Andrea Tiozzo: 100 km del Passatore e beneficenza
“Io ci metto la fatica, voi ci mettete il cuore!”, questo lo slogan scelto da Andrea Tiozzo, podista “amatore” di Mortara, per la sua doppia impresa da realizzare a breve: correre la 100km del Passatore a maggio e raccogliere fondi per sostenere la Anffas, Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale.
Prosegue Tiozzo sul volantino della raccolta fondi: “Insieme si può. Aiutami ad arrivare al traguardo di questa ultra maratona da cento chilometri, lo faremo insieme per fare del bene. Partecipa anche tu facendo una donazione!” Infatti, tramite bonifico bancario intestato ad “Anfass onlus Mortara e Lomellina” Iban IT78I0521656070000000104801 - causale donazione “insieme si può”, si partecipa attivamente ad aiutare la Onlus.
A correre ci penserà lui, Andrea Tiozzo che, iniziato a muoversi seguendo l’esempio del papà, è rimasto coinvolto, ha allungato sempre più la distanza fino a correre le maratone più importanti d’Italia, Roma, Firenze, Milano e Torino. Ora il grande salto, il prossimo 26-27 maggio, con la 100 km del Passatore, da Firenze a Faenza.
“Tutto nasce dalla voglia di spingersi oltre il limite”, ha dichiarato Tiozzo al collega Vittorio Testa de L’Informatore Lomellino, aggiungendo di aver fatto una scommessa su stesso partecipando alla sfida del “Passatore”, quando un corridore amatoriale che non ha mai fatto agonismo decide di correre tanti chilometri”.
E per rendere tutto più stimolante, Tiozzo ha deciso di coinvolgere i suoi concittadini, i mortaresi (ma magari anche tutto il resto d’Italia – nda) con la raccolta fondi a favore dell’Anffas, un’associazione a servizio del territorio, con donazione libera.
Tiozzo ha così dovuto intensificare gli allenamenti, aumentando il numero dei chilometri: il prossimo 25 febbraio correrà la “Terre di Siena ultramarathon”, 50 chilometri da San Gimignano a Siena, su un percorso collinare, molto allenante per il Passatore; ad aprile parteciperà alla 60 chilometri di Seregno.
Andrea confessa: “L’ultramaratona è sostanzialmente gestione del fisico sotto sforzo e farlo per tutte quelle ore mi preoccupa non poco. Poi, dopo i primi 30 chilometri, subentra il discorso ‘testa’: non devi guardare il chilometro che passa, ma il tuo sguardo deve restare fisso sull’obiettivo che è sempre la linea del traguardo”.
Ma siamo sicuri che Andrea Tiozzo abbia la giusta testa per concludere la 100 chilometri, il fisico lo sta allenando e il cuore è già forte, come testimonia la sua battaglia per la Anfass.
Forza Andrea!
1 commento
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Giovedì, 15 Febbraio 2018 18:33
inviato da Andrea
Un ringraziamento particolare per lo spazio dedicato alla mia iniziativa benefica: “Insieme si può !” a favore di Anffas Mortara e Lomellina Onlus.
??♂️✌️
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