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Apr 03, 2019 2822volte

Trani (BT) - 6° Cross di Trani

La partenza della 2^ serie La partenza della 2^ serie Foto Antonia Annoscia

31 marzo - Villa Schinosa è sempre maestosa e ricca di colori della natura, alle porte di Trani. Il sole, la giornata di primavera inoltrata rende tutto più bello, più luminoso, correre oggi nei terreni della tenuta sarà ancor più affascinante.

Si sente però una grande assenza, Don Ferdinando Capece Minutolo, il proprietario della tenuta, non è più con noi, ci ha lasciato a febbraio, ecco perché il cross di Trani lo si recupera oggi, fortemente voluto dall’erede, l’ottimo Corrado, sportivo vero.

Gianfranco Fabiano, il presidente della Trani Marathon, ha fatto anche per questa sesta edizione le cose per bene. Anzi, se possibile, ha migliorato ancora, spostando l’arrivo delle due serie, rendendolo più sicuro e controllabile.

Peccato solo per i numeri della manifestazione, 286 iscritti sono davvero pochi per una cross così bello.

Comodo il parcheggio all’interno della stessa tenuta, bagni chimici eliminano ogni problema ai partecipanti; rapida e ben organizzata la distribuzione di pettorali e pacchi gara. Pacchi gara disponibili per chi ha scelto l’opzione completa, due euro in più rispetto ai cinque della basic, per un premio di partecipazione che consegna una maglia di marca a maniche lunghe in cotone e una bottiglia di pregiato vino della tenuta.

Giornata come detto soleggiata e che invoglia a correre, basta evitare le zone ombrose, e quasi immediatamente tutte le signore e gli uomini delle categorie over (dai 60 in su) sono già pronti per correre.

Presenta la manifestazione Nico Aurora, giornalista locale, che ben si distingue nella conduzione delle fasi della gara, affiancato opportunamente dallo stesso presidente Fabiano, per i dettagli tecnici.  

La partenza avviene sul solito viale di querce che porta alla Tenuta, gli atleti sono ben schierati dietro la linea di via, 129 gli iscritti a questa prima serie, 53 uomini e 76 donne. Il minuto di raccoglimento a ricordare Don Ferdinando e via lo sparo libera gli atleti che vanno a percorrere la terra, sostanzialmente compatta, dove le ultime giornate soleggiate hanno seccato il terreno, anche se nelle zone d’ombra non mancano dei tratti scivolosi.

Il giro, unico di quattro chilometri, si svolge con la svolta a destra e via lungo il “campo del prezzemolo” per poi proseguire verso i vigneti nella zona più lontana in senso contrario rispetto agli altri anni. Diversi i cambi di direzione, mancano cambi di pendenza per un tracciato tutto sommato veloce.

A vincere la prima serie è Mauro Grande (di nome e… di fatto) della Pedone Riccardi Bisceglie che precede il compagno di squadra, l’esperto Armando Caprarella e l’effervescente Vincenzo Palumbo (Atletica Assi Trani), per un podio di gran valore. Bravissimo, Francesco Baldassarre (Atletica Pro Canosa) è quarto sul ruggente Riccardo Spione (Dynamyk Palo del Colle), quinto, e il flemmatico Antonio Peragine (Pedone Riccardi Bisceglie), sesto. Risorge Peppino Attolico (Montedoro Noci), settimo, che va a precedere il “comandante” Peppino Germinario (Pod. Canusium 2004), ottavo, il tenace Vito Del Vento (Assi Trani), nono, e il capace Francesco Cariello (3^ Regione Aerea Bari).

Sempre brillante, Silvana Iania (Free Runners Molfetta) vince la gara femminile, davanti alla generosa Marilena Brudaglio (Atletica Tommaso Assi Trani), seconda, e alla caparbia Valeria Cirielli (Amatori Atl. Acquaviva), terza. L’energica Vittoria Elicio (Atletica Amatori Corato) è quarta a precedere la decisa Valentina Botta (Assi Trani), quinta, e l’ottimo duo dell’Atletica Amatori Corato, Maria Pia Lastella e Alessandra Ferrucci, sesta e settima. Ottava l’altra Ferrucci, la brava Rossella, prima atleta della società organizzatrice, seguita dall’inesauribile Lucia Oliva (Bio Ambra New Age Capurso), nona, e la mai doma Mariarosaria Unico (Podistica Santo Stefano Cerignola), decima.

48 gli uomini al traguardo con Michele Torre (Avis Barletta) a chiudere gli arrivi, mentre 67 sono le donne che tagliano il traguardo, con Antonietta Mansi (Podistica Santo Stefano Cerignola) a chiudere la lista donne (115 i finisher totali).

Ma è già ora della partenza della seconda serie, 157 gli scritti, in gara tutti i restanti, più giovani, uomini. Onorata nuovamente la memoria di Don Ferdinando con il minuto di ricordo, ecco lo sparo del Giudice e gli atleti che percuotono la terra con i loro passi in maniera impetuosa.

Due giri di tre chilometri sono riservati a questi atleti, si procede in senso inverso rispetto agli altri anni, l’impressione è che ci sia maggiore ordine.  

Un trio da subito al comando, Uva, Greco e Mastrodonato, la vittoria è affar loro. Uno scatenato Michele Uva (Free Runners Molfetta), forse stimolato dalla presenza delle tre donne della sua vita (la moglie Sara e le due splendide bimbe, Carlotta e Matilda) trova l’energia per staccarsi e vincere con qualche secondo di distacco su Denis Greco (Assi Trani) che allo sprint batte il pur fortissimo Nicola Mastrodonato (Pedone Riccardi Bisceglie), terzo. Sempre attivo, Giuseppe Dedonato (Atl. Sprint Barletta) è quarto, davanti ad Antonio Paolillo (Barletta Sportiva) in continua evoluzione, quinto, e al bravissimo primo atleta di casa, Cosimo Damiano Gemiti (Trani Marathon), sesto.  Ancora Uva… di qualità, questa volta Francesco (Pedone Riccardi Bisceglie), settimo, sul determinato Luigi Muciaccia (Assi Trani), ottavo, sull’inarrendevole Francesco Rubini (Free Runners Molfetta), nono, e sul deciso Riccardo Bruno (Atl. Sprint Barletta), decimo.

130 i finisher della seconda serie, con Onofrio De Marzo (Barletta Sportiva) a chiudere la lista.

Ricco davvero il ristoro finale con focaccia, mozzarelle, panino con mortadella e acqua; possibile, presso i locali della tenuta, assaggiare formaggio, taralli, vino, prodotti nella Tenuta, con tutti i podisti intenti a scoprire le bontà dei prodotti locali.

Partono intanto le premiazioni: si commemora Don Ferdinando, alla presenza dell’intera famiglia, e Mauro De Feudis, lo zio di Gianfranco, esemplare atleta locale, che amava correre in questi terreni, al quale è dedicato il memorial. Ed è bello l’accostamento tra questi due grandi uomini, uomini come ce ne sono pochi, uomini di una volta, uomini con la u maiuscola.

Tornando alla gara, si chiamano i due vincitori, Michele Uva e Silvana Iania, per una doppietta Free Runners Molfetta, per la gioia di Gaetano Milone: sempre umili e disponibili, Michele e Silvana, ritirano i tanti, meritati premi, dalla targa alla confezione di prodotti alimentari, dalla bottiglia al capo tecnico.

E, a seguire, ecco salire sul podio verdebiancorosso, i primi tre di ciascuna categoria per fascia di età, una confezione di prodotti alimentari premia i loro sforzi.

Per finire, il riconoscimento anche per le tre prime società per numero di arrivati: vincono i cugini dell’Atletica Tommaso Assi con 39 finisher, su Barletta Sportiva (35) e AS Culturale Podistica Santo Stefano Cerignola (18).

E’ davvero finita, i saluti finali liberano gli ultimi presenti, anche la 6^ edizione si è conclusa, si conferma tutto il bene di questa manifestazione, complimenti al bravo Gianfranco e ai suoi validissimi soci, un plauso all’intera famiglia Capece Minutolo.

Chiudo immaginando una scena, Mauro De Feudis che corre libero tra i campi, Don Ferdinando lo guarda, sorride e comincia il suo lavoro…  

 

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