Lollo e Guerini vincitori della prima Buldet Vertical
La gara si è disputata domenica 16 agosto ad Onore (BG) ed ha visto all’arrivo 78 partecipanti. Il più veloce di tutti è stato il poliziotto messinese Antonino Lollo, che ha portato a termine la cronometro di 5,5 chilometri di sviluppo e 750 metri di dislivello in soli 30’50”. Alle sue spalle il grimpeur di Campodolcino Andrea Acquistapace con il tempo di 31’19”. Sul terzo gradino del podio Jacopo Brasi che ha fermato le lancette su 31’22”. Nei migliori dieci Fabio Pasini che in ripresa da un infortunio è stato ottimo quarto, a seguire Massimo Barbeni, Marco Zanga, Manuel Zani, Sergio Bonaldi, Luca Arrigoni e Davide Mazzocchi.
In ambito femminile la specialista delle lunghe distanze Moira Guerini, bresciana di Marone, si è imposta in 38’46”. La beniamina di casa Erica Schiavi, consigliere allo sport del comune di Onore, ha ottenuto la seconda posizione (39’34”) arrivando in cima ‘spinta’ dagli incitamenti dei suoi concittadini e in particolare sotto lo sguardo commosso del nonno Raimondo. Terza classificata Elena Soffia in 41’37”. Nella top ten Irene Faccanoni, Elisa Pellicioli, Maria Cristina Guzzi, Roberta Feliciani, Denise Dedei, Sara Gosio e Ombretta Bellorini.
Mario Poletti, presidente di Fly-Up, società organizzatrice, è molto soddisfatto: «Se questa gara esiste è merito del signor Raimondo Schiavi, lui ha inventato e supportato l’evento, lui ha ripristinato il sentiero, lui ha posto la croce sulla cima Buldet che è la più alta di Onore. Noi abbiamo solo messo in pratica la sua idea. Ringraziamo lui e l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Michele Schiavi, che ha lavorato benissimo per portare a Onore questo evento. Grazie anche ai tanti volontari senza i quali non sarebbe stato possibile mandare in scena l’evento».
Michele Schiavi, primo cittadino di Onore, con i suoi 21 anni è il sindaco più giovane d’Italia: «Oggi è stata una giornata di sport e promozione del territorio. Lo sport unisce sempre, e per noi è stata una giornata di comunità perché molti onoresi si sono messi in gioco, a partire dalla famiglia di Raimondo ... La Fly-Up a livello organizzativo è stata impeccabile; senza un comitato organizzatore valido non si sarebbe riuscita a predisporre una competizione in tempi così rapidi.
La nostra intenzione è promuovere e far conoscere il monte Buldet, ci auspichiamo che questo luogo possa diventare sempre più un punto di riferimento per escursionisti e atleti. Non esistono altre montagne con una visuale così su Presolana, Pora e Altipiano. La gara odierna rappresenta un punto di partenza. Sarà semplice raggiungere il Buldet perché nei prossimi mesi predisporremo la segnaletica fissa che dall’ingresso del paese porterà all’inizio del ghiaione dove già la cartellonistica esiste. Inseriremo inoltre l’itinerario nella nuova cartografia: un lavoro che si sta facendo insieme ai comuni di Songavazzo e Rovetta, a cura del cosiddetto Ufficio turistico dei borghi della Presolana. A proposito del paese, invece, quest’estate abbiamo fatto una serie di eventi per ricentralizzare piazza Pozzo, fra cui la gara. Per la prima volta una manifestazione sportiva è partita dalla piazza ed è stato bellissimo animare il centro abitato. Le attività commerciali ne hanno risentito positivamente. Alberghi occupati dagli atleti, bar che hanno lavorato più del solito. Il rilancio turistico e commerciale va pensato in modalità slow. Il turismo perciò dev’essere di tipo culturale, naturalistico e sportivo. Proprio in questo ordine di idee si colloca la Buldet Vertical. Mi rimarrà in mente ciò che ha esclamato il corridore più anziano del gruppo: "Gara stupenda. Dirò a tutti i miei compagni di squadra di venire a provarla"»
Rodolfo Lollini – Redazione Podisti.net
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