Veneto: niente mascherine e impianti aperti a tutti
3 Maggio - Importantissime novità dal Veneto: niente mascherine per chi corre e impianti sportivi fruibili anche agli atleti non professionisti.
Il tutto previsto dalla nuova ordinanza della Regione Veneto, in vigore dal 4 al 17 maggio.
Ecco gli articoli che ci interessano:
- Misure di prevenzione generali nell'intero territorio regionale
In tutti i casi di uscita dalla proprietà privata, è obbligatorio l’utilizzo di mascherina, o altro strumento di copertura di naso e bocca, e di guanti, o di liquido igienizzante. Non sono soggetti all'obbligo di utilizzo di mascherina o altro strumento di copertura di naso e bocca i bambini al di sotto dei sei anni e i soggetti con forme di disabilita'. Per coloro che svolgono attività motoria intensa non è obbligatorio l’uso di mascherina o copertura durante l’attività fisica intensa, salvo l’obbligo di utilizzo alla fine dell’attività stessa;
- Attività motoria e sportiva nel territorio regionale
E’ consentito lo svolgimento individuale o con componenti del nucleo famigliare di attività sportiva o motoria quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, camminata, corsa, ciclismo, tiro con l’arco, equitazione, tennis, golf, pesca sportiva, canottaggio, ecc.. Al fine di svolgere l’attività motoria o sportiva di cui sopra, è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere tali attività, nei limiti del territorio regionale; é consentita l’attività motoria collegata all’addestramento di animali all’aperto;
- Attività agonistica in impianti sportivi
È consentita la pratica motoria o sportiva individuale nel rispetto del distanziamento di almeno due metri, per atleti professionisti o non professionisti di sport individuali e non individuali, in funzione dell’allenamento agonistico, anche presso impianti sportivi al chiuso o all’aperto ma in ogni caso a porte chiuse, incluse le piscine.
Come riportato sul sito della Fidal Veneto: “Preso atto della nuova ordinanza regionale, il presidente del Comitato regionale della Fidal, Christian Zovico, si è subito confrontato con il presidente federale Alfio Giomi, che ha confermato di ritenere prevalenti le nuove disposizioni regionali.
“Per la corsa - commenta Zovico - non sarà più necessario l’utilizzo della mascherina, che tante perplessità destava nei nostri runner. La nuova ordinanza regionale prevede anche la possibilità di aprire gli impianti sportivi e di renderli accessibili a tutti gli atleti tesserati, non solo a quelli di interesse nazionale. Come Comitato regionale, raccomandiamo la massima prudenza sia agli atleti che agli allenatori, in modo che l’accesso agli impianti avvenga in maniera disciplinata e rispettosa delle norme di prevenzione emanate in questo periodo. Prudenza massima viene anche raccomandata alle realtà che gestiscono gli impianti nel Veneto, fermo restando il divieto di utilizzo degli spogliatoi e dei bagni e la necessità di porre la massima attenzione al rispetto delle distanze interpersonali. L’apertura degli impianti non è naturalmente un obbligo. I gestori, in quanto responsabili di ciò che avviene all’interno degli impianti, potranno valutare autonomamente i tempi della riapertura, in modo che le procedure previste in materia di contenimento del Covid-19 siano sempre e comunque rispettate. Ai presidenti delle società resta invece il compito di disciplinare le modalità di ritorno all'attività da parte dei propri tesserati".
In conseguenza della nuova ordinanza regionale, i tesserati del Veneto sono da ritenersi esentati dall'applicazione della disciplina di accesso agli impianti sportivi definita dalle disposizioni contenute nel DPCM del 26 aprile scorso”.