Venaria Reale (TO) – 65° Campionato Nazionale Uisp di corsa campestre
3 marzo - Oltre 1200 partecipanti, con un netto aumento (anche di soddisfazione) rispetto all’edizione 2018, hanno dato vita alle gare svoltesi nel parco D’Acquisto di Venaria, a poco più di un km dalla celebre Reggia e dalla sede degli assoluti di cross Fidal previsti la prossima domenica (mentre a San Sperate, in Sardegna, si sono svolti lo stesso 3 marzo i campionati Fidal Master, alias over 35).
Una doppia serie di gare (per i giovanissimi, fino alla categoria cadetti, e - su un diverso tracciato, con partenza a una cinquantina di metri dal primo - dagli allievi ai più anziani), il tutto beninteso in corse separate per uomini e donne, ha impegnato l’organizzazione gestita dal reggiano Christian Mainini dalle 9,45 fin oltre mezzogiorno per le gare, e poi fin quasi alle 14 per la compilazione delle classifiche (resa piuttosto laboriosa dal mancato funzionamento dei chip, e che nella veste definitiva evidenzia qualche variazione rispetto ai dati diffusi nell’immediato) e le premiazioni.
Quanto alle categorie giovanili, a spartirsi i trofei di società sono state le stesse tre compagini: due piemontesi e il Pentathlon Modena, che ha vinto la gara maschile davanti alla Bairese e alla Settimese; mentre in campo femminile ha prevalso la Settimese davanti al Pentathlon e alla Bairese. Va detto che la squadra modenese, in quanto proveniente da fuori regione, ha usufruito di 15 punti di bonus, senza i quali (cioè calcolando solo i punteggi acquisiti dagli atleti in gara) sarebbe giunta terza fra le donne e seconda tra gli uomini.
Nessun ribaltone invece per le categorie adulte: la squadra maschile dei Modena Runners ha surclassato con 48 punti (ininfluente dunque il bonus) la Durbano di Rivarolo, che a sua volta ha nettamente distanziato la Bairese; mentre tra le donne l’Athletic Team ha superato la Durbano di 32 punti (dunque 17 sul campo), che a sua volta ha preceduto la Venaria Reale e i Modena Runners.
Il successo collettivo del Pentathlon è stato marcato soprattutto dagli acuti individuali di due campioncine, laureatesi vincitrici assolute: Elisa Sala (del 2005) tra le cadette, e Margherita Giannotti (2006), febbricitante campionessa uscente, tra le Ragazze B. Invece la Settimese ha vinto tra i maschi senza nessun successo individuale, ma con numerosi piazzamenti: ciò che è capitato, fra gli adulti, anche ai Modena Runners, il cui miglior piazzamento è il 2° posto assoluto di categoria dell’incredibile pasticciere formiginese Luigi Bandieri, classe 1937; poi c’è il 3° posto di Filippo Capitani negli M30 e di Ivan Cotali negli M40. Tra le donne, due quarti posti, di Vanessa Poppi (F30) ed Elisabetta Comero (F50); poco, rispetto ai successi delle signore dell’Athletic, prime tra le F 70 con Francesca Caldarolo, seconde con Licia Bombelli (F20), Rita M. Albieri (F50), Paola Cagliani (F55).
Tra gli altri successi individuali, fanno tenerezza i nomi di Walter Viceconte, classe 1966, Valsusa Running, campione M 55, e della storica maratoneta torinese Maria Grazia Navacchia (1952), al vertice delle F 65. In queste ‘corsette’ i maratoneti fanno appena il tempo ad assumere l’assetto di gara, che sono già finite: eppure c’è chi si fa valere anche qui.
Bella giornata di sole, percorso ben tracciato, con saliscendi continui ma molto lievi (se si eccettua un su e giù di 3 metri verticali nella seconda parte), soffice ma mai fangoso, apprezzato dai contendenti. In aggiunta, ci metterei l’abbondanza e ricchezza del ristoro finale (con molti dolcini locali ed eccellente cioccolata calda), le docce nell’attigua palestra della scuola, ancora calde quando le ho fatte io (però eravamo praticamente agli inizi…), e un servizio aggiuntivo di massaggi di cui ho usufruito, imbattendomi in un massaggiatore simpatico con cui abbiamo ingaggiato una specie di torneo tra i rispettivi vini (lambrusco contro freisa, pignoletto contro brachetto e via discorrendo), e che mi ha congedato raccomandando di fare molto stretching, perché “hai i muscoli di marmo!”. Nell’attesa di seguire i precetti, come defaticamento dopo la corsa mi sono fatto una passeggiata fino alla Reggia e parchi circostanti; poi, le 300 calorie che il Gps dichiara che avrei consumato in gara sono state compensate a usura dalla grigliata ‘sociale’ in un agriturismo della zona.
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1 commento
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Martedì, 05 Marzo 2019 20:37
inviato da Stefano A
Al di là della manifestazione davvero divertente, tecnica e ben riuscita, devo purtroppo constatare una gestione dei rilevamenti DILETTANTESCA.
A qualunque "tapasciata" di paese ci sono i chip, e funzionano sempre molto bene. Mai avuto un problema.
Qui... Il disastro.
Personalmente, classificato 11esimo sul posto, ho guardato il podio dal basso, mentre una volta arrivato a casa ho scoperto una rettifica al 10 posto.
E, come me, tanti altri, alcuni ancora più eclatanti.
Una gara così bella, e importante, meritava una gestione più professionale
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