Barletta (BT) - Barletta Half Marathon 2021
16 Maggio - Il grande cuore di Enzo Cascella, il presidente della Barletta Sportiva, mente fervida al servizio dello sport, ha permesso lo svolgersi anche nel 2021 della Barletta Half Marathon, un segno tangibile di ripartenza in regione anche della corsa su strada, a distanza di una sola settimana dalla 6 Ore Coratina.
Un forte encomio va a tutti i suoi collaboratori pronti a supportarlo, come un elogio va alla locale Amministrazione Comunale che ha concesso i relativi permessi con coraggio e controllato al meglio il tracciato tramite la Polizia locale.
“Solo” 796 iscritti, rispetto ai tradizionali numeri di questa manifestazione, ma un successone in questi tempi tribolati.
Quartier generale fissato nello splendido Castello di Barletta: distribuzione di pettorali e pacchi gara cominciata sin dal sabato, con controllo di temperatura, gel, mascherine e rispetto di tutte le norme di distanziamento.
Evitata ogni forma di calca, continui gli inviti a mantenere le giuste distanze e ad indossare la mascherina, compresa quella contenuta nel pacco gara, con cui correre i primi 500 metri.
La voce di Paolo Liuzzi, lo speaker di Puglia, tranquillizza gli atleti, tutto sembra tornare un anno indietro, la commozione si evince in tutti gli sguardi, è un ideale abbracciarsi tutti, nella speranza che si possa tornare a quella nostra semplice normalità, fatta di sacrifici, sudore, chilometri, amicizia e apparente rivalità.
Il tempo passa, i partecipanti sono oramai pronti a partire, gli organizzatori canalizzano gli stessi verso la zona partenza, che avverrà a gruppi di circa 100 atleti, con relativo distanziamento, sempre nel rispetto delle normative.
Solo per alcuni istanti gli atleti giunti per primi si compattano, il pronto intervento di Cascella li fa dividere, con immediato primo start e poi, a seguire, tutti gli altri.
E’ un dolce sentire lo sparo dei via, è un dolce sentire i passi degli atleti, è un dolce sentire la voce di Paolo.
Ad ondate vanno via tutti, attraversano il fossato ed escono in città, giro nella parte storica con consueto saluto ad Eraclio e poi via sul Lungomare Pietro Mennea: correre qui, onorando il Mito, vale già il prezzo dell’iscrizione.
Peccato per il vento che crea una barriera all’incedere degli atleti, infatti questo nuovo percorso li conduce a nord verso la Fiumara, dove, dopo il giro di boa, comincia il ritorno con arrivo sempre nel fossato del castello, in senso inverso rispetto alla partenza.
Al ritorno, il vento è alle spalle, ma il sole non vuole essere da meno e picchia forte sulle teste, ma i nostri corridori, provenienti da molte zone d’Italia, si rivelano più forti e proseguono indomiti.
Favorito della vigilia, profeta in patria, il simpaticissimo e brillante Domenico “Mimmo" Ricatti (Terra dello Sport Napoli), nel giorno del suo compleanno, non ha problemi ad imporsi in 1h09:36, producendosi nel solito show di ringraziamento verso tutti i presenti non appena arrivato (con tanto di mascherina).
Per tanti chilometri compagno di fuga del vincitore, Alessandro Marangi (Atl. Amatori Cisternino) è secondo in 1h11:31, davanti al tenace Pardo la Serra (Larino Run), terzo in 1h14:52.
Festeggia con il quarto posto la nuova maglia della Daunia Running il bravo Vito Loconte in 1h15:31, a precedere Massimiliano Strappato (Atl. Amatori Osimo), quinto in 1h15:54, Marco Mancini (Sorgente Fara San Martino), sesto in 1h16:45 e Marco Lorusso (Almosthere Asd), settimo in 1h17:12. Matteo Mimma (Dania Running) è ottavo in 1h17:16, davanti a Matteo Manuppelli (Atletica Apricena), nono in 1h17:21 e a Vito Alò (Atletica Monopoli), decimo in 1h17:22. Undicesimo, ma da citare per aver qui portato la sua splendida famiglia, Michele Uva (Free Runners Molfetta), al traguardo in 1h17:37.
Tra le donne, ottimo trionfo per Francesca Riti (Montedoro Noci), che si afferma in 1h29:09, seguita da Raffaella Filannino (Daunia Running), seconda in 1h30:29, e da Luana Piscopo (Runners del levante), terza in 1h33:17, per un podio di bellezza, grinta e gentilezza.
Valeria Cirielli (Amatori Atl. Acquaviva), sempre determinata, è quarta in 1h35:18, seguita dalla mai doma Libera Caputo (Running Club Torremaggiore), quinta in 1h37:17, e dalla bravissima Pamela La Torre (Ikkos Atleti Taranto), sesta in 1:37:20. Anna Lisa Maggiore (Venus Triathlon Academy) conquista la settima piazza in 1h38:24; ottava è Alessia Rotondo (All Tri Sports) in 1h39:14, davanti alla rediviva Marisa Russo (Marathon Massafra), nona in 1:39:31 e a Antonella Brocchi (Atletica Avis Sarnano), decima in 1h39:47.
738 i finisher; considerate le diverse partenze, le graduatorie sono state logicamente compilate sfruttando il real-time, ben redatte come sempre dalla Icron di un Vito Candela pronto ad ogni innovazione tecnologica.
Quando mancavano gli arrivi degli ultimissimi (degni di ogni tipo di lode anche più dei primi), comincia la cerimonia di premiazione, sempre gestita nel rispetto dei vari protocolli, partendo dai grandi e capacissimi atleti diversamente abili (Adriano Bolognese, Stefano Petranca e la guida Antonio Candido, Pierluigi Maggio e Francesco Paolo Giannini), per proseguire con i podi dei vincitori ed ancora con i meritevoli delle varie categorie di età.
A chiudere il riconoscimento per le società più numerose, con la sola vincitrice (dopo la giusta rinuncia della società organizzatrice) Free Runners Molfetta ad essere presente, quasi che il coprifuoco fosse già scattato.
Ha concluso la manifestazione il saluto di Cascella, con i giusti ringraziamenti ai collaboratori, agli sponsor e al governo cittadino per una giornata di sport che ha riportato il giusto entusiasmo e ha testimoniato la voglia di tornare tutti a correre e a stare insieme, sperando che quanto prima questa pandemia resti solo un terribile incubo.
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