Tokyo: Battocletti con pb vola in finale dei 5000, Crippa 11° nei 10000 vinti da Barega
30 Luglio - Cominciato il ricco programma dell’atletica ai Giochi Olimpici di Tokyo: segnaliamo subito la brillante qualificazione in finale di Nadia Battocletti nei 5000 metri donne con il crono di 14:55.83, chiudendo in terza posizione nella seconda batteria, undicesimo crono complessivo.
La 21enne trentina è protagonista di una eccezionale rimonta finale (ultimo km in 2:43), realizzando il personale e la migliore prestazione italiana U23 che le valgono la qualificazione diretta alle spalle dell’etiope Gudaf Tsegay (14:55.74) e della keniana Hellen Obiri (14:55.77).
Questi i parziali: 3:04.2 il primo 1000 (ottava), 3:03.1 il secondo (decima), 3:04.6 il terzo (undicesima), 3:00.3 il quarto (settima), 2:43.6 l’ultimo (terza).
''Nei primi tre chilometri il ritmo era tale da consentirmi di pensare. Le vedevo salire, rallentare, spintonarsi, poi nel finale ho pensato: mi butto, quel che viene viene. Ai duecento ho pensato di partire, lì ho capito che avrei potuto giocare le mie carte in volata. Ed è andata bene. Cosa aspettarsi da me in finale? E' la mia prima esperienza in campo internazionale, credo sia già tantissimo quello che ho fatto oggi, ma voglio migliorarmi ancora. Ovviamente ci deve essere il giorno giusto, la testa giusta, e soprattutto le gambe. Ce la metterò tutta, rimarrò attaccata fino alla fine, cercherò di sprintare, sapendo che correrò contro delle aliene, atlete che fanno 40 secondi meno di me. Ho ancora 21 anni, sto crescendo, non sento nessuna aspettativa, anche se sì, oggi sento queste atlete molto più vicine, perlomeno in questo tipo di gare".
Miglior crono totale per l’olandese acquisita Sifan Hassan che vince la prima batteria in 14:47.90.
Lunedì alle 14.40 italiane, la finale.
E a proposito di finale, nei 10000 uomini, Yeman Crippa è undicesimo in 27:54.05, secondo degli europei dietro il francese Amdouni, decimo in 27:53.58. Oro all’etiope Selemon Barega in 27:43.22, che precede gli ugandesi Joshua Cheptegei (27:43.63) e Jacob Kiplimo (27:43.88).
Gara dai ritmi lenti, con la tattica a far da padrona fino agli ultimi due giri quando il cambio passo fa staccare il nostro Yeman dal gruppo di testa, fino a chiudere in un tempo che non lo soddisfa per niente.
"Mi aspettavo tutta un'altra gara, una prova da 27 minuti, o anche sotto, e invece è venuta fuori una corsa a strappi, molto tattica. Ai 5000 ho capito che l'obiettivo del record italiano era andato, e ho provato a concentrarmi sul piazzamento, ma si sono susseguiti troppi cambi di ritmo, e ora, a posteriori, dico che avrei probabilmente dovuto cercare di rimanere costante sul ritmo. Peccato, è l'unica cosa che posso dire, sarà tutta esperienza per il futuro. Cercherò di dare tutto nei 5000 tra qualche giorno”.
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