Padre Puccio premiato al “Galà dello sport” di Pedara
Pedara (Catania) 10 dicembre - Gli organizzatori del premio “Galà dello Sport” non sanno di aver conferito un premio ad un atleta che in bacheca conserva pochi trofei. Vincenzo Puccio, premiato lunedì 10 dicembre alla XIV edizione del “Galà dello Sport” svoltasi nel Teatro don Bosco di Pedara (Catania), ha l’abitudine di vincere, di andare sui podi e di... regalare i suoi trofei. Ha fatto così quest’anno dopo la vittoria a Sant’Agata di Militello il 10 febbraio e dopo la vittoria a Falcone il 18 agosto. La Sicilia è piena di coppe e piatti in ceramica conquistati da questo atleta straordinario! A 45 anni è stato capace, in questo 2019, di correre la mezza maratona Roma-Ostia il 10 marzo in 1.12’25’’, e la maratona di Milano il 7 aprile in 2.35’56’’, uno dei primi tempi SM45 nella graduatoria nazionale FIDAL 2019 sulla distanza.
Carattere umile e riservato, un’infanzia in salita, il seminario, il sacerdozio, Vincenzo sprigiona su strada una potenza inaudita. Ha un talento formidabile, la forza di rialzarsi dopo gli infortuni, l’umiltà di correre in allenamento al fianco di chi va piano. E nel suo ministero sacerdotale un’attenzione speciale per gli ultimi, gli anziani e gli ammalati, coloro che per tante ragioni hanno ricevuto poco dalla vita. Vincenzo è un grande patrimonio dell’atletica siciliana e nazionale. E’ un patrimonio di Athletica Vaticana con la quale è tesserato da un anno e alla quale ha regalato la prima storica vittoria il 10 febbraio nella VI edizione della maratonina dei Nebrodi di S. Agata di Militello, citata sopra, in 1.13’38’’.
Tra le vittorie più belle di quest’anno la 10km e la mezzamaratona a Wittenberg (Germania) di cui riferimmo a maggio:
“Lo sport è un talento che il Signore mi ha donato da sempre e io voglio trasmetterlo a chi mi sta accanto, soprattutto ai giovani” - ha detto padre Puccio ricevendo il premio - “Per me la corsa è una ricerca, una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta. In questo ricercare me stesso si sconfiggono i pregiudizi che la gente può avere quando la corsa non è vista bene”.
Tra i premiati delle edizioni passate del “Galà dello sport” troviamo Giovanni Malagò, presidente del CONI, Javier Zanetti, bandiera dell’Inter, mons. Sanchez de Toca del Pontificio Consiglio per la Cultura, e presidente di Athletica Vaticana. Quest’anno una delle “Castagne d’argento” è toccata a Vincenzo Puccio, bandiera dei valori più nobili dell’atletica e della vita cristiana. Premiando questo atleta i promotori del premio hanno fatto una scelta davvero azzeccata. Complimenti.
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