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Stefano Morselli

Stefano Morselli

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L’accensione della fiaccola in piazza San Giovanni a Fondo, oggi pomeriggio, ha dato ufficialmente il via alla 48ª edizione de «La Ciaspolada». Un’edizione molto importante, come ha sottolineato nel suo breve discorso il presidente del comitato organizzatore Gianni Holzknecht, per molti motivi. Perché ritorna dopo un anno di stop; perché vuole simboleggiare la capacità di resistenza alle difficoltà di questi due anni di tutto il territorio; perché assegnerà i titoli europei maschile e femminile; perché è la prima organizzata sotto l’egida di una federazione sportiva, la FISO, che ha da poco accolto la corsa con le racchette da neve nella propria famiglia; perché è la prima nella quale viene utilizzato il centro del fondo delle Regole di Malosco; infine perché è la prima per il nuovo comune di Borgo d’Anaunia. La cerimonia, che si è svolta all'interno del Mercatino di Natale di Fondo, è stata impreziosita dalle note del Minocoro di Rovereto.
Domani mattina saranno in 1.200 a presentarsi al via con un pettorale, una settantina per affrontare la gara vera e propria, gli altri per passeggiare sul suggestivo percorso lungo sei chilometri, disegnato in una delle zone più suggestive dell’Alta Val di Non, innevata di fresco nei giorni scorsi. Al manto bianco naturale si è aggiunta anche la neve portata dai volontari per ottenere un fondo omogeneo.
Si tratta di un tracciato con numerosi saliscendi, che si snoda nel bosco e che tutti affronteranno per la prima volta, un’incognita in più rispetto al passato. I favoriti sono, in campo maschile, Cesare Maestri (nella foto scattata alla Tre Campanili vinta nel 2021 a Vestone), che ha già vinto per tre volte questa manifestazione, e l’altro giudicariese Alberto Vender, che nel 2020 si impose alla prima partecipazione, ma vanno tenuti in considerazione anche i vari Stefano Anesi, Bruno Stanga, Francesco Baldessari e Michele Dall’Ara, oltre ai catalani Marc Pujol Traserra e Marc Toda Vericat e al tedesco Marco Sturm.



In campo femminile Anna Laura Mugno proverà a centrare il terzo acuto consecutivo, ma dovrà fare i conti con la catalana Laia Andreu Trias, che «La Ciaspolada» l’ha vinta ben quattro volte. Altre atlete in grado di fare bene sono Simonetta Menestrina, Elena Sassudelli, Monica Giordani, Elisabetta Stocco, Sofia Farina, Marina Pettinella, Desiree Michelon. Fra le senatrici vanno citate Ana Nanu e Maria Grazia Roberti, che si è imposta dal 2008 al 2011, e non vanno dimenticate le catalane Georgina Gasbarro Morente, Montse Martinez, Nuria Dominguez Azpeleta, Lucia Ibanez Gonzalez e Yolanda Fernandez Del Campo.

La cerimonia di premiazione si svolgerà alla Regole di Malosco, zona che sarà servita da un servizio continuo di bus navetta.

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Giovedì, 30 Dicembre 2021 21:56

Ultim'ora: annullata la WE RUN ROME

E' appena apparso sulla pagina Facebook di ROMA CAPITALE che il Sindaco Gualtieri ha firmato l'ordinanza di annullamento della gara.
Dopo la presa di posizione dell'ASL1 di Rome che nel pomeriggio ha pubblicamente chiesto l'annullamento della manifestazione, dopo la difesa del comitato organizzatore e la presa di posizione del Presidente della Fidal Stefano Mei, è arrivata la decisione del primo cittadino.


Questo lo stringato comunicato:
Annullata la gara podistica "We Run Rome" per motivi di sicurezza e contrasto alla diffusione del Covid-19. L'evento sportivo era in programma domani, 31 dicembre, alle 14 con partenza e arrivo a viale delle Terme di Caracalla.

Solo dopo le 23 l'organizzazione ha annunciato ufficialmente l'annullamento, dolendosi di non esserne stata informata dalle autorità ma dai giornalisti (tra cui noi) e facendo notare, come abbiamo scritto anche noi, che sono ben altri gli assembramenti impuniti in giro per Roma.

Alle 22:45 un giornalista gentilmente mi ha girato l'ordinanza del Sindaco che qui allego.
Ordinanza di cui, sempre a mezzo stampa, avevamo letto la possibile genesi. Quindi ora, solo ora, mi trovo a dover veramente annullare la We Run Rome 2021.
Ci scusiamo con i tanti amici Runner iscritti e gli oltre 500 tra operatori della Protezione Civile, della Polizia Municipale, e le tante Associazioni e fornitori che si erano impegnati per mesi nella messa in opera di un evento, giunto alla sua decima edizione, dove ognuno di noi era impegnato nel seguire nei minimi dettagli i protocolli governativi e federali. Da quattro giorni, per diluirne la distribuzione, allo Stadio Nando Martellini stavamo consegnando i pacchi gara, e anche là i percorsi di entrata e uscita allo stadio impedivano ogni tipo di incrocio tra persone, dopo aver controllato ad ognuno temperatura, Green Pass, documenti.
Domani la gara si sarebbe svolta in una “bolla” tutelata da oltre 500 persone consapevoli della gravità del momento, preparate a gestire al meglio (e nel rispetto dei protocolli) le drammatiche circostanze in cui comunque tutti viviamo. Oggi, in un sopralluogo lungo la Via del Corso (anticamente la “via della Corsa”) osservavo che certamente il corridoio transennato che avevamo progettato sarebbe stato assai più sicuro della confusione in cui mi stavo trovando.
La sicurezza viene sopra ogni cosa. Siamo perfettamente consapevoli che tutti dobbiamo dare il massimo per contrastare la diffusione del Virus. Eravamo infatti convinti di aver fatto tutto il possibile, in costante coordinamento con gli Uffici del Comune e della Federazione di Atletica Leggera. Anche oggi abbiamo ricevuto le ultime PEC confermative.
Una grande amarezza e un grande danno per la città e tutti noi. Non aver ancora ricevuto a quest’ora alcuna comunicazione da parte degli Enti preposti, ma dover conoscere tutto solo dalla stampa, non può che far aumentare il dispiacere e lo stupore.

Camillo Franchi Scarselli

Martedì, 28 Dicembre 2021 15:55

Annullata la Montefortiana del 22-23 gennaio

Il podismo continua a perdere pezzi. Da questo pomeriggio, sul sito della manifestazione compare solo questa sconsolata pagina:
 
Il comunicato del GSD Valdapone

Nonostante il continuo aggravarsi della situazione pandemica nelle ultime settimane ed in particolar modo negli ultimi giorni, abbiamo sempre creduto che la Montefortiana 2022 si dovesse fare. Eravamo pronti in tutto: iscrizioni a buon ritmo, percorsi ben definiti, pacchi gara pronti, entusiasmo come ai bei tempi; questo però non è bastato.

Nella riunione quasi d’emergenza indetta dalle parti interessate quali l’amministrazione comunale, le forze dell’ordine, la protezione civile tramite i loro comunicati e tutti gli organi competenti, è emersa purtroppo la mancanza dei requisiti principali per la sicurezza nell’accogliere a Monteforte tutta quella folla gioiosa di podisti che dovevano animare la nostra Montefortiana.

Non avremmo mai voluto dare questo annuncio: è stata annullata la 46°edizione della Montefortiana, assieme alle Ecomaratone e alla Maratonina.

Decisione sofferta, come ne abbiamo dovuto fare ancora in questi ultimi due maledetti anni. Non abbiamo cercato date alternative, non è nel nostro stile, anche per non irritare altre importanti manifestazioni.

Terremo ovviamente validi i pettorali già assegnati della non competitiva, che potranno essere utilizzati per la prossima edizione del 2023, come del resto terremo valide tutte le iscrizioni delle competitive.

Ci scusiamo se questa decisione potrà creare una giustificata delusione, ma pensiamo che in questi momenti, il sacrificio della rinuncia possa aprire le porte ad una pronta, e speriamo definitiva, ripresa della nostra immancabile attività sportiva.

Come è noto, la Montefortiana (già annullata nel 2021) avrebbe dovuto articolarsi in tre giornate: venerdì 21 con la "Marcia per il sorriso dei bimbi"; sabato 22 con le due ecomaratone, di 26 e 45 km alle 8, e una passeggiata guidata alle 13,30; infine, domenica 23, con la madre di tutte le grandi marce Fiasp, il 46° trofeo S. Antonio Abate di 20 km (e percorsi più ridotti), capace di radunare diecimila e più appassionati, seguito dalla 27^ maratonina competitiva e chiuso alle 13,30 dal 13° Gran premio Giovani Promesse.
Uno dei più grandi raduni del podismo italiano ed europeo se ne va, inghiottito dal baratro senza fondo, e finora senza soluzione, del Covid.

 

 

 

Sino a prova contraria l'articolo 6 del nuovo Decreto legge 221 del 24/12/2021 non coinvolge lo sport praticato.
L'articolo 6 a cui in tanti fanno riferimento, non parla di sport praticato, tanto meno di podismo seppur non competitivo, ma fa riferimento specifico a feste, concerti ed assimilati.
Seppur il titolo citi la frase "eventi di massa", poi al comma 1 specifica che ci si riferisce a feste, eventi ad esse assimilati e concerti, quindi non parla di sport.

Art. 6 del D.L. 221 del 24/12/21

Disposizioni in materia di eventi di massa  o  di  feste  all'aperto,
nonche' in materia di sale da ballo, discoteche e locali assimilati 
 
  1. Dalla data di entrata in vigore del presente decreto fino al  31
gennaio 2022, sono vietati le feste, comunque denominate, gli  eventi
a queste assimilati e i  concerti  che  implichino  assembramenti  in
spazi aperti. 
  2. Nel medesimo  periodo  di  cui  al  comma  1,  sono  sospese  le
attivita' che si svolgono in  sale  da  ballo,  discoteche  e  locali
assimilati. 


Corsa di Quartiere a Modena oggi 26/12/21

Chi oggi ha organizzato eventi sportivi e chi corso in giro per l'Italia, quindi, non ha sbagliato, punto.
E' altresi chiaro che, per restare in tema sportivo, il nuovo decreto va applicato prima e dopo la corsa evitando assembramenti ed indossando la mascherina, indipendentemente dalla distanza tenuta dagli altri esseri umani, per il resto rimangono in vigore le norme precedenti.
Domani sarà in programma il consiglio federale della Fidal e quindi avremo anche l'interpretazione ufficiale della federazione.

[Intanto, aggiornamento del 27 dicembre ore 13: la maratona di Crevalcore, prevista per il 6 gennaio, su esplicita richiesta del sindaco, è stata annullata, con l'ipotesi di uno spostamento a lunedì di Pasqua 18 aprile, "sempre che la situazione pandemica lo permetta o che ci siano quantomeno un minimo di condizioni per allestirle in sicurezza". E nella serata dello stesso "lunedì nero" 27, anche il trail di Portofino ha ammainato bandiera, richiamandosi direttamente al DL 221: "A causa dell'ultimo decreto legge, la manifestazione è rinviata a data da destinarsi"].

Corsa di Quartiere a Modena oggi 26/12/21

Giovedì, 23 Dicembre 2021 00:00

Gio' ci ha lasciato

Quando ogni domenica vai ad una corsa podistica, con il passare delle settimane, dei mesi, degli anni, incontrare alcune persone in particolare, rappresenta una piacevole "cerimonia" e le piu' simpatiche, le più estroverse, ti rimangono impresse più di altre; non sai quasi nulla di loro, non sai che lavoro fanno, non sai quanti anni hanno, non sai dove vivono, ma incontrarle e scambiare due chiacchere rappresenta uno dei motivi per il quale fai decine di chilometri in auto per fare quello che potresti fare sotto casa da solo.
Giovanni per me ha rappresentato questo, ante covid ci incontravano alle non competitive sopratutto, si scherzava come se fossimo amici d'infanzia, metìntre in realtà ci conoscevamo solo superficialmente, ci legava pero' una grande passione per la corsa.
Oggi ho saputo del tuo terribile gesto, ho saputo che non hai retto probabilmente al dispiacere per quel tremendo incidente nel quale 9 giorni fa a Boretto ha perso la vita un camionista. Ti voglio ricordare con questa foto scattata nel 2019 a Gualtieri proprio nella golena del Po, il grande fiume che hai scelto per la tua ultima straordinaria e dolorosa corsa, l'ho cercata e trovata nel mio immenso archivio fotografico andando a colpo sicuro, benché la mia memoria inizi a scricchiolare, questa foto mi era rimasta impressa, tu come pochi non passavi certo inosservato, non stavi mai zitto! ne avevi simpaticamente una per tutti, la tua straripante simpatia era, e rimarrà, per sempre un piacevole ricordo, un abbraccio Gio'...

Bella giornata di sole ma temperature a cavallo dello zero oggi a Castelmaggiore per la 41^ Corrida del Progresso e la relativa mezza maratona competitiva Uisp, ultimo appuntamento del “Fog Trophy 2021".
Organizzazione a cura del Gruppo Podistico "Polisportiva Progresso",
guidata dalla presidente e responsabile organizzativa Cristina Vignudelli.
Vittoria in campo maschile per Mohamed Benchelaih (Celtic Druid Castenaso) in 1.09.20, secondo Andrea Sgaravatto (Salcus) in 1.10.45, terzo Daniele Angelini (Atl. Bondeno) in 1.11.05.



 
Ordine d'arrivo maschile:

1 BENCHELAIH MOHAMED - mar, ATL. CASTENASO CELTIC DRUID 1:09:20
-
2 SGARAVATTO ANDREA - ita, SALCUS 1:10:45
+1:25
3 ANGELINI DANIELE - ita, ATL. BONDENO 1:11:05
+1:46
4 POGGI DAVIDE - ita, ATL. RIMINI NORD SANTARCANGELO 1:12:50
+3:31
5 GINOSA ARTURO - ita, LOLLIAUTO ASD 1:14:58
+5:39
6 SCARDOVI GIANLUCA - ita, ATL. IMOLA SACMI AVIS 1:15:23
+6:04
7 SORIANI FEDERICO - ita, POL. QUADRILATERO 1:15:26
+6:07
8 BENCIVENNI LUCA - ita, G.P. I CAGNON 1:15:29
+6:09
9 FERRACCIOLI LUCA - ita, GROTTINI TEAM RECANATI ASD 1:15:30
+6:11
10 BALDINETTI MARCO - ita, POL. PORTA SARAGOZZA 1:15:47
+6:28

Tra le donne bella vittoria per la mantovana, veronese d'adozione, Barbara Trazzi (Mombocar) in 1.23.02, che festeggiando con due giorni di ritardo il 49° compleanno ha preceduto la francese Chloé Aude Counan (U.S. Zola) in 1.26.07, terza Dinahlee Calzolari (Mud & Snow, Casona - Modena) 1.27.33.
Complessivamente hanno portato a termine la gara in 648 atleti agonisti, cui si sono accodati i non competitivi.



Ordine d'arrivo femminile:

1 TRAZZI BARBARA - ita, G.S.D. MOMBOCAR 1:23:02
-
2 COUNAN CHLOE' AUDE - fra, UNIONE SPORTIVA ZOLA A.S.D. 1:26:07
+3:06
3 CALZOLARI DINAHLEE - ita, TEAM MUD & SNOW ASD 1:27:33
+4:31
4 FUSCHINI ERICA - ita, A.S.D. FRANCESCO FRANCIA 1:28:55
+5:53
5 VENTURI GIORGIA - ita, POD. OZZANESE 1:29:34
+6:32
6 ALBERTIN ROSANNA - ita, ATLETICA CORRIFERRARA 1:29:56
+6:54
7 PUGLIESE LAVINIA - ita, PODISTICA PONTELUNGO BOLOGNA 1:32:38
+9:37
8 ACCIARO DONATELLA - ita, PODISTICA PONTELUNGO BOLOGNA 1:33:05
+10:04
9 PETRI CLAUDIA - ita, CENTRO ATLETICA COPPARO 1:33:24
+10:22
10 BASILE SILVIA - ita, POL. PORTA SARAGOZZA 1:33:29
+10:27

 

Dal comunicato stampa di Fausto Cuoghi:                                                                              

A riscaldare cuore e muscoli delle gambe, i partecipanti alle gare in programma nella mattinata sportiva: 650 impegnati nella camminata ludico-motoria su distanze a scelta fra 13.4, 7.3 chilometri e mini di duemilaseicento metri, 670 nella "mezza maratona" con il cronometro, che nel settore maschile ha confermato il pronostico della vigilia con il successo di uno dei favoriti, Mohamed Benchelaih, portacolori dell'Atletica Castenaso Celtic Druid, e di Barbara Trazzi.

Alle 14 di sabato 18 aveva aperto i giochi la gara competitiva per i giovanissimi, 26a “mini corrida” riservata alle categorie maschili e femminili primi passi, pulcini, esordienti, ragazzi, cadetti e allievi impegnati su distanze da cinquecento a duemila metri in base alla età.

La manifestazione è stata occasione per ricordare Vincenzo Ferrone, presidente e animatore del Gruppo podistico atletica leggera di Castel Maggiore scomparso di recente. A salutare i concorrenti Emma Scaunigh, campionessa azzurra, vincitrice di 5 titoli italiani di maratona femminile e della sfida al tumore del seno.

 

[Fabio Marri]. L’appuntamento con la gara del “Progresso” (questo il nome della polisportiva, ispirato agli ideali sociali di promozione umana, e che dalle sue file ha fatto emergere ultimamente Giacomo Raspadori, ventunenne attaccante del Sassuolo e della Nazionale Italiana) era quasi obbligatorio, a chiudere in bellezza l’annata, magari come defaticamento dopo la maratona di Reggio: talvolta, pattinando sul ghiaccio, ma quasi sempre con un bel sole che lasciava intravedere i colli bolognesi. Ieri, sabato, c’era la nebbia, che ha nascosto le brutture del Bologna calcio arresosi quasi senza combattere; oggi invece il sole è riuscito a portare l’aria dai meno 2 della partenza ai 3 gradi, riuscendo perfino a spremerci qualche stilla di sudore nei tratti di percorso soleggiati (dove peraltro gli alberi scaricavano la loro galaverna sotto forma di gocce di pioggia).

Magari un po’ di tè caldo ci sarebbe stato utile; invece solo bottiglie chiuse di acqua, fredde e sovradimensionate nei loro 360 cc (tutti noi le buttavamo dopo poche sorsate): ma si sa, tra le regole-Covid ce ne sono anche di stupide, e malgrado tutto andremo in zona gialla lo stesso.

A pochi giorni dalla terza dose ”booster”, non era il caso che mi iscrivessi a più che la non competitiva, scegliendo ovviamente la distanza maggiore sebbene ufficialmente non prevista: gradita sorpresa, il corrispettivo, per i 2 euro di iscrizione, di un sacchetto di tortellini al prosciutto di 260 grammi. Molto di più hanno avuto i competitivi, che avevano speso 18 euro: ma non mi stancherò di dire che non è il pacco-gara a fare il valore di una corsa.

Se 648 mezzi-maratoneti competitivi arrivati (di cui 130 donne e -è stato detto- 500 bolognesi)  sono un buon risultato a queste latitudini, il numero dei non competitivi è lontano dai tempi d’oro della “Corrida”: mancavano ancora le tende di società (altra restrizione da Covid), sebbene molti gruppi le avessero sostituite con pullmini (e allora cosa cambia?). Anche le mascherine in partenza mi sono parse un genere raro: però ci avevano testato e munito del rituale braccialetto-lasciapassare (e a testimonianza dello scrupolo con cui si è proceduto, vi dico che avendo mandato mia moglie al banco delle iscrizioni per ritirare i due pettorali, non le hanno dato il mio perché non aveva l’autocertificazione del sottoscritto: ci sono dovuto andare io, oltre tutto in un posto lontano 300 metri dal via… e a un km da dove avevo trovato parcheggio, riuscendo insomma ad accodarmi al gruppo in partenza quando già Marescalchi dava il rompete le righe).

Percorso non esattamente chiuso al traffico, perlomeno attorno ai km 5-14 cioè nella zona di Trebbo (passaggio della mia prima maratona di Bologna, giusto 30 anni fa…); mentre un’ordinanza del sindaco concedeva il transito, nelle storiche vie Lirone e Bondanello che formavano la maggior parte del giro, solo ai residenti. Contentiamoci che non c’erano molte auto in giro.

Cartelli dei km messi giù talvolta a casaccio, con differenze anche di 300 metri rispetto ai segnali bianco-rossi dipinti sull’asfalto; ma alla fine, la distanza effettiva dovrebbe essere poco superiore a quella canonica. Ricordi di tante gare corse qui, non solo questa maratonina (dove un ristoro era gestito da Angelo Pareschi, e non poteva mancare l’Omone Gianfranco Gozzi) ma parecchie camminate estive, dove al traguardo ci accoglievano le tavolate di angurie e il profumo delle salsicce o costaiole grigliate.

Vedremo se il 2022 ci riporterà ai bei tempi andati (ho paura, però, che molti podisti/camminatori di allora si siano persi). Intanto, nelle retrovie dove si viaggiava  sopra i 6 a km (c’era anche una col mio cognome, sebbene non parente), ci si ritrovava tra vecchie conoscenze, quasi dimenticate nell’ultimo biennio. Due ragazze della Porta Saragozza, dietro cui ho arrancato gli ultimi 3 km, cercavano di fare da pacemaker a qualche sfiduciato: una a un certo punto ha esclamato: “Non guardare il cardio, quello non ti fa arrivare; guarda solo le mie gambe!” (perfettamente inguantate in una calzamaglia nera, certo un ottimo motivo per star loro dietro).

Ai tanti che portavano le magliette con la scritta “Passo Capponi” oppure “Arrivo… tardi ma arrivo!” era inevitabile chiedere di Alessio Guidi, uno a cui il podismo dell’area nord bolognese deve tanto. Spero che ci fosse, mimetizzato per le note e ignote, anzi ignobili, ragioni: ma comunque, ci fosse. Ma anche se non c’era, molti oggi correvano grazie a lui.

 

 

Qui le foto per i partecipanti

Colto da malore al 28° chilometro in località Ghiardello, è morto nel pomeriggio all'ospedale Santa Maria Nuova il maratoneta di 51 anni Maurizio Ruozi di Albinea (RE).
Il corridore si è accasciato a terra all'improvviso mentre stava correndo con altri atleti all'incrocio tra Via Giovanardi e Via della Polita.
Da subito la situazione è apparsa grave e sono scattati immediati i soccorsi con la prima ambulanza che era vicinissima in quanto posizionata a poca distanza lungo il percorso.
Si è poi fatto intervenire l'elisoccorso da Parma che ha trasportato il 51enne  all'ospedale di Reggio Emilia in condizioni molto gravi. Il podista è poi deceduto nel pomeriggio.
Alla famiglia vanno le più sentite condoglianze di tutta la redazione di Podisti.Net.

Ruozi era ben noto nell'ambiente industriale, come CEO della Flexbimex (azienda reggiana specializzata nella movimentazione dei fluidi lubrificanti); in campo sportivo, si conosce la sua passione amatoriale per il ciclismo e il podismo. Non era tesserato Fidal, ma a questa maratona era iscritto come Runcard; aveva già concluso la maratona di Reggio nel 2019, con un tempo sopra le 5h 17. Risulta anche una sua partecipazione alla Vivicittà del 2018, con 1.09:13 sui 12 km.


L'incrocio dove il podista ha avuto il malore.

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