Monopoli (BA) - 10^ Mezzamaratona Città di Monopoli
1° Dicembre - Nessuna particolare celebrazione per il raggiungimento della decima edizione, ma in compenso la solita, tradizionale ottima organizzazione per una delle più belle mezze maratone del Meridione: se si aggiunge la perfetta giornata meteorologica, soleggiata ma non eccessivamente calda, senza vento (pur essendo sul mare), si delinea il ritratto di una gara da ricordare a lungo.
Valevole come 19^ tappa del Campionato Regionale master di Corsa su strada, il notissimo Corripuglia, e come Campionato Nazionale dell’Aeronautica Militare, la mezzamaratona Città di Monopoli ha registrato l’adesione di 1669 atleti Fidal.
Quartier generale della manifestazione è la centralissima Piazza Vittorio Emanuele: giungendo in anticipo si riesce a parcheggiare comodamente la vettura senza allontanarsi troppo, qualche metro in più per chi giunge con comodo.
Una lunga fila di bagni chimici è a disposizione degli atleti, che, intanto si preoccupano di definire le operazioni di iscrizione e del ritiro del premio di partecipazione (12 euro l’iscrizione base, 15 con il ricco premio, contenente zainetto, asciugamano e vari integratori).
Presenta la manifestazione Michele Cuoco: a Monopoli gli speaker sono solitamente due, ma Paolo Liuzzi restituisce a Michele l’assenza dell’anno prima… Anzi, il buon Cuoco si rifà subito facendosi accompagnare dalla graziosa Delia Mastrorosa, atleta locale ancora ferma ai box dopo un’ottima stagione in pista: Michele lo conosciamo bene, mentre alla fine i complimenti sono tutti per la “rivelazione” Delia.
Un caffè, qualche parolina con gli altri podisti e via, subito a cambiarsi, perché la partenza è fissata per le ore 9.00. Solite operazioni di risveglio muscolare, è piacevole correre, mentre in zona partenza si definisce al meglio ogni dettaglio, con la creazione della griglia iniziale riservata agli atleti più veloci, preventivamente selezionati dalla Commissione Master della Fidal Puglia e dotati di uno speciale bollino distintivo da applicare sul pettorale.
In piazza anche Vito Sardella, vederlo con le stampelle dopo l’intervento al ginocchio fa un certo effetto, ma ben presto spariranno e rivedremo Vito correre.
Con l’avvicinarsi dell’orario di via, gli atleti prendono posto nelle proprie zone di competenza: non manca qualche solito furbetto che si introduce tra i primi, creando malumori tra i diretti rivali di categoria e, ancor più grave, creando ostacolo ai più veloci.
Tra i partenti registriamo la presenza, con estremo piacere, di Angelo Annese, sindaco di Monopoli, che mantiene la promessa e corre l’intera distanza, accompagnato dal fratello Pasquale, storico runner.
A guidare gli atleti nel raggiungimento del proprio obiettivo ecco gli amici pacer della Running Zen: a partire dall’ora e 24 minuti, gli atleti troveranno guida e sostegno seguendo gli esperti palloncini che portano l’andatura.
Tutto oramai pronto, i corridori sono esattamente dietro la linea di via, i soci organizzatori controllano l'insieme formando un cordone umano che non permette di avanzare, la gente è tutta dietro le transenne che delimitano ottimamente la sede stradale e non resta che attendere lo sparo del giudice per partire.
Un minuto di raccoglimento che non riesco a comprendere a chi sia dedicato, parte comunque l’applauso e finalmente la partenza della gara, un festival di colori, di emozioni, di gioie, di ansie, di aspettative, di levatacce, di sacrifici, di allenamenti serali… Al termine c’è chi potrà festeggiare il raggiungimento del proprio nuovo limite, chi festeggerà la posizione, ma qualcun altro, purtroppo, rimarrà deluso, pronto a ripartire, è questo lo sport.
Anche quest’anno cambio di percorso, con il tracciato che si sviluppa in direzione sud, verso Capitolo, la stupenda spiaggia di Monopoli, meta in estate di tantissimi turisti. Salta, pertanto, il passaggio intermedio, rivedremo gli atleti sono negli ultimi metri della loro fatica.
Manca il vento, la giornata è ideale per correre, il percorso è sostanzialmente piatto e veloce, anche se non manca qualche saliscendi e qualche cambio di direzione che appesantisce il ritmo; nel finale, anche l’attraversamento del centro storico, con l’antica pavimentazione bagnata dall’umidità notturna non asciugata fa perdere qualche secondo, ma davvero non c’è da lamentarsi.
Tracciato interamente sorvegliato e blindato al traffico, assenti gli spettatori nelle zone extraurbane, si aspetta il rientro in città per cogliere applausi ed incitamenti; ristori come da regolamento assicurano una buona corsa a tutti i partecipanti, persino agli ultimi, davvero attardati, ma mai lasciati soli.
Radiocorsa in contatto con gli speaker ci descrive un lungo duello tra Francesco Milella e Francesco Quarato, seguiti dal gruppo composto da Di Giulio, Tamborra, Vitali, Uva e Di Nunno; in campo femminile conduce Monfreda, segue Tropiano, a sua volta seguita da Parisi.
Le mie previsioni iniziali mi portavano a scommettere 50 euro “molto virtuali” su Quarato vincente sotto l’ora e dieci e Monfreda prima donna con personale: riuscirò a vincere?
Non facile per gli speaker coinvolgere gli spettatori per il gran lasso di tempo tra partenza ed arrivo, mentre intanto più in giù le signore sono pronte per consegnare le splendide ed artistiche medaglie, come è già tutto pronto per il ristoro finale.
Il nuovo aggiornamento da radiocorsa descrive che Quarato conduce oramai solo; segue Milella, poi la coppia Di Giulio-Vitali, poi Tamborra, poi Uva; mentre tra le donne tutto è invariato.
Altra musica, altre parole per riempire l’attesa, ma il nuovo aggiornamento ci fa capire che difficilmente Quarato scenderà sotto l’ora e dieci, mentre tra le donne, dietro Monfreda, Parsi ha superato Tropiano.
Manca davvero poco, ed infatti il suono della sirena della macchina dei Vigili Urbani apre la strada a Quarato: Francesco, splendido ragazzo tesserato per il Team Pianeta Sport di Massafra, va a vincere in 1h11:01, limando solo qualche secondo al personale ma iscrivendo il suo nome nell’albo d’oro di questa gara, andando a fare compagnia a tanti altri ottimi atleti.
Sempre sportivo ed onesto, Francesco Milella (Pedone Riccardi Bisceglie) chiude in seconda posizione in 1h12:03; ottimo anche il terzo arrivato, primo dell’Aeronautica, Ivan Valenti (Atletica Castello Firenze), che chiude in 1h13:45, riuscendo ad avere la meglio su Antonio Di Giulio (Atletica Pro Canosa), quarto in 1h13:53, in una stagione per lui memorabile.
Reduce da un 2h44’ a Verona all’esordio in maratona, Pietro Antonio Tamborra (Free Runners Molfetta) è quinto in 1h14:54 a precedere l’instancabile Antonio Di Nunno (Atletica Pro Canosa), sesto in 1h15:00; sempre con il tradizionale sorriso, a difendere i colori dell’Aeronautica e della Free Runners Molfetta, ecco Michele Uva, settimo in 1h15:50. Soddisfatto, il bravo Sebastiano Di Masi (Atletica Castellana), è ottavo in 1h17:50; davvero sofferente, chiude in nona posizione il caro Raffaele Nanula (Atletica Trinitapoli), il più giovane del lotto, in 1h18:04; Vito Recchia (Montedoro Noci) chiude il lotto dei primi dieci in 1h18:13.
Tra le donne, esemplare prestazione di Damiana Monfreda (Amatori Atl. Acquaviva) che coglie vittoria e personale in 1h26:54 e precede la più giovane (vent’anni in meno!) compagna di squadra Miriana Parisi, anche lei al personale in 1h28:00. Entrambe sono seguite dal tecnico che oggi è anche speaker, che fa davvero un grande sforzo per trattenere l’emozione. Terza in 1h29:21 la stella di casa, Daniela Tropiano (Atletica Monopoli), sempre solare, che ci auguriamo di rivedere al picco della forma per la prossima stagione.
Quarto posto per llenia Colucci (Alteratlletica Locorotondo), che non molla mai e chiude in 1h29:51, davanti alla terribile Mara Lavarra (Amatori Putignano), quinta in 1h30:18 e all’incredibile Marilena Brudaglio (Assi Trani), che - indecisa sino all’ultimo se correre - trova il sesto posto e il pb in 1h30:31, lasciandosi dietro questa volta dietro l’ottima Milena Casaluce (Nuova Atletica Bitonto), settima in 1h30:46. Luana Piscopo (Dream Team Bari), sempre determinata, è ottava in 1h31:56, seguita dalla bravissima Rosalba Monachese (Podistica San Salvo), nona in 1:32:30, e dalla grintosa Francesca Riti (Montedoro Noci), decima in 1h33:06.
Lunga l’attesa per chi chiude la classifica, comincia intanto la cerimonia di premiazione con la celebrazione dei vincitori del Campionato Italiano dell’Aeronautica.
Categoria per categoria, salgono i migliori rappresentanti di quest’arma, premiati dal presidente della Fidal Puglia, l’indimenticato vincitore della Maratona di New York nel 1996, Giacomo Leone. Targhe, trofei e stele per loro, si passa ora alla graduatoria generale delle mezza maratona.
Ecco i vincitori: un grande applauso, giustificatissimo, si leva per Francesco Quarato e Damiano Monfreda: per loro il trofeo, il tradizionale pacco con tante prelibatezze più altri regali ancora; a seguire si parte con le varie categorie per fascia di età, con il riconoscimento per i migliori cinque di ciascuna.
Giunge intanto anche l’ultima donna, Doriana Mongelli (Amici del Cammino Barletta), al traguardo in 3h24:52.
Terminate le tante categorie manca solo l’ultima, quella degli SM85, con Vincenzo Mirizzi (Atletica Bitritto) ancora in gara: ecco, finalmente il fine corsa, il nonno putignanese chiude in 3h45:39 e passa immediatamente dal correre a ritirare il premio, accompagnato dagli splendidi nipotini.
E’ il turno della società per numero di arrivati: tra le femminili vince la Tommaso Assi (15) su Nadir on the road (9) e Barletta Sportiva (6) – l’Atletica Monopoli, seconda, sportivamente si autoesclude per dovere di ospitalità; tra le maschili, si afferma la Amatori Putignano (56) su Tommaso Assi (47), Montedoro Noci (47), Happy Runners Altamura (43), Nadir on the road Putignano (39).
La foto di gruppo della… Tommaso Assi Trani che anche quest’anno, per l’ottava volta consecutiva, vince il Corripuglia, pur mancando ancora Castellaneta da recuperare; segue quella dell’Atletica Monopoli, gli organizzatori odierni, semplici, fattivi e vincenti.
Davvero una gara superba, non c’è nulla da dire e nulla ho sentito dire, gli atleti tutti curati e protetti dal primo a Mirizzi, con costi di iscrizione contenuti da chi organizza per il piacere di farlo e per far correre gli altri nella propria città.
Non vado oltre, abbracciando virtualmente tutti i soci dell’Atletica Monopoli, ringraziandoli per quello che fanno per il nostro caro, amato podismo.
(Ah, dimenticavo: 1546 sono stati i finisher).
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