Mantova – 25^ Mantova Half Marathon
6 ottobre - Il ritorno della Mezza Maratona a Mantova (mancava dal 2015) è stato un successo con il “sold out" dei pettorali (1200) già qualche giorno prima della chiusura delle iscrizioni.
Mantova, per i milanesi, non è proprio dietro l’angolo, ma quando in società avevamo compilato il calendario delle gare sociali non ci siamo lasciati sfuggire l’occasione di una gita mantovana, e infatti quasi tutti i miei compagni hanno approfittato della gara per raggiungere la città già il sabato e abbinare turismo e sport.
Io, per impegni, ho potuto raggiungere Mantova solo domenica mattina e non dovendo correre, ma solo supportare la squadra soprattutto nel post gara, me la sono presa comoda e quando sono arrivato le strade erano già chiuse: devo ringraziare un comprensivo agente della polizia locale che mi ha fatto accedere a un parcheggio al di là delle transenne fornendomi anche preziose indicazioni per raggiungere velocemente piazza Sordello, il cuore di tutta la manifestazione. Con i miei l’appuntamento era in zona deposito borse e quando, dopo le foto di rito, ho raggiunto la piazza, i primi della 10 km, in programma alle 8,30 e che ha fatto da cornice alla Mezza Maratona, erano già arrivati. Per la cronaca ad aggiudicarsela sono stati Fabio Lusuardi con il tempo di 35’36” e Isabella Morlini in 39’50”. In totale sono stati 142 a tagliare il traguardo di questa gara.
A proposito del traguardo, lo direi molto scenografico con l’arrivo appena al di fuori del porticato di Palazzo Ducale.
Il percorso di questa rinata mezza maratona si articolava su due giri quasi uguali, se si escludono i primi due km circa con passaggio sul Ponte di San Giorgio prima di immettersi nel giro da ripetere due volte e che toccava molti dei monumenti presenti in città, come Palazzo Te.
Mattinata nuvolosa e temperatura fresca alla partenza delle 9,30, poi però un tiepido sole ha riscaldato la piazza all’arrivo dei concorrenti, diciamo, meno veloci.
Essendo io fuori zona non avevo idea, vedendo chi si stava scaldando, se ci fossero dei favoriti, anche se una ragazza con il pettorale n 6 mi ha dato l’idea di essere una “forte”.
Il via è puntuale. Dopo aver visto sfilare tutti i partecipanti mi sono spostato con Roberto, compagno di squadra infortunato e quindi impegnato a tifare per la moglie Gloria, all’imbocco del ponte di San Giorgio per il passaggio al secondo chilometro: e i primi a passare, con già un discreto margine di vantaggio, sono stati due atleti di colore, mentre alle loro spalle un gruppetto di italiani battagliava per la terza posizione. Con molto piacere ho poi notato che la prima fra le donne era proprio la n 6, Seraghiti, come ho letto sul pettorale.
Passati tutti i nostri compagni, ci siamo spostati in zona Rotonda di San Lorenzo (bellissima!) e lì abbiamo assistito ai passaggi dell’11° km e 20,5 km, circa, di gara.
In entrambi i passaggi, al comando della gara, appaiati, i due ragazzi che erano passati al comando al secondo chilometro facendomi immaginare una volata finale negli ultimi metri di gara. Anche il terzo posto è sempre stato occupato dallo stesso atleta; stessa situazione anche per la gara femminile che è sempre stata saldamente nelle “gambe” della Seraghiti, così come il secondo e terzo posto sempre occupati dalla Cunico (bella cosa i nomi sui pettorali), e Darra.
La volata finale sulla rampa di circa 200 metri in ciottolato che portava all’arrivo di piazza Sordello, se la è aggiudicata Robert Kirui (Kenia) che ha vinto la 25^ Mezza di Mantova con il crono di 1:08:30 davanti al connazionale Alfred Ronoh (1:08:33) e a Marco Montorio, terzo in 1:11:42.
Al femminile, vittoria per Monica Seraghiti che ha portato a termine la sua gara in 1:22:16 mentre al secondo posto si è classificata Maurizia Cunico (1:25:06), e terza Elena Darra (1:31:01).
Alla fine, sono stati 1070 gli arrivati e per tutti un piatto di riso alla pilota, specialità mantovana, che aveva davvero un bell’aspetto. Al piatto di riso aveva diritto chi consegnava il buono presente nel pacco gara. Bene, mentre aspettavo che ritirassero il loro piatto Davide e Gaetano, gli unici che non si sarebbero fermati poi a pranzo, in coda si sono presentati un uomo e una donna e quest’ultima, che avevo di fianco alle transenne a fare il tifo, ha candidamente dichiarato di aver perso il buono e alla domanda dell’addetta che ritirava i buoni:” ma hai corso?” ha risposto sicura ”certo!”. Credo che dalla mia faccia l’addetta abbia capito di essere stata presa in giro, ma ormai era andata.
Per quel che riguarda la gara, fra compagni e “commenti rubati”, direi che l’unica critica riguardi il ciottolato presente in molti tratti e che, mi è stato detto, si cercava di evitare con zig zag per accaparrarsi i lati “lisci” della strada ed evitarlo.
Il mio terzo tempo con compagni di squadra a gustare le specialità mantovane ha reso perfetta una bellissima mattinata di sport.
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