Alla 10 km del Parco Nord i vincitori che non ti aspetti
SERVIZIO FOTOGRAFICO DI ROBERTO MANDELLI
12 giugno - Strano, in questo periodo, non dover iniziare a scrivere di una corsa con “torna la..” o “Dopo due anni..” e questo perché la 10 km del Parco Nord, che oggi ha celebrato la sua 9^ edizione, non si è mai fermata grazie alla Libertas di Sesto San Giovanni che ha sempre creduto nella sua gara, anche se quest’anno ha vissuto un’edizione, numericamente parlando, un po’ sottotono rispetto alle partecipazioni degli scorsi anni nonostante la gara fosse valida come campionato regionale master FIDAL: ma non tutti lo sapevano, come ho potuto appurare nelle “chiacchiere” del dopo gara.
Grazie alla cancellazione delle norme anti COVID il Centro Scolastico del Parco Nord ha potuto offrire tutti i suoi ampi spazi per la logistica della gara compreso gli spogliatoi.
Alle 9,00 puntuale la voce della Ross ha iniziato il conto alla rovescia e poi lo sparo del giudice ha dato il via e i quasi 400 partecipanti sono scattati sul percorso, omologato, di 5 km da ripetersi due volte con i competitivi davanti seguiti dai non competitivi. Da segnalare nelle prima posizioni Loris Mandelli, vincitore delle ultime due edizioni.
Dopo aver visto transitare i partenti, mi sono spostato sul percorso, fra il 3° e 4° km, per vedere il passaggio dei concorrenti. L’attesa non è stata lunga, ma la sorpresa tanta, quando dietro alla bicicletta “dell’apripista” non c’era Loris, ma un concorrente, che ho scoperto poi essere Simone Paredi, che stava dominando la gara; Loris seguiva decisamente distanziato, in seconda posizione. A me sconosciuto anche il volto dell’atleta passato in terza posizione. Situazione analoga la vivevo con il passaggio delle prime donne dove l’unica certezza era che la terza aveva la maglia de La Michetta. Non so perché mi abbia colpito il passaggio di una ragazza che, accompagnata da un ragazzo, passava in quarta posizione.
Per quanto riguarda la gara maschile il copione non cambiava neppure nel secondo giro con Paredi sempre al comando e Loris a seguire. Passati loro mi sono portato nuovamente in zona arrivo e quindi non ho visto l’evolversi della gara femminile, ed è stato un peccato perché è quella che ha riservato maggiori sorprese.
Sul traguardo, dopo 32’02” di gara si è presentato così Simone Paredi che, come ha più volte sottolineato la Ross dopo il suo arrivo, è stato il vincitore che non ci si aspettava perché tutti davano come favorito Loris Mandelli che invece ha tagliato il traguardo con il tempo di 32’53”. Troppo forte Simone, o Loris aveva ancora nelle gambe le fatiche del Palio dell’Ortica? Mi sarebbe piaciuto chiederglielo, ma dopo le foto dei primi tre non l’ho più visto e non ho potuto partecipare alle premiazioni per chiederglielo. Al terzo posto Marco Redaelli in 33’54’.
Dicevo che la gara femminile ha riservato sorprese e infatti a tagliare per prima il traguardo è stata proprio quella ragazza che era passata per quarta e che abbiamo scoperto, dalle interviste della Ross, essere una spagnola a Milano per studio e tesserata RunCard, che nel secondo giro si è resa protagonista di un recupero incredibile vincendo con il tempo di 40’22” davanti a Roberta Loi (41’12”) e a Loredana Tallarico (la "Michetta" che avevo visto) in 41’43”.
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