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Lug 14, 2024 Comitato Elettorale Giacomo Leone 1958volte

Il programma elettorale di Giacomo Leone, candidato alla presidenza FIDAL

Il programma in pillole Il programma in pillole

Ecco il programma di Giacomo Leone, candidato alla presidenza FIDAL 2024-28Un programma elettorale frutto del lavoro di tutto il team "L'Atletica" e del confronto continuo con i territori. Un'altra atletica è possibile.


La lega delle società
Le società tornano al centro della Federazione, grazie a una reale rappresentanza tramite la Lega delle Società – che sarà creata grazie a una modifica dello statuto – al fine di portare in Consiglio Federale i mondi della pista, della corsa su strada, del cross, della
corsa in montagna, del trail, della marcia e dei master. In modo che, anche grazie al delegato dei presidenti regionali, le istanze e le sensibilità dei territori siano costantemente tenute in considerazione. Oltre a questo, saranno implementati servizi per le società a livello fiscale, legale (anche a favore dei tesserati) e una costante informazione relativa all’accesso a bandi e contributi, con personale dedicato al disbrigo delle procedure necessarie per accedervi. Infine, sarà sviluppata una rete di convenzioni e agevolazioni
per ridurre i costi delle trasferte di atleti, tecnici, dirigenti e giudici di gara. Tali attività, in futuro, saranno delegate a Fidal Sviluppo (che prenderà il posto della ex Fidal Servizi).


L’ambito tecnico
Una proposta tecnica basata su un’attenzione reale ai talenti e ai giovani, nel rispetto delle attività tecniche territoriali, grazie allo sviluppo di Centri Tecnici (che serviranno alcune macroregioni) che permetteranno di monitorare costantemente i giovani talenti e
valorizzare i progetti del territorio tramite la nuova figura dei Fiduciari Tecnici Territoriali. L’obiettivo è quello di creare un continuo interscambio di informazioni per sostenere i giovani, e l’operato dei loro tecnici, in fasce d’età in cui è fondamentale rispettare e  individualizzare il loro percorso di crescita. In sintesi, un programma condiviso fra Struttura Tecnica, Atleta e Tecnico Sociale, con obiettivi chiari e misurabili nell’arco di un biennio. Il tutto per valorizzare l'attività dei Comitati Regionali e Comitati Provinciali, dei Fiduciari Tecnici e delle Strutture Tecniche che riteniamo entità fondamentali per lo sviluppo dell'attività e del rapporto con le società e il territorio. È poi previsto uno sviluppo del Progetto Talento, su scala nazionale, che garantisca servizi (formazione, servizi
mutualistici, ritiri, test…) e un sostegno economico laddove necessario, anche tramite il rapporto con enti e regioni. Un altro ambizioso obiettivo è quello di creare accordi con università e aziende per prolungare la dual career (attività sportiva e studio) nella carriera lavorativa per agevolare (ad esempio tramite il part-time) l’inserimento nella vita lavorativa di coloro che non entrano negli enti militari. Per seminare è necessario un decennio di lavoro, per interrompere il circolo virtuoso del talento basta distrarsi per qualche anno.


Fidal Sviluppo
Al fine di fornire un reale servizio alle società – aderente alla complessa realtà attuale post-Riforma – promuoveremo la costituzione di Fidal Sviluppo per erogare servizi gratuiti di consulenza alle società e ai tesserati e creare opportunità di crescita per la Federazione anche attraverso l'organizzazione di manifestazioni. Fidal Sviluppo si occuperà quindi di servizi amministrativi e gestionali e, in sinergia con la struttura di comunicazione, della promozione dell’atletica leggera, anche tramite eventi. La società sarà partecipata al 100% dalla Fidal che le delegherà i servizi rivolti all’affiliazione di società e associazioni sportive e il supporto ai Comitati Regionali e Provinciali. Da Fidal Sviluppo saranno poi promosse le attività relative al marketing, al licensing e alla promozione di settori quali l'atletica su pista, il cross, la corsa in montagna, la marcia… e di tutto il marchio Fidal. Infine, sempre in sinergia con la struttura di comunicazione, sarà prevista un’attività di supporto per i comuni (e gli altri enti territoriali) e le società per promuovere la realizzazione di impianti, piste… (anche tramite la fruizione di fondi europei, bandi regionali…) grazie ad attività di informazione, confronto con i comuni e i diversi costruttori, agendo di concerto con gli organi di omologazione. Potenziare l’impiantistica è la base su cui poggia il futuro dell’atletica leggera in Italia.


Meno burocrazia
Conseguenza del punto 3 sarà un concreto snellimento della burocrazia federale, oltre a un riordino del sistema dei rimborsi alle società che prevede – tra l’altro – l’eliminazione della franchigia per le trasferte. Oltre a questo, si provvederà a una razionalizzazione dei calendari e all’abolizione del challenge – al fine di ottimizzare i costi sostenuti dalle società in viaggi e soggiorni (anche grazie alle convenzioni e agevolazioni previste al punto 1).


La corsa su strada
Un impegno particolare va dedicato al mondo della corsa su strada, anche realizzando, come già detto, la lega della corsa su strada, razionalizzando e valorizzando il grande lavoro svolto dagli organizzatori. In tal senso, grande attenzione andrà posta alla stesura e razionalizzazione dei calendari, nonché alle possibili sinergie tra organizzatori e federazione in termini di promozione e comunicazione degli eventi in Italia e all’estero. Per quanto riguarda la Runcard sarà fruibile per un anno e poi si convoglieranno gli atleti verso le società del territorio tramite azioni di comunicazione e informazione, altrimenti il costo triplica dal secondo anno (con agevolazioni per gli stranieri) e il surplus di incasso viene investito in borse di studio per i giovani talenti.


E quella su pista
Il medesimo impegno va profuso a favore degli organizzatori delle gare su pista, sostenendone l’attività tramite la razionalizzazione dei calendari (ad esempio unificando sempre i campionati Junior e Promesse) e ponendosi obiettivi ambiziosi con un riordino
dei campionati federali e il ritorno a grandi meeting nazionali, impensabili con gli attuali stanziamenti federali. Questo per dare spazio ai nostri talenti, facendoli confrontare anche con avversari di altre nazioni, perché possano misurarsi, migliorare e poi accedere alla Diamond League. Parimenti vanno creati fondi per realizzare le gare istituzionali senza che le spese ricadano prevalentemente sulle società che le organizzano o sui singoli comitati regionali.


Parliamo dei Master
Il settore Master va sostenuto con iniziative specifiche volte a reperire risorse da reinvestire per garantirne lo sviluppo. In tal senso, saranno valorizzate le competizioni che  li riguardano e implementati i servizi a loro favore anche tramite programmi volti al
benessere e alla prevenzione. Oltre a questo, sarà promossa l’attività di base del settore per incrementare il numero dei tesserati, anche in questo caso con un diretto reinvestimento delle relative risorse raccolte per valorizzare il ruolo di questi Ambasciatori
dell’Atletica.


Il rapporto con la scuola
La collaborazione con il mondo della scuola è un obiettivo imprescindibile, per la sua importanza sociale e per diffondere la pratica dell’atletica facendola provare direttamente ai giovani. Fidal in Lombardia è la prima partner sportiva della scuola – contribuendo allo svolgimento delle diverse fasi dei campionati studenteschi – e questo è il traguardo che vogliamo raggiungere in tutta Italia. L’atletica permetterebbe infatti di creare la base motoria su cui poi specializzare successivamente i futuri atleti. Oggi spesso i praticanti approdano all’atletica da altre attività praticate in precedenza. Il materiale umano e atletico che si perde a livello giovanile, tralasciando la promozione sul territorio e nelle scuole, non può più essere trascurato.


Investiamo sui tecnici
Formazione continua per i tecnici e revisione dei moduli didattici prestando particolare attenzione a coloro che operano con i più giovani perché sappiano come dialogare con loro e motivarli. Valorizzazione dei tecnici regionali e nazionali tramite la partecipazione a convegni internazionali e confronti con le scuole di formazione delle altre federazioni.


L’assistenza medica
Occorre pensare a un diverso supporto sul piano medico, tramite convenzioni con assicurazioni o enti mutualistici che, su base ovviamente volontaria, permettano agli atleti di curarsi in tempi rapidi e in strutture specializzate con le quali creare protocolli di
collaborazione con i tecnici al fine di garantire percorsi condivisi per il recupero degli infortuni. L’assistenza sanitaria a livello giovanile, così come per tutti gli altri tesserati che non siano ai massimi livelli, è oggi lasciata alla completa responsabilità delle società che si trovano ad affrontare problemi al di fuori delle loro competenze. Quest’ultime, quindi, possono supportare l’atleta solo tramite l’eventuale rimborso delle spese mediche e, ovviamente, in un limitato numero di casi. L’alternativa, auspicabile, consiste nell’offrire un servizio snello, con referenti locali con i quali le società si possano confrontare per ottimizzare la gestione sanitaria, in chiave economica, per assicurarsi la qualità del servizio e per garantire tempi rapidi di recupero agli atleti.


La formazione di dirigenti e organizzatori
Dobbiamo offrire opportunità di formazione qualificata ai dirigenti, al pari di quanto già avviene per i tecnici, anche tramite corsi formativi su materie quali bilancio, carte federali, responsabilità e aspetti assicurativi, relazioni con gli enti locali… Questo permetterebbe inoltre a tutti i dirigenti di incontrarsi e confrontarsi in modo costante, creando sinergie e sviluppando il concetto di community.

1 commento

  • Link al commento felice Lunedì, 15 Luglio 2024 13:53 inviato da felice

    sulle gare amatoriali maratone mezzeo altra gare amatoriali cosa dice...
    le spese per omologazione...
    i tesserati eps cosa succede a gare fidal...
    i tesserati amatori fidal e runcard che gare possono fare...4
    ciao Felix

    Rapporto

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