TNA: sospeso in via cautelare Zmnako Hussein
Ottavo nel recente Salomon Running Milano, valevole come Campionato Italiano di Trail corto (25 km), Hussein Zmnako Wali Hussein, classe 1987, tesserato per l’Atletica Pavese, al traguardo in 1:14:21, è stato sospeso in via cautelare dal TNA per positività al Clostebol.
Di seguito il comunicato ufficiale:
La Prima Sezione del TNA, in accoglimento dell’istanza proposta dalla Procura Nazionale Antidoping, ha provveduto a sospendere in via cautelare il sig. Hussein Zmnako Wali Hussein (tesserato FIDAL) riscontrato positivo alla sostanza Clostebol metabolita a seguito di un controllo disposto dalla NADO Italia al termine della Manifestazione di atletica “Campionato Italiano di Trail” svoltasi a Milano il 23 settembre 2018.
5 commenti
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Venerdì, 12 Ottobre 2018 09:52
inviato da Carlo
Grazie Roberto (Annoscia) per l'aggiornamento. Come detto confido nella buonafede dell'atleta e, se confermato quanto da lui affermato, spero siano tenute in considerazione le attenuanti del caso (come già successo) fermo restando che la squalifica minima credo non sia evitabile.
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Giovedì, 11 Ottobre 2018 16:00
inviato da Carlo
Gentilissimo Roberto,
mi riferivo esattamente alle creme da Lei indicate. Da quanto ho potuto apprendere, non essendo un medico, la sostanza è utililzzata (cito wikipedia) "per la cura di abrasioni, ulcere cutanee e ragadi per favorirne la cicatrizzazione sfruttandone l'effetto anabolizzante". Concordo con Lei che sui farmaci di questo tipo sia presente la scritta "doping" all'interno del circolo rosso barrato (è la prima cosa che verifico se devo utilizzare un farmaco anche da banco tanto che sono solito, per fare un esempio, curare la febbre/influenza con il Nurofen febbre e dolore e non con il Nurofen raffreddore/influenza proprio per questo motivo). Il punto del mio intervento era però diverso. Nell'ultimo anno abbiamo assistito a numerose squalifiche, anche "illustri" proprio per questo tipo di sostanza e alcune delle quali sono state parzialmente giustificate con l'utilizzo di una crema per curare abrasioni, vesciche, foruncoli ecc. Mi sono semplicemente chiesto se non sia il caso, per questo tipo di farmaci, reperibili senza ricetta medica, evidenziare ancora di più la presenza di sostanze dopanti per rendere ancora più difficile una "difesa" di questo tipo. La mia, come ho detto, non è uno sminuire quanto accaduto ma, anzi, fare in modo che non ci possano essere, eventualmente, spiragli per chi ne fa uso.
Resto dell'idea che le regole sono regole e vanno rispettate, e questo era proprio il cappello introduttivo del mio commento. Personalmente faccio attenzione a quello che assumo, anche per curare una semplice alterazione febbrile, ma non tutti sono così attenti se, magari, consigliati semplicemente e superficialmente dal farmacista. Mi chiedo, infine, per mia ignoranza e curiosità, e spero che Lei possa darmi una risposta in merito, se l'utilizzo inteso non come doloso/intenzionale ma fortuito/saltuario (che quindi suppongo sia circoscritto a un brevissimo periodo) possa davvero dare dei miglioramenti prestazionali significativi.
Grazie a Lei per il suo intervento. -
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Giovedì, 11 Ottobre 2018 15:00
inviato da roberto rondoni
Mi scusi, potrebbe gentilmente fornire i nomi di queste numerosissime creme antiabrasione? Da non confondere con quelle che hanno funzione specifica di cicatrizzante e per cui il clostebol è nato, dove sulla scatola è riportata la sigla di avvertenza rossa "doping".
grazie -
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Giovedì, 11 Ottobre 2018 14:40
inviato da Carlo
Le regole sono regole e vanno rispettate. Punto. Ma mi chiedo, visti i numerosi casi di positività a questa sostanza, tra l'altro presente in numerosissime creme antiabrasione e similari (spesso utilizzate da chi "macina" tanti km a causa di problemi legati proprio alle abrasioni e alle vesciche), se non sia il caso di rendere ancora più visibile sulla confezione la presenza di sostanze non permesse.
L'ignoranza (nel senso di non sapere) o la superficialità nell'utilizzare un determinato farmaco non sono sicuramente una scusante, ma credo che ci sia una bella differenza tra un atleta che si avvale di un "aiutino" per migliorare la prestazione di proposito rispetto ad un atleta che, per sbadataggine o superficialità, si cura una vescica ai piedi con una pomata che continene una sostanza di questo tipo. Tra l'altro, come detto all'inizio di questo commento, sono ormai diversi i casi proprio a causa di creme.
Personalmente confido, e spero, nella buonafede dell'atleta in questione e che si tratti solo di una leggerezza da parte sua.
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