Maratona di Classe, finalmente i risultati!
3 gennaio 2023 (ore 12) – L’attesa è stata degna dei tempi antichi, ma finalmente da Raffaele Alberoni (Teodora Ravenna e Uisp Atletica regionale) abbiamo ricevuto le classifiche della maratona e mezza di San Silvestro, messe online sul sito di Romagna podismo, qualche ora dopo sul sito ufficiale dell’Uisp e nel nostro podisti.net.
Dunque possiamo finalmente completare l’informazione promessa a Capodanno ai nostri (finora) più di 500 lettori, http://podisti.net/index.php/in-evidenza/item/9635-fine-d-anno-a-classe-un-tuffo-nel-passato-i-risultati-arriveranno.html, chiedendo un ulteriore sforzo d’arte a Roberto Mandelli, e aggiungendo anche la proclamazione dei campioni regionali Uisp per il 2022 (titolo che potranno godersi per quattro mesi ed eventualmente rilanciarlo alla maratona di Crevalcore in aprile, che ha avuto l’assegnazione del campionato nazionale per il 2023).
Dunque, onore al merito dei vincitori: in maratona, su 105 classificati, hanno prevalso Giusto Simone (1988, GS. Lamone) in 2.46:40, dopo una gara solitaria che gli ha dato ben 27 minuti di vantaggio, in pratica un giro, su Stefano Arcangeli (1976, Rimini Marathon), e mezz’ora esatta su Cristian Raffaldi (Arci Goodwin). Sono gli unici “Assoluti” tra i maschi partecipanti. Simone si laurea anche campione regionale M Seniores B, davanti a Maurito Malavasi, modenese classe 1983, figlio del mitico Paolino.
Tra le 25 donne arrivate, contesa più strenua tra due delle tre assolute in gara, con successo di Elisa Benvenuti (1987, Rimini Marathon) in 3.21:37, tre minuti in meno di Samantha Graffiedi (1976, SP Seven); terza M. Cristina Guzzi (1970, S. Marco), in 3.40:54.
Il titolo regionale Uisp è stato assegnato, per le donne, solo a Daniela Jurcuta (1975, cat. Seniores C, Lamone, 4.28:52). Più numerosi i tesserati Uisp uomini: per la categoria C (tra i 40 e i 49 anni, in tutto 6 classificati) ha vinto Johnny Valentini (Mameli Ravenna, 1979), settimo assoluto in 3.19:02. Nove erano in cat. D (50-59 anni), regolati da Pietro Gallone (1969, 5° assoluto, Avis Bolognese) in 3.18:16; tre in cat. E (tra i 60 e i 69), con vittoria di Giancarlo Gentilini (1960, Lughesina). Un lupo solitario ha preso parte come M 70, e il suo nome lo trovate nelle classifiche allegate.
Veniamo alla mezza maratona, che annovera 112 arrivati, con un vincitore di lusso, Arturo Ginosa (1986, Lolli) in 1.15:52 che va considerato un buon tempo stante il percorso sterrato per tre quarti. A poco più di mezzo minuto (1.16:19) è giunto Gianluca Scardovi (1992, Sacmi Imola), mentre 3° è il primo extraregionale, Roberto Marini (1977, Sarnico, 1.18:18). Decima assoluta, e prima donna (come in gare di questo livello succede quasi sempre), l’onnipresente Federica Moroni (1972, Gabbi), in 1.25:31, con 3 minuti e mezzo su Giorgia Bonci (1976, Lamone), e 6 sulla terza, la giovane Fatima Rakhssane (1989, Montecatini).
Scendendo un po’ oltre, vedo il nostro amico goriziano Enzo Deganutti, classe 1960, col tempo perfetto di 2.2:22.
Ma torniamo agli stakanovisti della 42, molti dei quali aficionados del “circo” alias il PdL di Gilardi. E’ però doveroso un saluto commosso al nostro amico di tante gare (305 maratone risultano alle statistiche ufficiali, una delle ultime proprio a Ravenna nel 2018), il dottor Guido Ponzio, molisano del 1953, della cui partenza per l’Ultima Maratona apprenderemo, a gara conclusa, da un comunicato IUTA. Otteniamo dal paziente Mandelli di metterlo al centro del nostro collage, in basso, lasciando alla sua sinistra il Solfrizzo beccato quando non fa la linguaccia.
Ed eccoci a noi sopravvissuti: avevo scritto di non avere “nessun dubbio che Vedilei e il Gamber de Cuncuress Solfrizzo mi doppino”: arrivano rispettivamente 40° e 43°, in 4.07 e 4.12. Li seguirà in 4.17 il già citato argento-Uisp Maurito Malavasi, che precederà di poco l’informatico del Club, Paolo Saviello (4.21), e Franco Scarpa (4.25), cui adesso tocca di convalidare i risultati dei consoci prima di spedirli … in Giappone.
In 4.36 giunge l’ex presidente dei Supermaratoneti, Luciano Bigi da Cesena (a ogni giro, lo incrociavo dall’altra parte dell’argine, chiedendomi se sarebbe riuscito a doppiarmi…). Tocca poi all’inossidabile coppia di Magreta Simona Bacchi&Alessandro Mascia, uniti dall’anello e dal cronometro in 4.41, mentre Paolino Malavasi chiude in 4.52. Più giù, tocca al sottoscritto precedere di un minuto il consocio Elvis Tasca da Eraclea (21 anni in meno, beato lui), dopo un lungo duello nell’ultimo tratto di argine e nell’interminabile pista con S. Apollinare sullo sfondo.
Appena arrivati, applaudiamo il finish di un’altra coppia inossidabile (in senso podistico), Ilaria Razzolini e Chiara Pandolfi, cui infliggiamo l’immancabile tormentone sul Professore maratoneta; poi con 5.40 arriveranno il “trombettiere” forlivese, e maresciallo decorato sui campi di guerra, Lorenzo Gemma, e il sambenedettese “sabbioso” (nel senso che con la sabbia sa crearti la maratona) Francesco Capecci.
Ma c’è ancora tempo, per l’arrivo in rima di Marina Mocellin e Edi Cadorin (peccato che Adriano Boldrin stia tuffandosi nel mare di Venezia, ci veniva fuori una terzina quasi dantesca), la conclusione solitaria di Carla Gavazzeni (il cui marito Vittorio, fedele seguace, a un certo passaggio mi aveva sussurrato “ma chi ve lo fa fare?”), poi l’arrivo di Giordano Lucidi portatore del segreto “tombale” che sappiamo, infine quello della coppia Faleo-Gelati, che con 6.25 lasciano la maglia nera ad Andrea Martignoni, riminese, 6.28:20.
Qualcuno di loro, mentre noi ci lecchiamo le ferite, sta andando a Forte dei Marmi per 4 maratone tra il 5 e l'8: alla faccia dei detrattori squalificati o schizzinosi, il “circo” non muore mai.
Informazioni aggiuntive
1 commento
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Lunedì, 09 Gennaio 2023 11:12
inviato da Costantino Preite
Buongiorno, solo per correggere la società di Pietro Gallone (Pol. Avis Bolognese).
Errore nostro di trascrizione, correggo e ringrazio [FM]
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