Cittanova (MO): lo sport più forte del rave?
30 ottobre – Stranamente, il traffico lungo la via Emilia ovest verso Cittanova, alle 8,15 di questa domenica mattina, denotava un affollamento anomalo. Troppo presto per addebitarlo alla fiera Skipass, un po’ in tono minore visto il sole implacabile che ha vietato ogni allestimento con neve, qui e in quota.
Allora perché? Di solito, succede quando l’autostrada è bloccata; e in effetti, i notiziari e internet annunciano la chiusura di tutti i caselli A1 e A 22, compreso quello di Campogalliano dove Bonaccini sta meditando se candidarsi o no a Tovarish-Gospod-Ociciornia nazionale: proprio a Cittanova, in uno dei tanti capannoni abbandonati di quest’era postindustriale (si sa, piuttosto che produrre, costa meno importare la roba dalla Cina, in attesa che la Cina ci paghi lei il reddito di cittadinanza), è in corso da ieri sera un rave-party, con almeno 3500 partecipanti che sembra siano in aumento. Un elicottero volteggia qui sopra, la Rai ha scomodato addirittura un corrispondente da Piacenza, mentre la principale tv locale ha spedito sul posto la sua principale bellezza, che osa avvicinare le proprie sublimi fattezze da neosposa a queste sozzerie.
Il neo ministro dell’Interno, che al tempo del Covid non era troppo condiscendente con noi podisti, a ben maggior ragione ha dato ordine alla prefetta di Modena di interrompere subito.
La pacchia è finita, insomma? Speriamo non sia solo uno slogan. Scelba usava gli idranti, io pure li userei, ma riempiendoli del materiale semiliquido che si ricava dalle tante stalle e porcilaie in zona. Per non farci mancare niente, ieri pomeriggio in zona stadio è scoppiata la guerriglia urbana tra i tifosi marocchini che guardavano al maxischermo la loro squadra del cuore, e i tifosi modenesi che usciti dalla partita del Modena sono stati bersagliati dai suddetti (pare) con razzi. Viva l’accoglienza, sempre!
Nel frattempo, riusciamo ad arrivare a Cittanova, zona ex scuole, per la 28^ edizione della corsa gestita come sempre da Peppino Valentini, e dedicata alla memoria di Mauro Zavatta, re degli storici pullman per avventurose destinazioni maratoniche. Salvo che stavolta è tutto non competitivo, su distanze che dopo qualche oscillazione testimoniata dai volantini sono state fissate in 4, 9 e 14 km, con partenza ufficiale alle 9 ma via libera facoltativo dalle 8,30.
Molti sbandieratori ci indirizzano ai vari miniparcheggi ricavati in zona (a me ne tocca uno a mezzo km), la voce di Lupo incanala verso la partenza, come al solito in direzione sud cioè in senso opposto al rave. Sarà, come scrive Giangi (tesserato Cittanova, ma in fuga termale verso Monticelli PR) che la corsa è “orrenda” (io dico che sono più orrende certe corse ai margini del centro storico a Modena, e non è certo più bella la corsa di Rubiera che si celebra a pochi km), eppure molti di noi l’hanno scelta per rifinire la condizione in vista di gare più impegnative programmate posdomani, o una delle maratone di domenica prossima. Intravedo così Maurito Malavasi, Mastrolia, e l’impeccabile, scultorea figura all’olandese di Chiara Mezzetti, dietologa che ha appena riportato in piena forma Alessio Guidi (chissà se qualche suinicolo la denuncerà perché, lei tesserata Fidal, è stata in contatto con un pericoloso criminale squalificato… per doping altrui).
A occhio e croce, alla partenza ufficiale saremo in cinquecento; percorso conosciuto e non spiacevole, alla faccia di Giangi, con l’attraversamento verso metà della tenuta-modello Hombre della famiglia Panini, dove le vacche sono allevate con metodi ‘umani’ ed ecologici (e come sarebbe bello vedere schiere di autobotti di liquami partire alla volta del rave…). Qui c’è il ristoro, purtroppo solo bottigliette chiuse di acqua: uno spreco per chi le trova ancora, perché poi si esauriscono.
Grosso modo all’altezza delle altre ex scuole di Corletto (dove negli anni Sessanta, così gioiosamente rumorosi per le grida dei tanti scolaretti, insegnava la mamma dell’attuale onorevole Gualmini, insieme alla mamma di chi scrive), c’è la deviazione dei due percorsi lunghi, che si ricongiungeranno a 2 km dall’arrivo. Un po’ patetiche le due moto che precedono strombzzando fastidiosamente i primi del giro lungo: la prima moto accompagna (probabilmente) il primo dei partenti anticipati, e la seconda sta col primo dei partenti regolari. In una non competitiva (dove però le sportine-premio ai primi ci sono), che senso ha?
Italo fotografa tutti gli arrivati (poi arriverà il mix di Mandelli, che suggerisce di inserire anche una fotona dello scrivente; ma è più fotogenica la giornalista bionda); arrivati che si dirigono poi al ristoro finale di acqua e tè, se Dio vuole, in bicchieri (gestisce la famiglia Ballarini da Carpi); premio-gara alimentare, inclusi i ciccioli, oltre all'immancabile boccetta di gel igienizzante, distribuito dal mio ex rivale Verzoni, a fronte di un pettorale da soli 2 euro. Invece (riferisce chi c'era) Giangi a Monticelli, dopo aver pagato 3 euro d'iscrizione, accortosi che al ristoro finale c'era solo acqua, ha dato degli st** agli addetti. Chi lascia la via vecchia per la nuova...
Ce l’abbiamo fatta, e la ripartenza da Cittanova sarà un pochino meno trafficata del nostro arrivo due ore prima. Piantedosi, qui si parrà la tua nobilitate: non piantarti proprio adesso.
PS del 31.10, ore 19. Alle 12 di oggi lunedì, il rave-party è stato ufficialmente sciolto e gli occupanti (in buona parte identificati dalle forze dell'ordine) hanno abbandonato alla spicciolata l'area, che a sera è definitivamente sgombra. Cfr. https://www.ansa.it/emiliaromagna/notizie/2022/10/31/rave-party-a-modena-larea-e-stata-sgomberata.-apposti-si-sigilli-identificate-oltre-1.300-persone_258c0a72-a8f5-4bc7-bb64-d35989b998e4.html. Come scriveva Pasolini nel suo ultimo articolo, scritto due settimane prima di essere ucciso, "Bisogna ammettere una volta per sempre il fallimento della tolleranza. Che è stata una falsa tolleranza e una delle cause più rilevanti nella degenerazione delle masse dei giovani".
2 commenti
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Lunedì, 31 Ottobre 2022 15:51
inviato da Fabrizio Sandrelli
Proposta per i partecipanti al rave party di Modena: correre
una maratona in pieno agosto in Valpadana, magari dalle parti di Mantova, con 40 gradi all'ombra e tasso di umidità tropicale. Sai che sballo!
[F.M.] Al momento, quelli privi di auto propria e che non hanno ricorso ai mezzi pubblici si sono accontentati di percorrere a ritroso (quasi come l'esercito austriaco nel bollettino di Diaz), verso il tramonto, il vecchio tracciato della Podistica della Madonnina che sfiora le frazioni di Tre Olmi e Freto. "Percorso lungo" di 11 km, è robetta. -
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Domenica, 30 Ottobre 2022 16:31
inviato da voidzero
Le auguro che i camion di liquami si dirigano verso casa sua per farla ragionare un attimo di diritti e libertà. Sono ragazzi che ballano nessuno sta uccidendo nessuno...
[F. M.]. Sì certo, sono solo entrati abusivamente in un edificio non loro, sparano solo musica ad altissimo volume tutta la notte, parcheggiano dove gli pare, insozzano i dintorni coi loro bisogni, si fanno canne o altro... Nessuno uccide nessuno (per ora). Chissà perché chi vuole allestire un concerto in pubblico deve chiedere permessi, fare contratti, stipulare assicurazioni, garantire l'igiene. Che gravi attentati alla libertà in questo Stato reazionario! [Fabio Marri]
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