Zola Predosa (BO), Happy Ending Run – Track and Field Night
21 giugno - Non c’è una sola parola italiana nel titolo e sottotitolo di questo 5000 metri svoltosi nella sera del solstizio d’estate (infatti con piena visibilità anche all’arrivo degli ultimi della gara maschile, partita alle 21,15): eppure si tratta di gara italianissima, anzi emilianissima, inserita come è quale ottava prova del trofeo Corri Emilia. Le società più lontane provenivano da Reggio, Ferrara, Cento e Castel San Pietro, a parte il GS Esercito che dal Veneto ha mandato, via Roma, due sentinelle le quali – guarda caso – hanno vinto la corsa femminile.
Si tratta di Elisa Bortoli, mezzofondista di levatura nazionale, classe 1994, prima con 17:11 (un tempo che l’avrebbe collocata al settimo posto assoluto), nettamente davanti a Ilaria Fantinel (1998) con 18:22. Altri 44 secondi ed è giunta la terza, la reggiana Isabella Morlini, classe 1971, una che gli allenamenti bigiornalieri se li scorda dovendosi dividere tra gli impegni di docente universitaria e di mamma, e qui ha regolato per 39” Oksana Diamanti, la prima bolognese di tesseramento (Blizzard). 43 in tutto le donne, partite alle 20,30: tra loro ci ha fatto piacere rivedere la nostra collaboratrice Valentina Gualandi (se non l’avessi letto nelle classifiche stenterei a credere che sia del ’69), ora tesserata per la società di casa, undicesima assoluta in 22:14 malgrado qualche guaio fisico non pienamente risolto.
Tra gli uomini (119 in tutto), la gara è stata molto più combattuta, anche se ha vinto il ferrarese Rudy Magagnoli, classe 1977, habitué di queste competizioni vicino a casa (un mese fa aveva vinto a Cona, tre mesi fa a Baura) in 15:40, con 7” di vantaggio su un terzetto giunto, si sarebbe detto una volta, al fotofinish: Moslim Labouiti (Centese), Mamadi Kaba (Castenaso) e Luis Ricciardi (Aquadela). Netto il distacco su tutti gli altri, addirittura con qualche doppiaggio nei confronti degli ultimi.
Piacevole il percorso: due giri da 2500 metri, con partenza-arrivo nel piazzale dell’avveniristico palazzo comunale di Zola e della stazioncina dei treni, poi immediato sottopasso della linea ferroviaria e sviluppo del giro nel vicino parco, su stradine bianche, con varie curve a 90 gradi e un po’ di refrigerio dato dalla vegetazione. Qui era appostato il principe dei fotografi bolognesi, Jader Consolini (in Gualandi).
Di fronte a 8 euro di iscrizione era fornito un discreto pacco alimentare (più quel berretto che una volta si vedeva in testa solo al vecchio tipografo di don Camillo), oltre a un buono scontato (ma non troppo) per una cenetta nell’adiacente bistrò.
Corri Emilia va in vacanza e riprenderà dal 10 settembre con le ultime sette gare: aprirà un altro 5000, ma il clou sarà rappresentato da ben tre maratonine a Correggio, Voltana e Castelmaggiore, e chiusura con un 10000 nei pressi di Modena il 22 dicembre.
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