Castellarano (RE), Campionati Regionali Cross Fidal
6 febbraio – A Castellarano, sulle prime ondulazioni del preappennino reggiano dalla riva sinistra del Secchia, è andata in scena la seconda delle tre prove dei Campionati di Società regionali Fidal di cross. La prima si era tenuta a Cesena due settimane fa, la terza (valida anche come campionato individuale) sarà a Ferrara il 20 febbraio. Molto bella la collocazione nel “Parco dei Popoli”, adiacente allo stadio che nei tempi belli era sede di una delle gare storiche del Coordinamento podistico reggiano-modenese; divertente e selettivo il tracciato, tutto perfettamente inerbato, con curve secche e saliscendi tali da ‘regalare’, ad ogni giro di quasi 2000 metri, circa 25 metri di dislivello. Perfetta l’organizzazione della società Modena Atletica di Vincenzo Mandile, che in sinergia col servizio di cronometraggio “Sigma” della Fidal ha garantito la diffusione delle classifiche in tempo reale.
Appropriato e simpatico il commento in viva voce di Daniele Menarini, un emiliano da tempo approdato in Lombardia a diffondere la cultura del giornalismo podistico, ma che nelle terre d’origine tutti rivedono volentieri. E aggiungiamo il paziente ed espansivo servizio fotografico di Italo Spina, sassolese qui trascinato da moglie e cognata atlete.
È stata una giornata intensa, con 11 partenze suddivise per categorie a cominciare dalle 9 fino alle 13, quando si è svolta la prova assoluta femminile sugli 8 km, risolta da una doppietta prestigiosa della Corradini Rubiera, a opera della titolata Ivana Iozzia 49enne in 31:08 su Federica Proietti, 35enne, in 31:27, tallonata dall’appena ventenne Giulia Cordazzo della Fratellanza Modena (31:42). Trentatré le arrivate; non ha preso il via, come invece annunciato, la forlivese Paola Braghiroli che una settimana prima aveva vinto la mezza maratona di Pesaro.
Insieme alle donne hanno corso gli Juniores maschili (18 arrivati tra gli under 20), con analoghi risultati societari: due Corradini (Mattia Marazzoli e Cristofer Canepari appaiati in 27:28) davanti a tre Fratellanza.
Alle 12,15 avevano preso il via i Seniores maschili, in un plotone di 68: doppietta del Casone Noceto (squadra che, va detto, nello stesso giorno aveva mandato i migliori in Portogallo, a Oeiras per la Coppa Europa di Cross, riportando un terzo posto di società e un 2° individuale coll’ugandese Oscar Chelimo): a Castellarano ha vinto Nfamara Njie, un ventitreenne gambiano arrivato in Italia su un barcone nel 2013, e adottato da una famiglia leccese: capace di 29:30 sui 10mila, qui ha chiuso in 31:22 al pari del compagno di squadra, il 31enne Francesco Carrera. Fra tanti Millennials o Generazione Zeta, va fatto un plauso a Francesco Caldiroli, Corradini classe ’69, arrivato 32° in 35:39.
Ben 92 le donne over 35 che hanno condotto la loro gara sui 3 km, col Circolo Minerva di Parma impostosi nelle due categorie più veloci: i primi quattro posti assoluti sono appannaggio delle F 40, con Simona Santini (Minerva, 10:54) mezzo minuto davanti a Fiorenza Pierli (Corradini), all’altra Minerva Bethany Thompson (11:45) e a Gloria Venturelli della MDS.
Appena dietro arriva Lisa Ferrari (Minerva), prima F 35 con 11:57, precedendo la compagna Valeria Poltronieri; quando però hanno già terminato la prima F 50, la reggiana targata Minerva Rosa Alfieri (11:45), poi le prime due F 45, la riminese-ovunque Ana Nanu (12:02) e la faentina Manuela Brasini (12:14). Ma bisogna rendere un omaggio a veterane come Cristina Rossi (Modena Runners, classe 1962) che cede solo allo sprint alla coetanea Patrizia Prandi della Fratellanza; alla prof di Cavriago Brunetta Partisotti (Atletica 85, classe 1953) che quasi da queste parti gestisce un apprezzato ristoro della maratona di Reggio; e alla sua compagna di squadra, nonché più anziana in campo, Marta Billi classe 1943, che chiude gli arrivi.
Mentre, quanto a età, ancora più in là arrivano i due unici rappresentanti degli M 80 (Bruno Buonfiglioli, Castenaso, classe 1939) e M 85 (Luigi Bandieri, Modena Runners), che hanno corso coi 106 over 55 sui 4 km, dominati da un altro “equiparato” Minerva, Mohamed Errami, in 15:06, dieci secondi meglio di Daniele Sperindei (Castel S. Pietro), e 15 secondi su Daniele Baroni (Santarcangelo).
Dopo questo terzetto è giunto il primo M 60, Marco Moracas della Fratellanza (15:25), 18 secondi meglio di Daniele Dottori (Sacmi Imola).
Abissale il distacco che il primo M 70 (Adolfo Accalai, Castel S. Pietro, 16:37) ha inflitto al secondo della sua categoria, prendendosi anche il lusso di battere il vincitore M 65, Aris Giordani (Castenaso, 16:54).
Ad aprire la giornata erano stati gli uomini under 55, in 105 misuratisi sui 5 km: su tutti ha prevalso un altro ‘naturalizzato’ Minerva, Rachid Kisri, classe 1975 (13:50 sui 5000, 28:40 sui 10mila), qui in 16:37, davanti al compagno di squadra, e primo M 40 con 17:07, Taoufik Bazhar. Tra i due si è inserito il primo M 35, Elia Generali (Castenaso).
Molto partecipate anche le categorie giovanili, con addirittura 79 arrivati nei cadetti maschili (km 2,5 vinti da Francesco Bigoni della Atletica Estense) e 89 tra le ragazze della stessa età (classi 2007-2008, dominate da Sofia Ferrari della Corradini); 154 in tutto i Ragazzi (2009-2010, km 1,5), regolati da Giovanni Cargioli della Fratellanza e Ludovica Baldini dell’Atletica Frignano di Pavullo, che ha occupato tutto il podio femminile con conseguenze decisive sulla classifica generale societaria.
A livello appunto di società, il Casone Noceto si è aggiudicato la vittoria di tappa negli Assoluti maschili, la Corradini nelle Assolute donne, il Castel S. Pietro nei Master uomini, il Minerva nei Master donne (con un solo punto sulla Faenza 85).
Dopo due prove nei Master, l’Avis Castel S. Pietro domina tra gli uomini, con un centinaio di punti di vantaggio su un terzetto che si giocherà tutto nell’ultima prova di Ferrara: Celtic Druid di Castenaso e la matricola Modena Runners, a precedere di poche lunghezze la Minerva, mentre la Fratellanza quinta non sembra più in grado di inserirsi per il titolo.
Tra le Master donne è invece lotta sul filo del rasoio tra Atletica 85 Faenza e Circolo Minerva, divise da soli 12 punti; ma qui la Fratellanza, a 60 punti dalle prime, può ancora dire la sua. Corradini e Faenza sono staccate di 2 punti appena tra i Cadetti, mentre sono 10 i punti che separano Sacmi Imola e Corradini tra le Cadette. Incolmabili i vantaggi della stessa Sacmi tra i Ragazzi e dell’Atletica Frignano tra le Ragazze. Ma a Ferrara il 20 sarà comunque uno spettacolo ad alta tensione, da vedere e combattere metro dopo metro, dove basta un ritiro, una caduta, una giornata storta per far perdere o guadagnare il piazzamento decisivo.
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