Milano – 9^ Salomon Running Milano
Milano 15 settembre. Si è disputata ieri Salomon Running Milano che, con vari cambi di nome, ha festeggiato la nona edizione.
I lavori di rifacimento dell’Arena Civica, iniziati poche settimane fa, hanno costretto gli organizzatori a un cambio drastico di location e la scelta è “caduta” sull’area City Life per la logistica e il lungo rettilineo di viale Boezio, a poche centinaia di metri da segreteria, deposito borse ecc, per la partenza e arrivo. Spazi abbondanti e facilità di raggiungere il posto con la linea 5 della metropolitana, mi fanno dire che, a parte il fascino ineguagliabile dell’Arena, la scelta di City Life sia stata azzeccata e che l’esperienza possa essere ripetuta anche nelle prossime edizioni.
Una mattinata nuvolosa e umida ha fatto da scenario alle varie gare previste, prima fra tutte la gara Top di 25 km competitiva che puntuale è partita alle 9,00. Lo sparo della Michelina, coperto dal suono assordante di due cornamuse che hanno accompagnato tutte le partenze previste, ha messo in moto gli oltre 1000 partecipanti e fra loro i favoriti Giulio Ornati e Gabriele Pace, già secondo lo scorso anno, fra gli uomini e Sarah Giomi fra le donne. Mi ha fatto molto piacere sentire da Gianni Mauri o Daniele Bonesini, non ricordo, citare fra le partenti anche Carolina Chisalè che sapevo infortunata e infatti Carolina, campionessa del Corrimilano 2018, mi ha poi detto nel post gara, che la Salomon rappresentava il suo rientro agonistico dopo il lungo infortunio.
Dopo la Top, alle 9,15, è partita la gara a staffetta il cui ricavato, lo ricordo, è stato devoluto al progetto “Case del Cuore” promosso da LILT Milano. Una sessantina le squadre al via ben al di sotto del tetto massimo di 300 fissato dagli organizzatori, ma, direi, che per essere la prima edizione, si può essere soddisfatti.
Nell’attesa della partenza della 15 e della 9,9km, sono andato a fare un sopralluogo all’entrata della Torre Allianz e la tentazione di fare i 23 piani per ammirare i murales che sono stati realizzati è stata tanta, ma ho desistito pensando alla sudata che avrei fatto senza avere un cambio, che invece mi ero portato 2 anni fa.
Anche la gara sui 15 km, partita alle 10,00, ha visto al via otre 1000 iscritti mentre alle 10,15 erano forse un “cicinin” meno quelli che si sono cimentati sulla distanza più breve di 9,9 km.
Nelle scorse edizioni per 2 o 3 volte, non ricordo, ero stato spettatore privilegiato del passaggio dei concorrenti sulla Torre Allianz mentre lo scorso anno, non essendo sicuro di esserci, non avevo chiesto il pass e quindi mi ero “accomodato” all’ingresso della Torre. Quest’anno, scartata l’idea di salire, il dubbio era se confermare la postazione “last year” oppure andare al vicino arrivo.
Nell’attesa di decidere e dei primi della gara Top, mi sono intrattenuto con Tiziano al ristoro “veloce” allestito subito dopo l’arrivo. Alla fine, dopo una approfondita riflessione, l’opzione uno ha prevalso e salutato Tiziano (ci siamo dati appuntamento al Palio delle Porte a casa sua il prossimo 27/9) sono andato all’ingresso della Torre ad applaudire tutti e a incitare, con più entusiasmo, gli amici che, man mano, scendevano le scale per immettersi nella porta e dare inizio alla salita dei 23 piani.
A proposito di scale, non sono pochi quelli che sono caduti nello scenderle fortunatamente senza gravi conseguenze se, almeno questa l’impressione, non prendendo grandi botte al deretano.
Il primo a varcare la porta della Torre Allianz è stato proprio Giulio Ornati che poi avrebbe vinto la gara con il tempo di 1:34:57. Dietro di lui Gabriele Pace che anche quest’anno ha trovato un avversario più forte sulla sua strada. Gabriele ha chiuso in 1:35:12 e la mia sensazione è che fra Torre Allianz e ultimi metri di gara sia riuscito a recuperare un po’ del distacco che aveva all’ingresso della Torre. Terzo a salire e all’arrivo, Manuel Molteni e per lui un tempo finale di 1:35:54.
Pronostici rispettati nella gara femminile con, così raccontava radio corsa, Sarah Giomi al comando sin dalle prime battute di gara e infatti è stata lei, la prima donna ad affrontare i 23 piani e poi andare a vincere la Salomon Running Milano con il tempo di 1:47:59. Dal passaggio di Sarah all’arrivo di Carolina Chisalè, seconda, saranno passati almeno 5’ e tanto è stato il distacco all’arrivo. Per Carolina, anche se non al meglio della condizione, un ottimo secondo posto in 1:53:09 e tanta era la soddisfazione che ho colto parlando con lei in attesa delle premiazioni. Terza si è classificata Laura Brenna che ha chiuso la sua gara in 1:57:54.
Non ho visto tutti i 1046 arrivati iniziare la salita, ma poco ci è mancato perché quando ho sentito lo speaker che annunciava l’inizio delle premiazioni, mi sono spostato “al piano di sopra” e l’attesa (l’inizio non è stato così imminente come aveva annunciato) mi è servita per cogliere commenti sulla gara diretti, parlandone con amici, e indiretti “origliando” le conversazioni di chi mi stava vicino e quello che ho colto è che tutti erano rimasti entusiasti dei percorsi. A proposito, ho scoperto solo nel post gara, che era previsto anche un passaggio all’interno del Vigorelli, anche questo decisamente apprezzato.
Per la cronaca, il più veloce nella scalata alla Torre Allianz è stato Matteo Geninazza che ha impiegato 3’19” a salire i 23 piani mentre la più veloce fra le donne è stata Emilia Korkowiak (3’58”) e a loro è andato il Trofeo Allianz.
Il Trofeo Suunto, che ha premiato i più veloci nel tratto del percorso fra il Montestella e la Collina Alfa Romeo, di circa 4 km, se lo sono aggiudicati Matteo Giovinazza al maschile e Sarah Giomi al femminile.
Finite le premiazioni, aperte dai premi consegnati ai più veloci fra i dipendenti Allianz in gara, e mentre venivano chiamati i premiati di categoria, mi sono tolto il pass media e via verso la metropolitana: fine della bella mattinata di sport che mi è stata offerta!
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