Palermo – 6^ International Halfmarathon, Incerti e Neka Crippa campioni italiani
20 Ottobre - Nekagenet Crippa e Anna Incerti sono i Campioni italiani di mezza maratona 2019, in una edizione disputata in una giornata di sole quasi estivo, calda ed umida, nella splendida Palermo, con partenza e arrivo posti davanti all’Antico Stabilimento Balneare di Mondello.
Molto impegnativo il percorso, con lunghi tratti in salita e conseguenti “difficili” discese, che unitamente alle condizioni climatiche hanno influito sul crono degli atleti.
La 39enne di Bagheria, Anna Incerti (Fiamme Azzurre) coglie sulle “sue” strade il terzo titolo italiano della carriera sulla mezza (dopo quelli del 2007 e del 2008) in 1h14:09, precedendo un’altra siciliana, la 23enne trapanese Federica Sugamiele (Caivano Runners), che vive e si allena proprio a Palermo, seconda al debutto sulla distanza in 1h14:43; terza la burundese Elvanie Nimbona (sempre Caivano Runners) in 1h15:04 (in gara per i campionati societari, non ovviamente per il titolo italiano), con la torinese Sara Brogiato (Aeronautica), quarta – ma bronzo italiano - in 1h15:29.
La siciliana ha inizialmente lasciato andare avanti quattro atlete (le africane Elvanie Nimbona, Adha Munguleya e Vivian Kemboi e la under 23 Nicole Reina). Proprio la Reina si è ritirata all’8° km, mentre le altre tre fuggitive sono state riprese chilometro dopo chilometro dalla vincitrice.
Anna Incerti ha tagliato il traguardo festeggiata dalla figlia Martina di sei anni (avuta con l’ex azzurro Stefano Scaini), ed ha così commentato: “Vincere a casa, davanti al mio pubblico e soprattutto davanti agli occhi di mia figlia è stato veramente emozionante”.
La siracusana di Solarino, Alessia Tuccitto (GS Lammari), quinta assoluta e quarta italiana, vince il titolo italiano under 23 (promesse) in 1h15:44, seguita con lo stesso crono dell’ugandese Adha Munguleya (GS Lammari), dalla keniana Vivian Kemboi (Atl. Castello) in 1h17:28, e da Federica Proietti (Calcestruzzi Corradini Excelsior Rubiera), ottava in 1h18:45. Nona, seconda delle Under 23, è Federica Zenoni (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) in 1h19:00, condizionata nell’ultimo tratto da problemi di vesciche; decima Martina Facciani (Calcestruzzi Corradini Excelsior Rubiera), in 1h19:20. Terza della Under 23 è Iris Baretto (Trionfo Ligure) in 1h21:53.
Tra le under 20 (juniores) titolo alla 18enne emiliana Sara Nestola (Self Atl. Montanari & Gruzza Reggio Emilia) in 1h24:35, su Gloria Aleotti (Calcestruzzi Corradini Excelsior Rubiera) in 1h34:31).
Nella gara maschile podio interamente africano (seppure con tesseramento per società italiane) con vittoria del keniano Joel Maina Mwangi (Dinamo Sport) in 1h02.09 sul connazionale Paul Tiongik (GP Parco Alpi Apuane), secondo in 1h02.36, e sul burundese Onesphore Nizwinkunda (Atl. Casone Noceto), terzo in 1h03.04, andati subito in testa.
Primo titolo italiano della carriera, invece, per il 25enne trentino Nekagenet Crippa (Trieste Atletica), fratello di due anni più anziano dell’azzurro Yeman, quarto assoluto, che si afferma in 1h05:15, precedendo solo nel finale, dopo un lungo testa a testa, il campione uscente Ahmed El Mazoury (Atl. Casone Noceto), secondo in 1h05:20; terzo il rientrante abruzzese Daniele D’Onofrio (Fiamme Oro), campione italiano 2016, in 1h05:50. Quarto il palermitano Vincenzo Agnello (Atl. Casone Noceto) in 1h05:57, davanti a due piemontesi, Francesco Bona (Aeronautica) quinto in 1h06:12, e Francesco Carrera (Atl. Casone Noceto), sesto in 1h06:26.
Crippa, campione mondiale under 20 di corsa in montagna nel 2013, quest’anno, dopo due secondi posti sui 10.000 su pista e sui 10 km su strada, ottiene successo e primato personale (limando 11 secondo al record precedente, vecchio di cinque anni): dalla sua società, Trieste Atletica, ci giunge la sua lucida ed entusiasta analisi: «Non correvo una maratonina da quattro anni, ma ero consapevole di attraversare un buon momento di forma dato che da luglio ho ritrovato una certa continuità negli allenamenti. Qui in Sicilia cercavo la vittoria senza badare al cronometro. Ho fatto gara di testa assieme ad El Mazoury, dandogli qualche cambio nella fase centrale della prova per evitare che da dietro rientrassero e poi a 700m dal traguardo, dopo qualche tentativo di accelerazione non andato a buon fine, ho aumentato nuovamente l'andatura e stroncato definitivamente la resistenza del mio avversario. Ora il mio obiettivo si sposta sui prati, dato che a novembre disputerò le prove di selezione per gli Europei di Cross che si terranno domenica 8 dicembre a Lisbona. Sono convinto di stare molto meglio rispetto alla scorsa stagione, dunque darò tutto me stesso per indossare nuovamente la maglia azzurra in ambito internazionale».
Tra gli under 23 (promesse) il titolo italiano (dopo quello della 10 km) è per il pugliese di Andria, non ancora ventenne, Pasquale Selvarolo (Atl. Casone Noceto), settimo italiano assoluto in 1h06:29, che precede il bresciano Francesco Agostini (Atl. Casone Noceto), secondo in 1h07:10, e Hicham Kabir (CS San Rocchino), terzo in 1h08:55.
Tra gli under 20, la categoria juniores, vince il titolo italiano Marco Fontana Granotto (Expandia Atl. Insieme Verona) in 1h10:10 che ha la meglio per soli 5” sul pugliese di Alberobello Giovanni Susca (Atl. Amatori Cisternino Ecolservizi), secondo in 1h10:15; terzo Andrea Mason (Silca Ultralite Vittorio Veneto) in 1h11:08.
Infine, i titoli di società sono andati in campo maschile alla Casone Noceto (471 punti) su GP Parco Alpi Apuane (370) e Dinamo Sport (293); in campo femminile alla Calcestruzzi Corradini Excelsior Rubiera (162 punti) su Caivano Runners (160) e GS Lammari (154).
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