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Feb 07, 2021

Chiediamo al podista Draghi di nominare un Ministro dello Sport competente

Una vecchia immagine del 2012 del runner Mario Draghi, oggi ci sembra molto più in forma Una vecchia immagine del 2012 del runner Mario Draghi, oggi ci sembra molto più in forma Foto: www.oggi.it

In attesa di vederlo guidare il prossimo governo italiano, almeno questo è il mio augurio, ma sembra anche quello della maggioranza degli italiani, oggi vorremmo rivelare il curriculum di esperienze sportive di Mario Draghi, visto che siamo una “testata” sportiva e poi quello che ha fatto successivamente, come economista è molto più conosciuto. E tenuto conto anche dello spessore della persona, siamo sicuri che celebrandolo oggi come sportivo, per il futuro non corriamo nessun rischio di fare un autogol, come capita quando si fa pubblicità a mezze figure della politica che accidentalmente praticano running.

Al Liceo Massimo di Roma, Draghi gioca a basket e visto che il fisico non gli ha dato tanti centimetri, diventa una guardia rapidissima ad andare in contropiede. Il suo idolo è Bill Bradley, il primo americano della mitica Simmenthal a cui regalò la prima coppa dei campioni da mettere nella bacheca del club milanese. Campione olimpico ed anche NBA, terminata la carriera sportiva, Bradley fu poi eletto per varie legislature Senatore, diventando un protagonista della vita politica negli USA, guarda che combinazione…

Tifoso di calcio e più in particolare della Roma, in anni più recenti Draghi si è dedicato al running. Ancora nel 2012 risultava tesserato per la società capitolina Atletica Futura. Tra il 2001 ed il 2005, con la maglietta dei Bancari Romani, società in cui militava il fratello, ha corso per quattro volte la Roma-Ostia. Non Vi annoiamo con i suoi tempi, peraltro più che accettabili, ma non possiamo che augurargli in bocca al lupo ed il pieno successo in questa sua nuova maratona.

In questo momento ci rendiamo conto del fatto che possa avere ben altre priorità e quindi gli chiediamo solo, si fa per dire, di nominare un Ministro dello Sport competente sia a livello sportivo che manageriale, visto le ricadute (positive o negative) della sua azione a livello non solo sportivo, ma anche politico (vedi recente caso Olimpiadi) economico e sanitario. Detto così sembra una banalità sottolineare che serva una persona competente, ma purtroppo, visto i precedenti, anche molto recenti, non lo è.

Rodolfo Lollini – Redazione Podisti.net

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