare quel vantaggio che lo porta a tagliare in traguardo vittorioso, sempre bello a vedersi, con il suo pregevole stile. E’ secondo Dino Masciale, anch’egli Dynamik…o, come Pazienza; terzo il sempre forte Gianfranco Dellaccio (Montedoro Noci) a precedere il compagno di squadra Vitantonio Curri. Il combattivo Vito Bongermino (Top Runners Laterza) è quinto, segue il valido Paolo Triarico (Apuliathletica), sesto, prima del duo del Team Francavilla, i reattivi Giuseppe Tardio e Pietro Argentiero, rispettivamente settimo e ottavo. Bravo Luigi Da Biasi (Podistica Taras), nono, con ancora una maglia gialla della Dynamyk, quella di Domenico Gisonda, a chiudere il treno dei dieci partecipanti più veloci. Ma un applauso va anche a Vito Spada (Podistica Taras), giunto quando la terza ed ultima serie era già partita, ma che prende tanti applausi quanto il primo.
L’ultima partenza, quella riservata alle restanti categorie maschili e a quelle femminili, sulla distanza di 5 chilometri, vede 67 le donne iscritte per 61 arrivate; 67 anche gli uomini più… maturi, ne arriveranno 62. A loro si aggiungono una quarantina di liberi, senza pettorale, che si impegnano duramente.
Dispiace che questa serie porti ad una spiacevole considerazione: sono state molte le donne che si sono avvalse dell’aiuto di “cavalieri” o di “gabbiani” che avevano già corso e hanno “tirato” la gara a compagne, amiche di squadra, conoscenti. Ricordiamo che tutto ciò è scorretto, l’articolo 144 del Regolamento Tecnico lo vieta espressamente, le atlete in questione sarebbero potute essere squalificate per assistenza. E aldilà dei regolamenti, delle squalifiche, resta il rispetto per gli altri, avvantaggiarsi in questa maniera è poco sportivo, dobbiamo imparare a comportarci correttamente, facile poi dare lezioni sui social agli altri, analizziamo prima i nostri comportamenti. Ben hanno dichiarato gli organizzatori che dall’anno prossimo vieteranno l’accesso al bosco a chi non partecipa, l’ingresso sul percorso di gara sarà concesso solo agli iscritti per quella serie, si faranno anche annunci preventivi per scongiurare scorrettezze e eventuali sanzioni.
Ritorniamo alla corsa, per segnalare il trionfo nella serie di Cosimo Papapietro (Top Runners Laterza), però quasi rimontato negli ultimi metri dal validissimo Marco Cisternino (Apuliathletica); terzo l’inossidabile Vincenzo Palumbo (Atletica Tommaso Assi Trani). Quarto posto per il tenace Matteo Triggiani (Dynamyk Palo), seguito da Giuseppe Oliva (Atletica Ceglie Messapica), giunto quinto e per nulla affaticato, dal deciso Fabrizio Narcisi (Paolotti Atl. Maritina), sesto, e dal mai domo Antonio Fusillo (Montedoro Noci), settimo. Il sempre positivo Francesco Campanelli (Correre è salute Mottola) è ottavo, davanti al terribile Antonio Peragine (Pedone Riccardi Bisceglie), nono, e al mitico Riccardo Spione (Dynamyk Fitness), decimo.
Tra le donne, il successo per la simpaticissima e giovanissima (2001!) Sabrine Zahid (Nova Siri Marathon), che precede la brillante Maria Carmela Landriscina (Trani Marathon), seconda, e la caparbia Valeria Cirielli (Amatori Atletica Acquaviva), terza. Quarto posto per Silvia Acquaviva (Martina Franca Running), notevolmente migliorata, sulla novità Lavinia Orlando (Dof Amatori Turi), quinta, e sulla determinata Giuseppina Russo (Atletica Talsano), sesta. La grintosa Cassandra Barbieri (Manzari Casamassima) è settima, a precedere la sempre brava Grazia Anastasia (Podistica Grottaglie), ottava, la vitale Lorenza Verdura (Gravina Festina lente!), nona, e la raffinata Daniela Pignatelli (Ostuni Runner’s), decima.
Chiude Crescenza Montanaro (Dof Amatori Turi), ma l’ultimo ad arrivare in assoluto è Vincenzo Mirizzi, classe 1933, che bagna così la nuova maglia dell’Atletica Bitritto.
Come da tradizione, il ristoro è a base di focaccia e agrumi, offerte sino a totale esaurimento, come le bottiglie d’acqua, mai negate.
Mentre è in arrivo il suddetto Mirizzi, comincia la cerimonia di premiazione alla presenza del Sindaco di Palagiano, Domenico Pio Lasigna, e del Consigliere Comunale, con delega allo sport, Salvatore Pulimeno, esperto runner palagianese.
Cassette di pregiati agrumi arricchite con bottiglie o latte di olio e integratori, sono offerte ai premiati; un monile si aggiunge per la prima donna, il tutto a ritmo continuo… non appena giungono le classifiche.
E la consegna dei trofei alle prime tre squadre con più atleti al traguardo (vince la DOF Amatori Turi con 18, su Dynamyk Fitness Palo del Colle -17- e Gioia Running -16) conclude definitivamente la manifestazione.
I Pini di Chiatona confermano ancora una volta il loro fascino; Lorenzo, Alessandro, Gaetano e soci rinnovano la loro affettuosa accoglienza, tutti fattori che portano al successo di questa manifestazione da sempre apprezzata e che senz’altro continuerà a ricevere i “like” dei podisti.
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