Campionato di mezza maratona in Algeria: sul podio un’italiana 'consacrata'
Ain Defla (Algeria), 14 marzo - Al campionato 2020 di mezza maratona algerino, disputatosi lo scorso sabato 14, vincono ex aequo Maamar Bengriba e El Hadi Lameuche in 1h05.31. In campo femminile si impone Riham Sennani in 1h14.33, con un cospicuo vantaggio sulle altre.
Ma la notizia è un’altra. Nella categoria veterane over 35 vince l’italiana Anna Medeossi con il tempo di 1h32’11’’. Anna, originaria di Lucinico (Gorizia), è architetta e ha un passato di livello in atletica. Dal novembre 2019 è una consacrata dell’Ordo Virginum e vive in Algeria dal 2017.
Le donne che ricevono questa consacrazione vivono in appartamenti o case private, svolgono un’attività lavorativa e si mantengono da sole (cfr. https.ordovirginum.org). A differenza delle suore, la vergine consacrata non ha connotati esteriori che la caratterizzino, non c’è un Istituto o delle Costituzioni, un abito che la distingua, o l’obbligo della vita comunitaria, un carisma uguale per tutte cui riferirsi: non ha superiori, e il suo riferimento è il vescovo della Chiesa particolare, dal quale riceve pubblicamente la consacrazione. Nel caso di Anna, si tratta del vescovo-maratoneta di Orano Jean Paul Vesco, domenicano francese: una ragione di più per praticare anche il podismo!
“Ain Defla è sulla strada da Orano ad Algeri. Abbiamo fatto un viaggio di tre ore in bus con la squadra”, dice Anna a Podisti.net. “Un percorso veloce, con qualche saliscendi e cavalcavia. Partenza dallo stadio e conclusione sul boulevard principale della città”.
Alla mezza maratona, che quest’anno si correva per la seconda volta, hanno partecipato in totale 574 atleti di cui 38 donne in rappresentanza di 75 società.
Il giorno dopo, la Federazione algerina di atletica leggera (FAA) ha comunicato che “le attività sono sospese fino a nuovo ordine a causa della pandemia di coronavirus”.
Classifica uomini
- Maamar Bengriba (CN Nounou) 1h05.31
- El Hadi Lameuche (CRPESM) 1h05.31
- Youcef Addouche (CRPESM) 1h06.16
Classifica donne
- Riham Sennani (PC Alger) 1h14.33
- Malika Benderbal (CP Alger) 1h16.06
- Halima Boughazi (CN Nounou) 1h22.38
Anna si è calata pienamente nel contesto algerino. Nei fine settimana - dice - “partecipo ad escursioni naturalistiche, con diverse associazioni locali, o ad eventi sportivi. Sono iscritta ad una società podistica. Un modo per immergersi completamente nella società (e nella lingua) algerina, vivere delle sue mode, dei suoi gusti e dei suoi ritmi… lenti!”. Altro apprendiamo da una sua intervista rilasciata a “Voce Isontina”: “In Algeria ho scoperto che c’è sempre bisogno di lasciarsi prendere per mano da un altro. Di fronte alle ferite della storia coloniale, di fronte al muro delle incomprensioni in materia di religione, di fronte alla barriera della lingua e di codici sociali diversi, in un mondo apparentemente impenetrabile e che non conosce l’idea d’integrazione, ci si deve fidare e affidare ai consigli e alle iniziative della gente del posto. In Algeria siamo qualche centinaio di cristiani cattolici su 40 milioni di abitanti, quasi esclusivamente mussulmani. Noi siamo una Chiesa di gente di passaggio, ma veramente una famiglia e un punto di riferimento per ciascuno, accolto con tutta la sua storia e presto reso protagonista della vita della comunità. Una Chiesa paradossale, dove il "popolo di Dio" sono i mussulmani! Corsi di cucito, cucina o altre attività femminili, corsi di lingue, centro estivo, ludoteca, biblioteca, conferenze, casa di riposo, escursioni... tutte le attività della parrocchia sono rivolte alla popolazione locale. In più, lavoro al progetto di restauro e animazione del santuario Notre-Dame di Santa Cruz a Orano, ma più in generale, dando una mano e offrendo una presenza amica, credo di vivere qualcosa dell’amore di Dio, amore senza un perché”.
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