Chiatona (TA) - 7^ Corri tra i pini, il cross nel bosco
Chiatona, ridente località balneare famosa in tutta Italia per le sue acque pulite e il lungo litorale, dispone -spostandosi di poche centinaia di metri, di un fantastico boschetto, ben protetto dai Carabinieri ex forestali, che lo salvaguardano dai soliti abusi dell’uomo.
Ebbene, qui, dove si allenano tanti innamorati (locali) della corsa, Alessandro Belotti e Lorenzo Resta ebbero l’idea di far conoscere questo stupendo tracciato e questo paradiso naturale ai podisti pugliesi, dando vita a un cross, che benissimo potrebbe, magari allungandolo, divenire un trail.
Nacque così il “Corri tra i pini di Chiatona”, sembra ieri e invece siamo già alla settima edizione.
Quasi tutto è rimasto inalterato, ogni anno sembra che il tempo si sia fermato, sembra di rivivere le stesse emozioni, le stesse passioni; la società organizzatrice, la Podistica Palagiano accoglie al meglio gli atleti, sempre soddisfatti dopo aver corso questa manifestazione.
Entriamo ora nel dettaglio, con il raduno fissato sulla strada che porta alla Stazione di Chiatona-Palagiano.
Il parcheggio avviene a ridosso della strada, tutti in fila uno dietro l’altro, su entrambi lati. Immediata la consegna di pettorale e pacco gara, consistente in una cassetta di succose e dolci clementine, l’oro locale (5 euro il costo di iscrizione).
A disposizione degli atleti, l’attrezzato bar mobile e dei bagni chimici per ogni esigenza degli atleti.
Si parte sull’asfalto, ma dopo il breve tratto che conduce all’ingresso del bosco, inizia il viale sterrato che porta all’interno del bosco, nella parte più bella, più caratteristica, più odorosa, immersi nella natura, all’ombra dei pini.
La giornata è fresca, ma non fredda, i raggi di sole cercano sempre più di farsi spazio tra i lunghi alberi verdi, il fondo è ottimo, per nulla fangoso, si corre decisamente bene. Qualche problema in più di stabilità nel tratto sabbioso che caratterizza il percorso più lungo di 6,5 chilometri, ma è una parte di tracciato che affascina e resta dentro, si fatica ma arricchisce il piacere morale, la fatica si trasformerà presto in energia vitale, in piacere. Poi la ripresa del tratto sulla terra, il viale sterrato che conduce all’uscita del bosco, il tratto finale asfaltato in senso contrario, gli applausi dei presenti, gli sprint, i giudici a rilevare il numero di pettorale, anche questa è conclusa.
Un buon ristoro finale rinfranca gli atleti, focaccia, acqua e agrumi a volontà per ritrovare le forze, per cambiarsi e seguire le altre serie, per poi arrivare alle premiazioni e concludere quest’ottima mattinata di sport, di corsa in natura.
Tutti i (pochi) soci di questa società si son dati da fare all’inverosimile, tutto è risultato perfetto, con il tracciato segnalato continuamente, con la presenza di addetti per ogni necessità, la blindatura della zona partenza e arrivo, la concreta sensazione di non essere mai soli. Poi, Alessandro Belotti, che pur tesserato per altro gruppo, avrà sempre i colori di questa società cuciti addosso, capace dovunque si sperimenti, è bravo oggi anche al microfono, nell’inedito ruolo di speaker.
Partenza invertite rispetto alla tradizione, con le categorie maschili comprese tra gli AGM e gli SM40 a partire per prime sulla distanza di circa 6500 metri. 120 gli scritti, ne giungeranno 112. Gara di attacco e poi in solitario per Antonio Redi (Dynamyk Fitness Palo del Colle) che giunge per primo sul traguardo, bissando il successo di Faggiano nel giorno della Befana, sotto gli occhi del professor Sternativo, che da sempre lo segue. Ottimo Antonio, bravissimo Mino Albanese (Atletica Crispiano), secondo, con il grande chef Nicola Conte (Amatori Cisternino), terzo. Il potente Allul Sakine (Podistica Taras) è quarto, segue il deciso Giuseppe Mele (Dynamyk Palo), quinto, davanti allo specialista di trail Giuseppe Moliterni (Gravina festina lente!), sesto, e al debuttante in maglia Montedoro Noci, Savio Scattarelli, settimo. Sempre concreto, Cosimo Pomarico (Apuliathletica San Pancrazio Salentino) è ottavo, a precedere il giovanissimo Cosimo Epifani (Club Runners 87 Castellaneta), nono, e il capace Andrea Beretta (Podistica Taras), decimo. Chiude gli arrivi Pasquale Sibilia (Avis in corsa Conversano), partito però in gran ritardo rispetto agli altri, meritandosi così gli applausi di tutti i partenti della seconda serie che lo aspettavano con ansia, interessati.
Può così partire la seconda serie, la più numerosa con 164 iscritti, quella riservata alle categorie maschili intermedie, dalla SM45 alla SM55, sempre sulla distanza di 6,5 chilometri. 143 saranno gli arrivati, chiuderà Giuseppe Paglionico de La Fenice Casamassima, anche lui osannato dai partenti della terza serie, con la giustificazione di essere venuto a gareggiare dopo una notte in piedi, al lavoro. Anche qui un nome solo per la vittoria, Claudio Palmisano (Atletica Crispiano), quando vuole e se sta bene è atleta di serie A, e in effetti s’impone con un discreto vantaggio sul pur bravissimo Vitantonio Curri (Montedoro Noci), già ben rodato. Terzo posto per il caro Francesco Pupillo (Apuliathletica S. Pancrazio S.), capace di precedere i fortissimi Federico Losavio (Podistica Taras), quarto, e Giovanni Gelsomino (Gioia Running), quinto. Mister Nicola Tucci (Top Runners Laterza) è sesto davanti al brillante Cosimo Manigrassi (Marathon Massafra), settimo, e al positivo Aldo Mariani (Dof Turi), ottavo. Nono posto per Francesco De Florio (Montedoro Noci), sempre protagonista, con il mai domo Giuseppe Tardio (Team Francavilla), decimo.
Ultima serie, in gara tutte le signore (93 le iscritte, 85 le finisher), gli allievi e tutte le restanti categorie maschili (64 gli iscritti, 58, gli arrivati), su 5 chilometri. Parte in testa e chiude primo il giovanotto 65enne Michele Gallo, un grande passato alle spalle e un grande futuro davanti, oramai con la maglia della Montedoro Noci, maglia indossata brillantemente anche dal secondo arrivato, un altro “mostro” di efficienza, Rino Dimastrochicco. Terzo posto, prima donna, per la potente Roberta De Robertis (Atletica Crispiano), che chiude soddisfatta a braccia alzate, seguita da Giuseppe Oliva (Atletica Ceglie Messapica), un vero “signore”, terzo uomo. Quarto il sempre verde Marco Cisternino (Apuliathletica S.P.S.), che precede i ruggenti Cosimo Papapietro (Top Runners Laterza), quinto, Antonio Bongiorno (Taranto Sportiva), sesto, divisi però dagli arrivi della seconda donna, la sempre attivissima Marisa Russo (Marathon Massafra), e del primo ed unico allievo in gara, Andrea Tagliente (Club Runners 87 Castellaneta). Davvero brava, Anna Mango (Martina Franca Running), è la terza donna, segue il fattivo Riccardo Spione (Dynamyk Palo), settimo uomo, con la determinata Roberta Lanzillotti (Atletica Carovigno), quarta donna, davanti alla grintosa Antonia Chiochia, quinta, e al giocherellone Peppino Attolico (Montedoro Noci), ottavo uomo, sul deciso Angelo Trani (Podistica Grottaglie), nono, e sul capace Gianfranco Zocco (Atletica Mesagne), decimo. Esauriti i primi dieci uomini, proseguiamo con le donne, con l’energica Maria Madaghiele (Olimpo Latiano), sesta, davanti alla reattiva Filomena D’Adamo (Bitonto Runners), settima, e alla positiva Nicoletta Ferrante (Atletica Talsano), ottava. A chiudere la top ten femminile, due SF, l’elegante Graziana Ascoli (Athletic Team Palagiano), nona, e la schietta Lorenza Verdura, vestita di nuovo con i colori della Gravina festina lente! A chiudere la serie e la manifestazione, gli arrivi, al femminile, della coppia Marisa Ciquera, la presidentissima della Correre è salute Mottola, e Maria Rotolo (Athletic Team Palagiano); al maschile, il mitico mangiachilometri Giuseppe Caragnano (Correre è salute Mottola).
Il tempo di far cambiare gli ultimi arrivati e il via all’inizio della cerimonia di premiazione sotto l‘igloo gonfiabile dello sponsor tecnico, il brand americano che pubblicizza il caro Alessandro Belotti.
Alla presenza del vice sindaco di Palagiano, dott. Rocco Ottomaniello, si comincia con i primi cinque di tutte le categorie maschili, per passare alle prime quattro di tutte quelle femminili, con l’eccezione delle categorie giovanili, che vedono premiato solo il primo/a.
Una ricca cassa di ottime arance arricchita da una bottiglia di olio e da una di integratore soddisfa tutti i meritevoli, fino a concludere con la premiazione con trofei delle prime tre società per numero complessivo di arrivati: è prima la Montedoro Noci (30 arrivati), la corazzata del presidente Stefano Bianco (che oggi ha pure corso), su Taranto Sportiva (20) e Marathon Massafra (18).
Siamo davvero alla fine, tutto è filato via liscio, tutto si è svolto così bene da essere passato troppo in fretta. E, allora, oltre a complimentarmi con gli organizzatori, non posso che attendere trepidamente un altro anno per ritornare qui da queste parti, dove la natura è sport e lo sport è natura e tutti si è amici “in corsa”.
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1 commento
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Martedì, 16 Gennaio 2018 21:52
inviato da Andrea
Come sempre preciso e coinvolgente il tuo resoconto...grazie
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