Anche la Ferrara Marathon è rinviata al 2021
Anche la Ferrara Marathon è costretta ad arrendersi al maledetto covid-19 e a tutte le conseguenti norme di sicurezza per organizzare una grande manifestazione: così, dopo essere stata in programma per il 27 settembre, è rimandata al 2021.
Di seguito il comunicato degli organizzatori, che chiarisce come le quote di iscrizione già versate siano trasferite in automatico all’anno prossimo:
"La Ferrara Marathon, in programma il prossimo 27 settembre, è stata annullata. Ci si rivede nel 2021.
La manifestazione, organizzata dall’Atletica Corriferrara A.S.D., con grande rammarico da parte del team organizzativo, non si terrà. Rinviata all’autunno del prossimo anno.
Le norme di sicurezza anti-Coronavirus, volte a garantire la massima sicurezza dei partecipanti, avrebbero reso difficoltosa l’organizzazione dell’evento; così la decisione dell’annullamento da parte degli organizzatori.
«Abbiamo atteso fino a questo momento per avere tutti gli aggiornamenti del caso da parte della Federazione, e abbiamo sperato fino all'ultimo di poter procedere con l'evento - ha spiegato Massimo Corà, presidente dell’Atletica Corriferrara. Ma verificate le opzioni disponibili preferiamo rimandare; la salute e la sicurezza dei runners, insieme a quella dei tanti volontari e del pubblico, vengono prima di tutto.
Le quote di tutti coloro che si erano iscritti alle diverse corse in programma: Maratona, Mezza Maratona e 30 km, saranno trasferite in automatico al 2021, senza alcun costo aggiuntivo.
La 42 chilometri ferrarese quest’anno avrebbe spento 47 candeline. Una maratona longeva con una partenza tra le più belle d’Europa, in corso Martiri della Libertà, fra la Cattedrale risalente al XII secolo e l’imponente Castello. Per poi toccare il grande fiume, il Po (la novità dell’edizione 2019 che aveva riscosso consensi tra i maratoneti), con l’immensa distesa di acqua luccicante che si fonde con il cielo.
Una corsa tra storia e natura, tra terra e acqua, che è solo rimandata per tutti gli appassionati al prossimo anno”.
Peccato che l'annuncio avvenga nello stesso giorno in cui la Fidal dà il via libera alle discipline del mezzofondo, sia pure solo in pista, con un numero limitato di atleti e in subordine alle autorizzazioni delle singole regioni: manca ancora la decisione dell'Emilia-Romagna, le gare possono invece già partire nel confinante Veneto, separato da Ferrara solo dal corso del Po.
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