Schwazer, fine dei sogni: confermata la squalifica di 8 anni fino al 2024
5 Maggio - Per Alex Schwazer si chiude anche l’ultima speranza: il Tribunale federale svizzero ha infatti respinto la richiesta di annullamento della squalifica di otto anni avanzata dai suoi legali.
La sentenza, datata 17 marzo 2020 ma resa pubblica soltanto in questi ultimi giorni, pone definitivamente la parola fine al caso della seconda positività del marciatore altoatesino, non essendoci altre possibilità di appello alla sentenza emessa il 10 agosto 2016 per positività al testosterone in un controllo a sorpresa del 1° gennaio dello stesso anno che portò alla squalifica di otto anni, fino al 2024, vista l’aggravante della recidività: squalifica poi confermata dal TAS (Tribunale Arbitrale dello Sport) di Losanna.
Il respingimento del ricorso si basa sul mancato riscontro di nuovi elementi validi per accogliere la tesi della difesa, tali da mettere in discussione le precedenti sentenze.
Come ha dichiarato Sandro Donati, allenatore di Schwazer, l’unica possibilità per il marciatore altoatesino resta l'atto di clemenza che "potrà essere eventualmente concesso dal presidente del Comitato Olimpico Internazionale".
Rimane, viceversa, in piedi il processo penale per doping in corso al Tribunale di Bolzano, che avanza con estrema lentezza, ancora in bilico tra il rinvio a giudizio e l’archiviazione dell’accusa.
1 commento
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Venerdì, 08 Maggio 2020 10:20
inviato da Mark
Una delle pagine più brutte della nostra atletica. Non conoscerò mai la verità, ma la seconda accusa mi lascia con pesanti sospetti. Il tutto condito dalla bruttissima uscita di Tamberi nei suoi confronti.
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