Direttore: Fabio Marri

* Per accedere o registrarsi come nuovo utente vai in fondo alla pagina *

Mag 24, 2025
Vota questo articolo
(3 Voti)

Casto (BS) – Vertical Nasego

Il podio maschile: da sinistra Philemon Kiriago, Richard Atuya, Andrea Elia Il podio maschile: da sinistra Philemon Kiriago, Richard Atuya, Andrea Elia Foto Damiano Benedetto

24 maggio 2025. Tra le tante distanze e tipologia di gare mi mancava giusto un Vertical; detto e fatto, e la scelta  non poteva essere banale, quindi è caduta sul Vertical Nasego, gara che è parte di una manifestazione internazionale di grande rilievo e prestigio.

1000 metri di dislivello su un tracciato dichiarato di lunghezza pari a 4945 metri, in realtà i vari GPS (per quel che possono contare su un simile percorso) dicono circa 400 metri in meno; ciò significa pendenze ancora più aspre.

La giornata è climaticamente perfetta, le nuvole spesso nascondono il sole ed è un bene, perché il percorso è poco boschivo, quasi sempre molto aperto.

Poche centinaia di metri e si fa subito sul serio; più che i chilometri, non avrebbe senso, sono indicati i metri dislivelli mancanti all’arrivo. Sono ancora qua a chiedermi se questa informazione mi aiutava o mi avviliva, però oggettivamente è stata utile. Dopo circa 40 minuti di corsa molto camminata, incrocio Alberto Stretti , il suo ruolo nel nostro mondo è “athletics blogger and consultant media”, in pratica significa dove c’è atletica e manifestazioni di alto livello in genere…lui c’è, ed è bravo. Mi batte un cinque così vigoroso che devo fermarmi e poi ripartire.

Dai 2500 metri percorsi all’arrivo il cartello indica ancora 600 metri di dislivello da superare, quindi una pendenza media vicino al 30%. In un tratto con salita limite ribaltamento vedo Emanuele Manzi, amico e campione della corsa in montagna; gli chiedo qualcosa su ciò che mi aspetta e lui (senza pietà) mi dice che adesso arriva il tratto “un po’ più duro” …come ?!?!.

In effetti la parte finale è molto complicata, in qualche tratto appoggio le mani a terra. E finalmente c’è l’arrivo, davvero su un cucuzzolo. Fatica, ma anche tanta soddisfazione.

Manifestazione davvero complessa quindi complimenti agli organizzatori dell’Atletica Valli Bergamasche, al comune di Casto e a tutti i tanti volontari che si sono prodigati.

Solo un osservazione: il regolamento recitava “ dal luogo di arrivo è previsto un tratto di circa 15-20 minuti per il ritorno all’area parcheggio e docce”. Penso sia un refuso, forse si intendeva 15-20 minuti al punto di recupero della sacca “di fortuna”, per un primo cambio (ottima idea), perché poi per raggiungere la zona palestra/docce/recupero borse, ci voleva una camminata ben più lunga. Il servizio navetta da questa zona (paese di Famea) al rientro a Casto, non era previsto, o almeno lo era solo per gli atleti elite; io e molti altri ci siamo arrangiati con passaggi di fortuna, anche perché farla a piedi (4 chilometri) sotto la pioggia battente non era una grande idea. 

Comunicato gara a cura ufficio stampa Fluida, Barbara Mazzocco

ATUYA SBRICIOLA IL RECORD AL VERTICAL NASEGO; IMPRESA KISANG, GHELFI SUL PODIO 

Cinque italiani nella top ten maschile – Elia, Rostan, Aymonod, Rota e Moia – per un bottino prezioso in chiave Six Nations. 

Casto, 24 maggio 2025 – È un’edizione da ricordare, quella appena andata in scena al Vertical Nasego, dove il keniano Richard Atuya riscrive la storia della gara fermando il cronometro su uno straordinario 33’23’’, nuovo record del tracciato. Non riesce il colpaccio ad Andrea Elia, che deve accontentarsi comunque di un ottimo terzo posto dietro Philemon Kiriago, sul secondo gradino del podio. Al femminile anche la keniana Philaries Kisang entra nella storia del Vertical: è la seconda donna di sempre, dopo Andrea Mayr, a infrangere il muro dei 39 minuti su questa salita leggendaria. Chiude seconda Scout Adkin e al terzo posto Francesca Ghelfi. 

Alle 10:00 dal centro di Casto è partita la gara al femminile che ha visto schierate al via alcune delle migliori interpreti al mondo del Vertical: dalla regina indiscussa Andrea Mayr, con cinque trionfi e record imbattuto, alla scozzese Scout Adkin, vincitrice della prima tappa della Coppa del Mondo in Romania. E ancora Philaries Kisang, vice campionessa mondiale di uphill, e la giovane e promettente azzurra Benedetta Broggi, seconda ai tricolori VK.  È la Adkin a dettare legge nella prima parte di gara ma la Kisang (Run2gether) diventa protagonista di una progressione micidiale, supera la scozzese già prima del temuto “muro” finale e chiude in 38’53’’, siglando uno storico tempo. Sul podio, con una prova da manuale, sale anche la piemontese Francesca Ghelfi (ASD Podistica Valle Varaita), che torna ad alto livello con il tempo di 40’37’’. 

Il podio femminile: da sinistra Scout Adkin, Philaries Kisang, Francesca Ghelfi 

Resiste con carattere e determinazione la regina di sempre, Andrea Mayr: l’austriaca, al via nonostante gli acciacchi fisici che l’hanno tenuta lontana dagli allenamenti per diverso tempo, tiene testa alle avversarie e si difende alla grande con un ottimo quarto posto. 

Al maschile è giornata di gloria per il keniano Richard Omaya Atuya (Run2gether), che firma una prestazione memorabile e riscrive il record del Vertical Nasego con uno strepitoso 33’23’’. Una cavalcata irresistibile la sua, che lo porta a tagliare il traguardo in solitaria, lasciando a Philemon Kiriago il secondo gradino del podio in 34’50’’. L’Italia sorride grazie a Andrea Elia (La Recastello Radici Group), che conferma il suo grande momento di forma con un prestigioso terzo posto in 34’52’’, lottando alla pari con i giganti keniani della corsa in montagna. 

Alle sue spalle è parata di azzurri: Andrea Rostan (Atletica Saluzzo) è quarto in 35’04’’, seguito da Henri Aymonod (U.S. Malonno) in quinta posizione con 35’39’’, Luciano Rota (La Recastello) sesto in 35’48’’ e Tiziano Moia (Gemonatletica) ottavo in 35’59’’. Cinque italiani nei primi dieci, tre dei quali in maglia azzurra, che portano l’Italia a condurre la classifica della Six Nations nella prima giornata, davanti alla Francia. 

Ora l’attesa si sposta tutta sul Trofeo Nasego, in programma domani, che non solo assegnerà punti fondamentali per la Coppa del Mondo, ma decreterà anche i vincitori della doppia tappa bresciana e della prima, storica edizione del Nasego Mountain Running Six Nations, il nuovo format internazionale che mette a confronto le grandi scuole europee della corsa in montagna. Tutti gli occhi sono puntati su Philemon Kiriago, chiamato a difendere il titolo nel tracciato up&down, e sul connazionale Paul Machoka, mentre tra gli azzurri le speranze sono affidate a Xavier Chevrier. Al femminile si preannuncia una sfida stellare tra la campionessa in carica Joyce Njeru e la detentrice della Coppa del Mondo in carica Scout Adkin, con l’Italia che si affida al talento delle giovani azzurre del team Italia: Giovanetti, Hofer, Broggi e Falchetti, oltre che ancora una volta alla solidità di Alice Gaggi, che torna al Nasego da individuale (ha già vinto due volte qui ed è nel cuore della gente) oltre che alla forza dell’ottima Francesca Ghelfi ammirata oggi.

TOP TEN FEMMINILE – VERTICAL NASEGO 2025

Philaries Jeruto Kisang (KEN – Run2gether) – 38’53”,  (seconda donna di sempre sotto i 39')

Scout Adkin (GBR – Scottish Athletics) – 39’23”

Francesca Ghelfi (ITA – A.S.D. Podistica Valle Varaita) – 40’37” ?

Andrea Mayr (AUT – Hoolirun) – 41’57”

Sara Willhoit (GBR – England Athletics) – 42’20”

Kirsty Skye Dickson (GBR – Scottish Athletics) – 43’06”

Miriam Chepkirui (KEN – Run2gether) – 43’19”

Martina Falchetti (ITA – Sportclub Merano) – 43’48”

Joyce Muthoni Njeru (KEN – Atletica Saluzzo) – 44’06”

Benedetta Broggi (ITA – Sport Project VCO) – 44’08”

 

TOP TEN MASCHILE – VERTICAL NASEGO 2025

Richard Omaya Atuya (KEN – Run2gether) – 33’23” ,  (nuovo record della gara)

Philemon Kiriago (KEN – Run2gether) – 34’50”

Andrea Elia (ITA – La Recastello Radici Group) – 34’52”

Andrea Rostan (ITA – Atletica Saluzzo) – 35’04”

Henri Aymonod (ITA – U.S. Malonno) – 35’39”

Luciano Rota (ITA – La Recastello Radici Group) – 35’48”

Quentin Meyleu (FRA – FFA) – 35’52”

Tiziano Moia (ITA – Gemonatletica) – 35’59”

Paul Machoka (KEN – Atletica Saluzzo) – 36’26”

Theodore Klein (FRA – FFA) – 36’30” 

Info:
www.trofeonasegocorsainmontagna.com

 

 

Lascia un commento

Ultimi commenti dei lettori

Vai a inizio pagina