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Roberto Annoscia

Roberto Annoscia

Martedì, 10 Dicembre 2019 16:05

Bitritto (BA) - 13^ CorriBitritto

8 Dicembre - Tra gli appuntamenti prenatalizi del podista pugliese non può mancare oramai la CorriBitritto, giunta alla tredicesima edizione: non mi meraviglierei se per le prossime edizioni il trio organizzativo composto da Umberto, Carmela e Mimmo riuscisse a far partecipare il vero Babbo Natale!

Quasi unica l’atmosfera di festa che si respira in questa manifestazione, anche il calendario pugliese presenta ancora tanti appuntamenti prima della Notte di Natale.

8 dicembre - Bitritto, oramai quasi un quartiere di Bari, per la vicinanza e per i tanti baresi che ci abitano, deve notevole fama a questa manifestazione organizzata dall’Atletica Bitritto in collaborazione con l’Associazione Misericordia e il locale Comune.
Bella la Piazza Aldo Moro già addobbata a festa, i colori delle divise dei podisti rendono ancor più bella questa domenica baciata dal sole splendente.
Temperatura non eccessivamente calda, si potrà correre bene sul percorso omologato di 10km che permette l’inserimento della propria performance nelle graduatorie Fidal.

645 gli iscritti; abbondanti gli spazi per parcheggiare e bagni chimici posti all’interno della villa.  
Presso la sede del Comune si provvede molto rapidamente ad espletare le operazioni di iscrizione, con ritiro di pettorale e chip. 6 euro il costo dell’iscrizione (il ritiro del buon pacco gara avviene alla riconsegna di pettorale e chip, nel dopo-corsa) per questa gara valevole come undicesima e penultima tappa del Circuito Provinciale “Terra di Bari”.

Presenta la manifestazione Michele Cuoco: dopo il viaggio in solitudine è un fiume di parole, tra aneddoti, crono, citazioni e battute. Partenza prevista, purtroppo, per le 9.45: siamo in una domenica dall’alto valore religioso (l’Immacolata), per alcuni il pranzo odierno è un rito, ma se non passa l’autobus di linea non si può partire, anche questa è oramai una tradizione.

E, mentre i podisti, già pronti in tenuta da gara, continuano le operazioni di riscaldamento muscolare, si definiscono gli ultimi dettagli per il via. Tutto è pronto in Via Giuseppe Garibaldi, man mano gli atleti vanno a schierarsi dietro la linea di via, davanti i più forti e… Michele Tatone, che proprio non riesce ad esimersi dalla parodia di partire forte per alcuni metri, per poi rallentare vistosamente nel resto della gara.

Lo sparo del massimo giudice di Puglia, Luigi De Lillo, e via, gli atleti cominciano il loro andare sul tracciato con i primi tre chilometri che si sviluppano nell’abitato, con qualche timido applauso dei residenti; man mano si prosegue su strade rurali e alberate, un po’ solitarie, in lieve e costante salita; gli ultimi chilometri, che riportano nel paese, sono viceversa in leggera discesa, con gli ultimi metri sul rettilineo che costeggia la villa comunale e poi la piazza Moro, tra gli applausi di parenti e spettatori più interessati, con lo svilupparsi anche di appassionanti sprint.
Tracciato sorvegliatissimo e blindato al traffico veicolare, uomini e mezzi assicurano una corsa sicura e serena a tutti gli atleti, dal primo all’ultimo.

Già il passaggio al 3° km sancisce la sentenza inconfutabile del nome dei vincitori: Grieco, in campo maschile, e De Sanctis, tra le donne, guidano con distacchi netti. Ulteriori aggiornamenti provenienti da Radiocorsa confermano la loro leadership, mai messa il discussione, e allora diventa una lotta contro il crono, nella speranza che possano battere i primati della corsa.
L’attesa diventa sempre più pressante, ma ecco finalmente sbucare il carissimo ventenne Vincenzino Grieco, atleta terlizzese alla sua prima stagione con l’Atletica Castello di Firenze; il suo passo è rapido e svelto, ma purtroppo taglia il traguardo in 32:47, non riuscendo a battere il record del tracciato da lui stesso detenuto e stabilito un anno fa.
Seconda posizione per l’ottimo Mino Albanese (Atletica Crispiano), che sembra tornare ai suoi ritmi, e chiude in 33:46, pronto oramai al salto tra i master, alle ultimissime gare tra gli SM. Terzo posto in 33:54 per lo scatenato Francesco “Ciccio” Marotti (USD Enterprise Giovani Atleti Bari), splendido nel coniugare performance sportiva e ilarità.
Notevole prestazione per Giuseppe Rinaldi (Daunia Running San Severo), quarto in 34:06, che precede il sempre brillante Antonio “Tony” Esposito (Amatori Atletica Acquaviva), quinto in 34:13, seguito dal forte Riccardo Tragno (Pedone Riccardi Bisceglie), sesto in 34:17, e dallo sportivissimo Michele Uva (Free Runners Molfetta), settino in 34:21. Con grande piacere evidenzio la presenza del salentino Emanuele Coroneo (La Mandra Calimera), che taglia il traguardo ottavo in 34:27, seguito dal gallese Carl Victor Rice, lo straniero della Dof Amatori Turi, nono in 34:36, e dal raffinato Sabino Gadaleta (Pedone Riccardi Bisceglie), decimo in 34:41.

Ora l’attesa è tutta per l’arrivo della prima donna: Francesca De Sanctis, atleta termolese tesserata per la Casone Noceto Parma, avanza imprendibile: eccola tagliare il traguardo in 36:48, che va notevolmente a migliorare il precedente primato della gara e le permette di entrare nella storia della manifestazione. Ottimo 27° posto assoluto per lei: ma soffre lo speaker, nonché suo allenatore, perché per un banale inconveniente all’amplificazione non può celebrare il trionfo dell’atleta.
Reduce dal successo alla mezza di Monopoli, Damiana Monfreda (Amatori Atletica Acquaviva), va a cogliere la piazza d’onore in 39:30, riuscendo nelle ultime fasi a staccare definitivamente la più giovane Sabina D’Oronzo (Alteratletica Locorotondo), bravissima terza in 40:13.   
Quasi appaiate giungono la 19enne Valentina Lomonte (Athletic Academy Bari) e Milena Casaluce (Nuova Atletica Bitritto), quarte e quinta, entrambe da applausi ed entrambe classificate in 40:43; sesta la “ragazza SF50”, Pina Fornarelli, la first lady dell’Athletic Academy Bari, in 40:52. Solo settima in 41:44 la vincitrice di un anno fa, Daniela Tropiano (Atletica Monopoli): ma Daniela non perde il sorriso e va bene così! Solo 16 anni e tanta grinta, ecco Rebecca Volpe (Enterprise Giovani Atleti Bari) in 42:02, seguita dalla mai arrendevole Maddalena Carella (La Fenice Casamassima), nona in 42:22, e dalla capace salentina Marina Bonvino (la Mandra Calimera), decima in 43:18, che chiude il lotto delle dieci donne più veloci.

Ristoro finale con fette di pane casereccio condito con olio extravergine di oliva (offerto da uno sponsor), fette di pandoro farcito e mandarini, oltre chiaramente ad acqua e the caldo, tutto utile per riprendere le forze.

Frattanto si attendono gli arrivi degli ammirabili ultimi: il volto buono di Rosanna Marzullo (DOF Amatori Turi) chiude la gara femminile in 1h26:50, mentre l’appassionante duello tra il nonno classe 1933, Vincenzo Mirizzi (Atletica Bitritto) e il professore classe 1952, Giovanni Rubino (Running People Noicattaro) è vinta dal primo che in 1h27:35 precede il secondo di 8 secondi, lasciando per una volta l’ultimo rigo della classifica. 570 i finisher.

Qualche attimo e comincia la cerimonia di premiazione alla presenza del locale Sindaco, Giuseppe Giulitto e dell’intera Giunta. In ambito sportivo, da segnalare la presenza di Angelo Giliberto, il presidente regionale del Coni, che rappresenta… tutti!
Si parte chiaramente dai due vincitori, Vincenzo Grieco e Francesca De Sanctis: per loro trofeo, cesto natalizio, articolo tecnico e, offerto dall’agenzia barese Vivi e Sorridi di Vito Viterbo, il pacchetto (viaggio, albergo, pettorale), a scelta per la Maratona di Roma o per la RomaOstia. Premio speciale per Francesca, che ha battuto il record del tracciato ed ottiene il buono per un paio di scarpe da running offerte dallo sponsor tecnico della manifestazione.

A seguire, premiati con medaglia, confezione natalizia e altri gadgets, i primi cinque di ciascuna categoria per fascia di età (tre per le sole categorie giovanili, racchiuse in una unica), con soddisfazione generale.

Riconoscimento anche per le prime cinque società per numero complessivo di arrivati, con successo della dominatrice del Circuito, la DOF Amatori Turi con 36, su Atletica Adelfia (27), Bari Road Runners Club (22), Pedone Riccardi Bisceglie (31) ed Atletica Monopoli (21).

Il protocollo prevede ora la consegna di targhe ad Enti, Autorità e sponsor: un grazie a chi permette con il proprio contributo lo svolgersi della manifestazione.

Prima di chiudere, ecco lo svolgersi della tradizionale lotteria, con sorteggio dei numeri di pettorali degli atleti, che consegna ottimi premi (chili di carne, dolci, torte, paia di occhiali, monili) a chi è rimasto, è presente ed è fortunato. Ma l’attesa è soprattutto per il pacchetto per la Maratona di Budapest, sempre offerto da Vivi e Sorridi di Bari: chi la vince? Incredibilmente, Francesca De Sanctis conquista anche quest’altro bonus e va via carica di meraviglie, nel vero senso del termine!  

Ora è davvero finita, la piazza si svuota, gli addetti lavorano per ripristinare il tutto allo stato iniziale, mentre restano indelebili le emozioni di questa pregevole manifestazione, di questa  mattinata di sport ed amicizia, condite dallo spirito natalizio.   

              

 

9 Dicembre - Russia squalificata per quattro anni, questo il provvedimento preso dall’esecutivo Wada, l’Agenzia Mondiale Antidoping, che di fatto esclude gli atleti russi dalle Olimpiadi estive di Tokyo 2020 e da quelle invernali di Pechino 2022. La Russia, inoltre, non potrà ospitare e/o candidarsi per organizzare grandi eventi sportivi. 

Dalle prime voci è confermato che la raccomandazione fatta dal Comitato di controllo della conformità (Crc) sia stata approvata all’unanimità dai membri della Wada, considerata l’alterazione dei dati del laboratorio di Mosca consegnati lo scorso gennaio, fra le condizioni imposte per revocare la sospensione. Lo scandalo russo è cominciato nel 2015, con la squalifica della Federazione internazionale di atletica - tuttora vigente - sancita dalla IAAF. Da considerare anche il "rapporto McLaren" che ha portato alla luce l'esistenza di un vero e proprio doping di Stato che aveva condizionato anche l'Olimpiade invernale di Sochi 2014. 

La squalifica sarà estesa anche ai dirigenti sportivi e ai membri del governo, ai quali sarà dunque vietato di presenziare ai principali eventi sportivi. 

Come però già successo in precedenza, gli atleti russi che dimostreranno di essere puliti ed estranei al doping di Stato potranno gareggiare come neutrali. 

Ma la Russia non si arrende e si opporrà alla sentenza dell'Agenzia mondiale antidoping presso la Corte di arbitrato per lo sport (CAS) con sede a Losanna, dopo che la questione verrà discussa dall'agenzia russa antidoping (RUSADA), il prossimo 19 dicembre: lo ha dichiarato Svetlana Zhurova, primo vicepresidente del commissione internazionale della Duma, la camera bassa del Parlamento russo.

Dopo le nostre anticipazioni (https://www.podisti.net/index.php/in-evidenza/item/5060-tokyo-2020-maratona-e-marcia-spostate-a-sapporo.html), adesso è ufficiale: le gare di maratona e marcia dei Giochi olimpici di Tokyo 2020 si svolgeranno a Sapporo, a 800 km di distanza dalla capitale giapponese, in giornate e orari in parte differenti rispetto all’iniziale programma olimpico.

Sarà il Sapporo Odori Park a ospitare le due maratone, le due 20 km di marcia e la 50 km maschile, tutte nei quattro giorni finali, dal 6 al 9 agosto, per evitare il gran caldo atteso a Tokyo nel periodo dell’Olimpiade (atletica dal 31 luglio al 9 agosto).

Sono stati già identificati i giri da 1 km e 2 km per le gare di marcia, mentre è in via di definizione il tracciato della maratona (al momento è stata definita soltanto la prima metà del percorso).

Ecco di seguito il nuovo programma con giorni ed orari (del Giappone):

6 agosto
16.30 – 20 km marcia maschile

7 agosto
5.30 – 50 km marcia maschile

16.30 – 20 km marcia femminile

8 agosto
7.00 – maratona femminile

9 agosto
7.00 – maratona maschile

1° Dicembre - Nessuna particolare celebrazione per il raggiungimento della decima edizione, ma in compenso la solita, tradizionale ottima organizzazione per una delle più belle mezze maratone del Meridione: se si aggiunge la perfetta giornata meteorologica, soleggiata ma non eccessivamente calda, senza vento (pur essendo sul mare), si delinea il ritratto di una gara da ricordare a lungo.
Valevole come 19^ tappa del Campionato Regionale master di Corsa su strada, il notissimo Corripuglia, e come Campionato Nazionale dell’Aeronautica Militare, la mezzamaratona Città di Monopoli ha registrato l’adesione di 1669 atleti Fidal.

Quartier generale della manifestazione è la centralissima Piazza Vittorio Emanuele: giungendo in anticipo si riesce a parcheggiare comodamente la vettura senza allontanarsi troppo, qualche metro in più per chi giunge con comodo.

Una lunga fila di bagni chimici è a disposizione degli atleti, che, intanto si preoccupano di definire le operazioni di iscrizione e del ritiro del premio di partecipazione (12 euro l’iscrizione base, 15 con il ricco premio, contenente zainetto, asciugamano e vari integratori).

Presenta la manifestazione Michele Cuoco: a Monopoli gli speaker sono solitamente due, ma Paolo Liuzzi restituisce a Michele l’assenza dell’anno prima… Anzi, il buon Cuoco si rifà subito facendosi accompagnare dalla graziosa Delia Mastrorosa, atleta locale ancora ferma ai box dopo un’ottima stagione in pista: Michele lo conosciamo bene, mentre alla fine i complimenti sono tutti per la “rivelazione” Delia.

Un caffè, qualche parolina con gli altri podisti e via, subito a cambiarsi, perché la partenza è fissata per le ore 9.00. Solite operazioni di risveglio muscolare, è piacevole correre, mentre in zona partenza si definisce al meglio ogni dettaglio, con la creazione della griglia iniziale riservata agli atleti più veloci, preventivamente selezionati dalla Commissione Master della Fidal Puglia e dotati di uno speciale bollino distintivo da applicare sul pettorale.

In piazza anche Vito Sardella, vederlo con le stampelle dopo l’intervento al ginocchio fa un certo effetto, ma ben presto spariranno e rivedremo Vito correre.

Con l’avvicinarsi dell’orario di via, gli atleti prendono posto nelle proprie zone di competenza: non manca qualche solito furbetto che si introduce tra i primi, creando malumori tra i diretti rivali di categoria e, ancor più grave, creando ostacolo ai più veloci.

Tra i partenti registriamo la presenza, con estremo piacere, di Angelo Annese, sindaco di Monopoli, che mantiene la promessa e corre l’intera distanza, accompagnato dal fratello Pasquale, storico runner.

A guidare gli atleti nel raggiungimento del proprio obiettivo ecco gli amici pacer della Running Zen: a partire dall’ora e 24 minuti, gli atleti troveranno guida e sostegno seguendo gli esperti palloncini che portano l’andatura.

Tutto oramai pronto, i corridori sono esattamente dietro la linea di via, i soci organizzatori controllano l'insieme formando un cordone umano che non permette di avanzare, la gente è tutta dietro le transenne che delimitano ottimamente la sede stradale e non resta che attendere lo sparo del giudice per partire.

Un minuto di raccoglimento che non riesco a comprendere a chi sia dedicato, parte comunque l’applauso e finalmente la partenza della gara, un festival di colori, di emozioni, di gioie, di ansie, di aspettative, di levatacce, di sacrifici, di allenamenti serali… Al termine c’è chi potrà festeggiare il raggiungimento del proprio nuovo limite, chi festeggerà la posizione, ma qualcun altro, purtroppo, rimarrà deluso, pronto a ripartire, è questo lo sport.

Anche quest’anno cambio di percorso, con il tracciato che si sviluppa in direzione sud, verso Capitolo, la stupenda spiaggia di Monopoli, meta in estate di tantissimi turisti. Salta, pertanto, il passaggio intermedio, rivedremo gli atleti sono negli ultimi metri della loro fatica.
Manca il vento, la giornata è ideale per correre, il percorso è sostanzialmente piatto e veloce, anche se non manca qualche saliscendi e qualche cambio di direzione che appesantisce il ritmo; nel finale, anche l’attraversamento del centro storico, con l’antica pavimentazione bagnata dall’umidità notturna non asciugata fa perdere qualche secondo, ma davvero non c’è da lamentarsi.

Tracciato interamente sorvegliato e blindato al traffico, assenti gli spettatori nelle zone extraurbane, si aspetta il rientro in città per cogliere applausi ed incitamenti; ristori come da regolamento assicurano una buona corsa a tutti i partecipanti, persino agli ultimi, davvero attardati, ma mai lasciati soli.

Radiocorsa in contatto con gli speaker ci descrive un lungo duello tra Francesco Milella e Francesco Quarato, seguiti dal gruppo composto da Di Giulio, Tamborra, Vitali, Uva e Di Nunno; in campo femminile conduce Monfreda, segue Tropiano, a sua volta seguita da Parisi.
Le mie previsioni iniziali mi portavano a scommettere 50 euro “molto virtuali” su Quarato vincente sotto l’ora e dieci e Monfreda prima donna con personale: riuscirò a vincere?

Non facile per gli speaker coinvolgere gli spettatori per il gran lasso di tempo tra partenza ed arrivo, mentre intanto più in giù le signore sono pronte per consegnare le splendide ed artistiche medaglie, come è già tutto pronto per il ristoro finale.

Il nuovo aggiornamento da radiocorsa descrive che Quarato conduce oramai solo; segue Milella, poi la coppia Di Giulio-Vitali, poi Tamborra, poi Uva; mentre tra le donne tutto è invariato.

Altra musica, altre parole per riempire l’attesa, ma il nuovo aggiornamento ci fa capire che difficilmente Quarato scenderà sotto l’ora e dieci, mentre tra le donne, dietro Monfreda, Parsi ha superato Tropiano.

Manca davvero poco, ed infatti il suono della sirena della macchina dei Vigili Urbani apre la strada a Quarato: Francesco, splendido ragazzo tesserato per il Team Pianeta Sport di Massafra, va a vincere in 1h11:01, limando solo qualche secondo al personale ma iscrivendo il suo nome nell’albo d’oro di questa gara, andando a fare compagnia a tanti altri ottimi atleti.
Sempre sportivo ed onesto, Francesco Milella (Pedone Riccardi Bisceglie) chiude in seconda posizione in 1h12:03; ottimo anche il terzo arrivato, primo dell’Aeronautica, Ivan Valenti (Atletica Castello Firenze), che chiude in 1h13:45, riuscendo ad avere la meglio su Antonio Di Giulio (Atletica Pro Canosa), quarto in 1h13:53, in una stagione per lui memorabile.
Reduce da un 2h44’ a Verona all’esordio in maratona, Pietro Antonio Tamborra (Free Runners Molfetta) è quinto in 1h14:54 a precedere l’instancabile Antonio Di Nunno (Atletica Pro Canosa), sesto in 1h15:00; sempre con il tradizionale sorriso, a difendere i colori dell’Aeronautica e della Free Runners Molfetta, ecco Michele Uva, settimo in 1h15:50. Soddisfatto, il bravo Sebastiano Di Masi (Atletica Castellana), è ottavo in 1h17:50; davvero sofferente, chiude in nona posizione il caro Raffaele Nanula (Atletica Trinitapoli), il più giovane del lotto, in 1h18:04; Vito Recchia (Montedoro Noci) chiude il lotto dei primi dieci in 1h18:13.

Tra le donne, esemplare prestazione di Damiana Monfreda (Amatori Atl. Acquaviva) che coglie vittoria e personale in 1h26:54 e precede la più giovane (vent’anni in meno!) compagna di squadra Miriana Parisi, anche lei al personale in 1h28:00. Entrambe sono seguite dal tecnico che oggi è anche speaker, che fa davvero un grande sforzo per trattenere l’emozione. Terza in 1h29:21 la stella di casa, Daniela Tropiano (Atletica Monopoli), sempre solare, che ci auguriamo di rivedere al picco della forma per la prossima stagione.
Quarto posto per llenia Colucci (Alteratlletica Locorotondo), che non molla mai e chiude in 1h29:51, davanti alla terribile Mara Lavarra (Amatori Putignano), quinta in 1h30:18 e all’incredibile Marilena Brudaglio (Assi Trani), che - indecisa sino all’ultimo se correre - trova il sesto posto e il pb in 1h30:31, lasciandosi dietro questa volta dietro l’ottima Milena Casaluce (Nuova Atletica Bitonto), settima in 1h30:46. Luana Piscopo (Dream Team Bari), sempre determinata, è ottava in 1h31:56, seguita dalla bravissima Rosalba Monachese (Podistica San Salvo), nona in 1:32:30, e dalla grintosa Francesca Riti (Montedoro Noci), decima in 1h33:06.

Lunga l’attesa per chi chiude la classifica, comincia intanto la cerimonia di premiazione con la celebrazione dei vincitori del Campionato Italiano dell’Aeronautica.
Categoria per categoria, salgono i migliori rappresentanti di quest’arma, premiati dal presidente della Fidal Puglia, l’indimenticato vincitore della Maratona di New York nel 1996, Giacomo Leone. Targhe, trofei e stele per loro, si passa ora alla graduatoria generale delle mezza maratona.

Ecco i vincitori: un grande applauso, giustificatissimo, si leva per Francesco Quarato e Damiano Monfreda: per loro il trofeo, il tradizionale pacco con tante prelibatezze più altri regali ancora; a seguire si parte con le varie categorie per fascia di età, con il riconoscimento per i migliori cinque di ciascuna.

Giunge intanto anche l’ultima donna, Doriana Mongelli (Amici del Cammino Barletta), al traguardo in 3h24:52.

Terminate le tante categorie manca solo l’ultima, quella degli SM85, con Vincenzo Mirizzi (Atletica Bitritto) ancora in gara: ecco, finalmente il fine corsa, il nonno putignanese chiude in 3h45:39 e passa immediatamente dal correre a ritirare il premio, accompagnato dagli splendidi nipotini.

E’ il turno della società per numero di arrivati: tra le femminili vince la Tommaso Assi (15) su Nadir on the road (9) e Barletta Sportiva (6) – l’Atletica Monopoli, seconda, sportivamente si autoesclude per dovere di ospitalità; tra le maschili, si afferma la Amatori Putignano (56) su Tommaso Assi (47), Montedoro Noci (47), Happy Runners Altamura (43), Nadir on the road Putignano (39).

La foto di gruppo della… Tommaso Assi Trani che anche quest’anno, per l’ottava volta consecutiva, vince il Corripuglia, pur mancando ancora Castellaneta da recuperare; segue quella dell’Atletica Monopoli, gli organizzatori odierni, semplici, fattivi e vincenti.

Davvero una gara superba, non c’è nulla da dire e nulla ho sentito dire, gli atleti tutti curati e protetti dal primo a Mirizzi, con costi di iscrizione contenuti da chi organizza per il piacere di farlo e per far correre gli altri nella propria città.

Non vado oltre, abbracciando virtualmente tutti i soci dell’Atletica Monopoli, ringraziandoli per quello che fanno per il nostro caro, amato podismo.     

(Ah, dimenticavo: 1546 sono stati i finisher).

 

 

 

 

 

 

      

Lunedì, 02 Dicembre 2019 14:04

Cagliari - 12^ Cagliari Respira Half Marathon

1° Dicembre - E’ il 30enne spagnolo Lachgar Chakib (Alcampo Scorpio 71) ad aggiudicarsi la 12^ edizione della Cagliari Respira Half Marathon: taglia il traguardo in 1h06:31, lasciando alle spalle il campione uscente, vincitore in totale di otto edizioni, l’italo-marocchino Said Boudalia, tesserato per la società organizzatrice, la Cagliari Marathon Club, secondo in 1h09:49 oltre due minuti in più rispetto al 2018. Il bitontino Pasquale Rutigliano (Olimpiaeur Camp ASD), è terzo in 1h10:29.

In campo femminile, si afferma l’ultramaratoneta croata Nikolina Sustic in 1h18:00, seguita da Claudia Pinna (CUS Cagliari), seconda in 1h18:46 (oltre tre minuti in più rispetto al crono della vittoria di un anno fa) e da Manuela Manca (Cagliari Atletica), terza in 1h20:55.

792 i finisher, tra cui 174 donne.

Da segnalare che undici band musicali hanno allietato il percorso, in una giornata soleggiata, ma con il vento contrario in alcuni tratti.  

Di contorno la KaraliStaffetta, non competitiva, con squadre di due frazionisti (9km per il primo, 12 per il secondo): 70 le squadre che hanno concluso la distanza.

A scopo solidale, infine, la Seikilometri non competitiva, con incasso riservato a diverse associazione benefiche, che ne hanno curato lo svolgimento.  

 

 

1° Dicembre - Annullata per “cause di forza maggiore” (le previsioni meteo sono state però smentite dai fatti) l’Ultramarathon Sorrento-Positano di 54 km, e convogliate tutte le iscrizioni sulla Panoramica di 27 km, l’evento, organizzato dalla Napoli Running, ha registrato l’arrivo di 1351 atleti, tra cui 318 donne.

Bellissima la giornata, con il sole a riscaldare e illuminare il non facile ma accattivante percorso, che partito alle 9.00 da Sorrento, Corso Italia angolo Piazza Angelina Lauro, ha portato gli atleti sulla costiera sorrentina, attraversando Sant’Agata ai due Golfi (il punto più difficile del percorso), Massa Lubrense, su salite e discese, con la vista su Capri e il ritorno a Sorrento sempre in Corso Italia.

A vincere la gara è stato il 34enne di Fisciano (in provincia di Salerno) Gilio Iannone (Asd Carmax Camaldolese) in 1h32:10, seguito dai bresciani Marco Losio (Atl. Rodengo Saiano), secondo in 1h32:38, e Marco Ferrari (Atl. Paratico) terzo in 1h33:11.  
A seguire Giorgio Mario Nigro (Carmax Camaldolese) in 1h36:27; Mario Maresca (Atl. Tornado) in 1h37:25; Giulio Conforti (Piano Ma Arriviamo) in 1h38:05; Mohamed Hajiy (Atl. Castenaso Celtic Druid) in 1h39:56; Giovanni Vitolo (Carmax Camaldolese) in 1h41:45; Natale Napoli (Isaura Valle Dell’Irno) in 1h42:25 e Karim Sare (Marathon Club Stabiae) in 1h42:39.

Tra le donne si è imposta la romana Federica Livi (Podistica Solidarietà) in 1h53:10, che ha preceduto Lara Villa (Ravenna Runners Club), seconda in 1h54:07, e l’ungherese Sofia Malatinszky (Csomori Sport KFT) in 1h59:38.
Seguono Zsuzsanna Maraz in 2h00:50; Alessandra Ambrosio (Am. Atl. Napoli) in 2h01:11 ed Annamaria Caso (Positano Run e Trial) in 2h01:17.

Svolta pure la passeggiata  Family Run & Friends, non competitiva di 2km; ieri si era corsa la Family Run a Positano.

Si corre domenica prossima, 1° dicembre, la Maratón Valencia Trinidad Alfonso EDP, evento World Athletics Gold Label, con partenza alle 8.30 dalla Città delle Arti e delle Scienze, sede anche di arrivo. 25000 gli iscritti, con 2332 italiani.

Tra gli uomini è presente il campione uscente, l’etiope Leul Gebresilase, che vinse in 2h04:31 (pb 2h04:02), che dovrà difendere la corona dal connazionale Herpasa Negasa (2h03:40 quest’anno a Dubai), con il turco Kaan Kigen Ozbilen e il norvegese Sondre Nordstad Moen a caccia della leadership europea.

Tra le donne, favoritissima la keniana Vivian Cheruiyot, vincitrice a Londra nel 2018 in 2h18:31; outsider le etiopi Roza Dereje (2h19:17 bel 2018 a Dubai) e Birhane Dibaba (2h19:51 a Tokyo nel 2018).  Saranno al via anche tre grandi protagoniste azzurre, Valeria Straneo, Catherine Bertone e Anna Incerti, che hanno tutte indossato la maglia azzurra nella 42195 metri delle ultime Olimpiadi, a Rio 2016. Tutte tre cercano il pass per Tokyo, già raggiunto da Sara Dossena e Giovanna Epis.

La 43enne Valeria Straneo (Laguna Running) torna a Valencia dopo un anno, ultima sua esperienza sulla distanza, dove aveva tagliato il traguardo in 2h30:26; di recente, al rientro dopo un lungo infortunio, ha corso con profitto alcune mezze maratone, tra cui Crema, tre settimane fa, dove ha chiuso in 1h11:42,  suo miglior risultato delle ultime cinque stagioni. “Ho un obiettivo preciso: il tempo minimo per Tokyo. Sulla spinta di questa motivazione, sono contenta di partire e voglio provarci, con la speranza di poterlo centrare, anche se con qualche interrogativo rispetto al passato. È da un anno che non corro una maratona, da quella del 2018 a Valencia. Da allora ho cambiato tecnico, passando sotto la guida dell’olimpionico Stefano Baldini, e ho fatto una preparazione diversa con meno chilometri, al massimo 150 in una settimana che di solito invece era quasi quella di scarico, ma con buoni lavori di qualità. All’inizio dovrò stare attenta a non strafare, anche se le gambe girano, e punto a un passaggio alla mezza intorno a 1h14. A ottobre con Catherine Bertone, e anche con Sara Brogiato, abbiamo fatto un allenamento insieme, un bel variato, potremmo anche darci una mano almeno nella prima parte di gara, poi vediamo cosa succederà...”, le parole di Valeria.

La 47enne Catherine Bertone (Atletica Sandro Calvesi), primatista mondiale master W45 in 2h28:34 nel 2017 a Berlino, torna in maratona dopo il 2h31:07 a Praga in maggio: a fine ottobre ho corso la mezza in casa, ad Aosta, vincendo e realizzando il personale in 1h12:39. “Si va sempre per migliorarsi. Ho qualche incognita in più perché la rifinitura non è stata quella che avrei voluto, a causa della pioggia dei giorni scorsi, e quindi non conosco esattamente il mio valore attuale. Ma i chilometri li ho fatti e in più di una gara ho dimostrato di essere in forma. Ci dovrò mettere un po’ di estro artistico, che non mi appartiene, al contrario del mio allenatore Roberto Rastello. Cercherò di divertirmi ogni chilometro e di godermi la festa, perché in gara si corona la fatica degli allenamenti, che però a me piace. Non bisogna mai smettere di sognare”, il pensiero di Catherine.

La 39enne Anna Incerti (Fiamme Azzurre) ritorna in maratona due anni dopo Francoforte 2017 (2h32:11); a Palermo, il 20 ottobre scorso ha ottenuto il titolo italiano assoluto sulla mezza in 1h14:09, mentre il 6 ottobre a Gorizia aveva chiuso in 1h13:23. “Da qualche mese ho ritrovato il piacere di correre dopo troppi infortuni e due microfratture ai piedi. Riprendere non è stato facile, ma non volevo gettare la spugna senza aver provato almeno un’altra volta e sono contenta di poterci essere. Ho fatto una preparazione concentrata (sempre sotto la guida tecnica di Tommaso Ticali, ndr),  riducendo un po’ i chilometri con più recupero, e dopo aver vinto il tricolore di mezza maratona ho deciso di pensare solo agli allenamenti, condizionati in parte dal maltempo a Udine, dove vivo con la famiglia. La maratona non è una gara qualsiasi, è un viaggio. In gara voglio esserci con la mente libera, senza niente da perdere, e voglio divertirmi”, le considerazioni di Anna.

Con loro in gara anche la 29enne Sara Brogiato (Aeronautica), alla seconda maratona in carriera dopo l’esordio dell’anno scorso a Torino in 2h38:58. Anna Spagnoli (Edera Atl. Forlì), 2h39:09 nel 2017 a Verona, e l’azzurra della corsa in montagna Gloria Giudici (Free zone), 2h46:26 quest’anno a Russi. Iscritta ma non presente Rosalba Console (Fiamme Gialle).   

Da sottolineare, sull’abbinata 10 chilometri la presenza dell’ugandese Joshua Cheptegei, campione mondiale di cross e dei 10.000 metri, che potrebbe tentar il record del mondo.

 

Sul sito della Maratona di Pisa del prossimo 15 dicembre ecco la proposta di aiuto a chi si è preparato ma ha visto saltare all’ultimo istante lo svolgimento della maratona di Torino, annullata domenica scorsa: 

“Domenica 24 novembre, a una mezz’ora circa dal via, Team Marathon è stata costretta a comunicare l’annullamento della T-FAST 42k – La maratona della città di Torino, deciso, con ordinanza, dalla Sindaca del capoluogo piemontese a causa delle condizioni climatiche avverse.

Tanta amarezza e delusione per gli organizzatori e per gli oltre 1500 atleti che non hanno potuto disputare la gara.

1063AD, organizzatrice della Cetilar Maratona di Pisa, memore di un analogo evento verificatosi nel 2010 a casa della neve, ha deciso di offrire a tutti i runner della T-Fast 42k la possibilità di iscriversi alla Cetilar Maratona di Pisa usufruendo di uno sconto del 50% rispetto al prezzo corrente.

I possessori del pettorale della T-Fast 42k potranno iscriversi al costo di 30 euro + 5,00 di cauzione chip. Facilitazione valida e possibile fino a chiusura delle iscrizioni.

Le modalità di accesso a questa facilitazione saranno comunicate da Team Marathon ai propri iscritti tramite una newsletter dedicata”.

La 17enne (compirà 18 anni il prossimo 2 dicembre) keniana Angela Ndungwa Munguti è stata squalificata dall’AIU, l’agenzia antidoping della IAAF, per quattro anni essendo risultata positiva al Norandrosterone, un metabolita dello steroide anabolizzante Nandrolone, durante un prelievo a sorpresa lo scorso 7 ottobre 2018:

Presence of a Prohibited Substance (Norandrosterone) (Article 2.1) - 4 years ineligibility from 07 October 2018 DQ results: since 07 October 2018 - AIU decision appealable

La 17enne, medaglia d’argento sugli 800 metri ai Giochi della Gioventù Africana, è così la 43^ atleta keniana fermata per doping, il caso più grave e inquietante considerando la giovanissima età dell’atleta.

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