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Rodolfo Lollini

Rodolfo Lollini

Sabato, 16 Marzo 2024 00:01

Recensioni: “Storie del Road”

Catalogare “Storie del Road - 50 Anni del Road Runners Club 1971-2021” come la semplice storia del sodalizio podistico milanese, sarebbe un grosso errore e molto riduttivo. In quanto il primo mezzo secolo di vita di questa società che vanta oltre seicento tesserati master, non è altro che l’affresco della nascita, crescita e sviluppo del podismo moderno italiano, visto da chi è stato tra i precursori e promotori di questo processo. Dai primi passi fatti dagli ex atleti che non volevano abbandonare il loro sport, al boom delle corse non competitive con l’ingresso degli amatori, alla passione per la maratona e via via alle fino alle ultra, i trail, il triathlon ed anche la bicicletta, spesso per chi aveva ormai una carrozzeria non più in grado di correre con la stessa frequenza giovanile.

I redattori dell’opera, ovvero Mauro Broggi, il Direttore del “Runner’s Post” ed i suoi collaboratori (Vincenzo Consoli, Giampaolo Gerbaz e Walter Valli), resisi immediatamente conto di come fosse impossibile proporre una storia dettagliata, se non altro per l’enorme spazio che avrebbe richiesto elencare gli oltre 5000 iscritti e l’interminabile elenco di vittorie e piazzamenti di prestigio, hanno preso la decisione di strutturare il libro diversamente. Come una raccolta di una trentina di ricordi che toccassero, se non tutte, molte delle attività e sezioni del gruppo. Dai tapascioni ai pistaioli, passando per l’off road e le tante iniziative che hanno aiutato il movimento italiano. La maratona di Monza, poi diventata mezza, quando queste gare erano poche e ricercatissime. La 24 per un ora in pista, l’organizzazione dei campionati italiani master, la trasferta a New York, molto prima della stagione dei tour operator e tanto altro. 

Piacevole la lettura, perché “Milan l’è un gran Milan” e aggiungiamo noi, i Road, sono sempre i Road. Gli autori, a partire dall’eterno presidente nonché memoria storica Isolano Motta, passando per un super giornalista come Walter Brambilla a Franco Fava, Francesco Panetta e tanti altri grandi nomi che raccontano storie inedite. Interessanti, ma in alcuni casi anche volutamente autoironiche, come quella della cosiddetta "Sezione INPS” intenta ad organizzare per queste indomabili pantere grigie, un gruppo di staffette, ognuna da 11 elementi, per un totale di 100 km a Milano e dintorni. Cercando di non perdere per strada nessuno dei componenti delle varie squadre ed arrivare con gli ultimi frazionisti tutti insieme. Mica facile.

Il libro, 162 pagine finite di stampare nel Luglio 2023 dalla Tipografia Ideostampa srl, non è in vendita, ma con un’offerta libera di almeno 5 € può essere richiesto scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

E’ partita ieri, sabato 9 marzo, la 22^ edizione del Club del Miglio. Inizio col botto nella cornice dell'Arena Civica, in un'atmosfera ancora più magica a fine giornata. Ottima l’organizzazione del Road Runners Club Milano e poco ha potuto il maltempo per cercare di rovinare la festa ai circa quattrocento atleti, dai ragazzi dai 5 anni in su fino ai milers più anziani con 5 uomini e 2 donne over 80.

Solito programma con i 400 metri per le diverse categorie Esordienti (dai 5 ai 10 anni) ed a seguire i 1000 metri che hanno visto trionfare Sofia Fontana (US Casati) e Gioele Castelli (Atl Tradate) tra i Ragazzi. Nei Cadetti squilli vincenti per Sofia Sguera (SAO Cornaredo) e Alessandro Zarfino (Riccardi). Sono 13 le combattute manche del miglio. Al femminile successo della valtellinese Tabatha Spini (GP Talamona). L’allieva classe 2008 precede Licia Bombelli (Atl Brescia) e Silvia Maria Pasquale (DK Runners). Al maschile è un derby tra due Gabriele e questa volta il MIGLIOre dell’Arena è Gabriele Losi (Azzurra Garbagnate) che batte dopo una lotta durata 1609 metri Gabriele Ferrario (SAO Cornaredo). Buon terzo Paolo Ascade (Fanfulla Lodigiana). Qui troverete tutti i risultati in dettaglio

Prematuro parlare di classifiche individuali, a livello di squadre negli assoluti/master partono forte Euroatletica Paderno Dugnano, SAO Cornaredo e soprattutto i padroni di casa dei Road Runners, sfruttando anche il “fattore campo”. Vedremo il prossimo 23 marzo quale sarà la risposta dell’Athletic Team, pluriscudettata del Club del Miglio, nel loro “fortino” di Pioltello.

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

Dopo tre intense giornate di gara dal 1 al 3 Marzo che hanno visto in gara 651 atleti di cui 21 italiani, provenienti da ben 133 nazioni, si sono chiusi a Glasgow i diciannovesimi Campionati Mondiali Indoor di Atletica Leggera. Tempo quindi di bilanci, più che lusinghieri per i nostri colori. Se a livello di medagliere occupiamo solo la 16^ posizione, va detto che a parte gli USA con 20 e l’Olanda con 5, nessun’altra nazione ha fatto meglio di noi a livello di numero. A quota 4 sono attivate solo Belgio, Nuova Zelanda, Etiopia e Gran Bretagna. Gli altri tutti indietro. Andando invece al Placing Table che tiene conto delle prime otto posizioni, l’Italia è al terzo posto nel mondo con 50 punti. La classifica generale la potete vedere in copertina.

Un bel risultato, che possiamo aggettivare come giovane, in quanto ottenuto senza i medagliati olimpici e mondiali, lasciati a casa in vista di Europei e Giochi a cinque cerchi di questa lunga estate ma grazie a molti ragazzi. Ed anche equilibrato, poiché abbiamo ottenuto punti da tutte le famiglie dell’atletica:

Velocità (7 punti) con Zaynab Dosso, Bronzo nei 60 e Chituru Ali, ottavo nei 60

Ostacoli (7) grazie all’argento di Lorenzo Simonelli sui 60 hs

Mezzofondo (7) col quarto posto sugli 800 di Catalin Tecuceanu ed il settimo di Pietro Arese sui 3000

Salti (13) con l’argento di Mattia Furlani ed il settimo posto di Larissa Iapichino nel lungo ed il quinto posto di Emmanuel Ihemeje nel triplo

Lanci (11) con il terzo ed il quarto posto di Leonardo Fabbri e Zane Weir nel peso

Prove multiple (5) con Sveva Gerevini nel pentathlon

Ed il programma non prevedeva la Marcia, nostro storico terreno di conquista. 

Forza ragazzi! Forza Italia!

 

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

Sarà l’Arena Civica, per Milano un luogo storico non soltanto a livello sportivo, ad accogliere la prima tappa della 22^ edizione del Club del Miglio. Il 2° Miglio dei Road Runner Club Milano inizierà il suo programma alle ore 15 di sabato 9 marzo. Secondo tradizione cominceranno i più piccoli, la categoria Esordienti sui 400 metri per poi salire ai 1000 per Ragazzi e Cadetti. A partire dagli Allievi si correrà sulla distanza anglosassone pari a 1609,34 metri, poco più che quattro giri di pista, con le categorie femminili ed a seguire le maschili. Come sempre le batterie non saranno ordinate per età, ma dalle più lente a quelle più veloci, secondo i migliori tempi degli ultimi due anni, presenti sul database FIDAL. Nel caso gli atleti non avessero accrediti sul Miglio, sarà la Commissione Tecnica del Club ad inserire i concorrenti che ne sono sprovvisti nelle manche più adeguate, in funzione delle loro prestazioni su altre distanze. Tuttavia sarà possibile anche segnalare il proprio tempo, inviandolo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. . Non sarà invece fattibile modificare i tempi di chi ha già un accredito valido. Si ricorda che per questa gara, così come per le tappe successive del Club, è necessario iscriversi entro le ore 23 del martedì precedente l’evento tramite la società d'appartenenza sul portale FIDAL e poi confermare l’iscrizione entro le ore 23 del giovedì, con analoga procedura.

Le prossime tappe del Club seguiranno il seguente calendario: 23 Marzo Pioltello (MI), 6 Aprile Voghera (PV), 13 Aprile Cormano (MI), 18 Maggio Vignate (MI), 25 Maggio Carate (MB), 1 Giugno Codogno (LO), 20 Luglio Brescia, 5 Ottobre Chiavenna (SO), 12 Ottobre Cornaredo (MI). Per ogni altra informazione, come l’acquisto del Passaporto, l’abbonamento per tutte le gare, potete navigare su https://www.clubdelmiglio.it/

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

 

Se ad ogni modo di dire volessimo associare un’immagine, sotto la voce “una ne fa e cento ne pensa” troveremmo la foto di Fulvio Frazzei, il patron del Club del Miglio che ci racconta le ultime novità, a partire dal calendario:

“Grazie Rodolfo, ebbene sì, ce l’abbiamo fatta a mettere insieme tutti gli incastri tra FIDAL, disponibilità impianti, concomitanze con campionati e quant’altro, ma non vi voglio annoiare e quindi ecco le date ufficiali che poi sono quelle che avevamo già anticipato a fine dicembre: 9 Marzo all’Arena di Milano, 23 Marzo Pioltello (MI), 6 Aprile Voghera (PV), 13 Aprile Cormano (MI), 18 Maggio Vignate (MI), 25 Maggio Carate (MB), 1 Giugno Codogno (LO), 20 Luglio Brescia, 5 Ottobre Chiavenna (SO), 12 Ottobre Cornaredo (MI)”.

C’è ancora tempo per il “Passaporto”, l’abbonamento a tutte le gare, quest’anno di colore giallo in omaggio al Tour de France che per la prima volta partirà dall’italia?

“Si, ricordo che oltre al pettorale per tutte le gare riceverete un paio di calze tecniche, una confezione di prodotti del nostro sponsor, il download gratuito del nuovo brano musicale “A due passi dal cielo” e buoni sconto per materiale sportivo. Inoltre ci saranno pettorali gratuiti o a prezzo scontato di tutte le gare sul miglio non facenti parte del circuito, ma consigliate dal Club. Per iscrizioni e maggiori dettagli cliccate qui”.

Ma le novità non finiscono qui…

“Assolutamente no! Stiamo per lanciare una Canale su WhatsApp dove i miler se vorranno, potranno accedere per ricevere in tempo reale tutte le informazioni più operative relative alle varie tappe. Però i messaggi li potranno spedire solo gli amministratori del Club, onde evitare di avere un’altra chat intasata da troppi commenti che a molti non piace”.

Hai un ultimo regalo per noi?

“Il regalo è super ed è per tutti gli iscritti alla prima tappa il prossimo 9 Marzo all’Arena Civica di Milano. Nel pacco gara troveranno un abbonamento gratuito per tre mesi a “Correre” in formato digitale, dove leggere i suggerimenti di Giorgio Rondelli, Orlando Pizzolato ed altri grandi coach. Siamo molto contenti che questa storica rivista del settore abbia deciso di puntare sul nostro circuito per aumentare la sua penetrazione nel settore del mezzofondo a dimostrazione della validità dell’offerta proposta da oltre vent’anni dal Club del Miglio”. 

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

Domenica, 25 Febbraio 2024 22:42

Grandine a Carate per l’ultima del Brianzolo

La quinta ed ultima prova del Campionato Brianzolo di Corsa Campestre si è disputata ieri sabato 24 febbraio a Carate Brianza (MB). 328 i finisher, numero in linea con le presenze medie del circuito. Bello il giro delle Residenze il Parco, con un piccolo quanto poetico ruscellino da saltare e nervosi saliscendi, non impegnativi, ma che obbligavano a mantenere la velocità massima di crociera se non si volevano perdere posizioni. Terreno che almeno per le prime due batterie aveva ripreso il grip, per usare un termine automobilistico, dopo le piogge dei giorni scorsi. Peraltro provvidenziali per migliorare la qualità dell’aria in Lombardia. Negli SM50 ed oltre, ritorna Roberto Pedroncelli (Atletica Paratico) e si riprende la leadership, staccando Stefano Lissoni di 52”. Prima tra le donne, nella manche seguente, la sua compagna di Paratico Monica Vagni, preceduta sul traguardo solo dallo Juniores Alessandro Sala (Pol. Besanese). 

Brusco cambio di condizioni climatiche per l’ultima corsa della giornata e del Campionato a causa dell’arrivo di una violenta quanto inaspettata grandinata che ha letteralmente flagellato i concorrenti appena partiti e completamente trasformato il fondo del tracciato, con fango e molti punti insidiosi. Fortunatamente per gli astanti erano stati previsti alcuni gazebo che hanno riparato tutti i concorrenti delle altre batterie e gli spettatori. Utili specialmente per chi non faceva parte dei team più numerosi che come al solito avevano montato delle tende per i loro atleti. Sui circa 5300 metri della prova, Davide Perego dei Falchi Lecco mette in fila un gruppo di avversari di notevole spessore, come i fratelli Galvani, secondo Martino a soli 8” e quarto Michele, separati da Francesco Canclini che ha conquistato il bronzo. Qui tutti i risultati di giornata.

Si chiude così la 37^ edizione del Campionato che festeggerà e premierà i protagonisti sempre a Carate, venerdì 15 Marzo. Ecco il link dove verranno presto pubblicate le classifiche generali. Da parte nostra non possiamo che ribadire il giudizio abbondantemente positivo su questo trofeo che abbiamo seguito in tutte le sue tappe. Annotando come i nostri articoli non abbiano trovato spazio sul sito e specialmente sui profili social del Brianzolo, in quanto ci è stato risposto che “non sono parsi molto lusinghieri”. D’altro canto noi, seppur con i nostri limiti, cerchiamo di fornire una fotografia il più possibile obiettiva e quindi se oltre ai tanti pregi esistono piste di miglioramento, le segnaliamo puntualmente, in quanto agli articoli che sembrano delle “veline”, preferiamo fornire un servizio obiettivo ai nostri lettori che ci apprezzano proprio per questo. Sono questi i riconoscimenti che ci interessano.

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

 

Era stato un esordio con l’amaro in bocca quello di Yeman Crippa sui 42 chilometri milanesi nello scorso aprile. Tante speranze, buone sensazioni e poi “solo” un 2h08’57”, comprensivi di una sosta “tecnica” prima dell’arrivo. Sono passati dieci mesi e noi come lui non vedevamo l’ora della rivincita che si è concretizzata oggi a Siviglia con un quarto posto e soprattutto il nuovo record italiano: 2h06’06”. Impeccabile la condotta di gara con relativo negative split di 24” (mezza in 1h03’15”). ma non è finita qui, in quanto al termine della gara ha dichiarato quanto segue: “Qualificarmi per i Giochi era l’obiettivo di oggi, ora finalmente posso prepararmi per l’appuntamento dell’anno e posso dire che il processo per diventare un maratoneta sta cominciando. La nostra idea era di correre sotto le 2h07, senza rischiare troppo e correndo in progressione: più avanti cercherò il tempo che merito, so che posso correre molto più veloce”. 

Yeman sempre più asso pigliatutto di primati nazionali in quanto ora detiene contemporaneamente i record dei 3000, 5000 (aperto ed indoor), 10.000, 5 km, mezza e maratona.

Completamente diversa la tattica di Eyob Faniel, l’uomo che nel 2020, dopo 14 anni, aveva strappato il record al monumento Baldini, con 2h07’19”. La sua condotta aggressiva di gara lo ha portato ai 21,1 chilometri in 1h01’50”. Pagando nella seconda metà col finale di 2h07’09” che comunque è la seconda prestazione di tutti i tempi. "Mi piace sognare in grande e oggi ho dimostrato a me stesso di valere un tempo sotto le 2h05 - le parole di Eyob -. Mi sentivo bene e non volevo stare nel secondo gruppo. Poi le lepri si sono fatte un po’ ‘prendere la mano’ e hanno corso decisamente più forte del previsto. Ma fino al 34esimo era tutto sotto controllo. A quel punto ho avuto una piccola crisi ed essendo rimasto solo non sono riuscito a gestirla bene. Manca ancora qualcosina, ma se non provi a correre così non capisci mai cosa sia”

Sorprendente anche la prova del 38enne Daniele Meucci. Alla faccia di chi lo ha già mandato anzitempo in pensione, l’ingegner Meucci con condotta accorta (1h04’03” alla mezza) chiude in 2h07’49” che lo issa al sesto posto di tutti i tempi. Le sue impressioni: Il personale, per come mi ero allenato in Kenya per 40 giorni, da solo, lontano dalla famiglia, ero convinto di valerlo. Sono partito prudente con il terzo gruppo, ma poi stavo bene e ho finito forte. Leggere 2h07 era qualcosa che sinceramente mi mancava, non avevo mai fatto un tempo ‘vero’ in maratona. Gli anni? 38 è solo un numero, non smetterò finché mi diverto. Ho dato tutto, se mi portassero alle Olimpiadi sarebbe il coronamento di una carriera”.

Ecco qui l’attuale top ten, dopo la rivoluzione odierna:

2h06’06” Yeman Crippa, Siviglia 18 febbraio 2024

2h07’09” Eyob Faniel, Siviglia 18 febbraio 2024

2h07’16” Iliass Aouani, Barcellona 19 marzo 2023

2h07’22” Stefano Baldini, Londra 23 aprile 2006

2h07’35” Nekagenet Crippa, Valencia 3 dicembre 2023

2h07’49” Daniele Meucci, Siviglia 18 febbraio 2024

2h07’52” Giacomo Leone, Otsu 4 marzo 2001

2h08’02” Alberico Di Cecco, Roma 13 marzo 2005

2h08’05” Yassine Rachik, Londra 28 aprile 2019

2h08’19” Gelindo Bordin, Boston 16 aprile 1990

 

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

 

In questo denso weekend di corse campestri, tutte regolarmente disputate, c’è un’eccezione, il Tapacross di Robecco sul Naviglio (MI). Ecco il comunicato pubblicato giovedì sulla pagina facebook degli organizzatori, il Tapascione Running Team:

Cari atleti, con grande rammarico, comunichiamo l’annullamento della gara Tapacross prevista per il 10 Febbraio 2024 a causa di avverse condizioni meteorologiche.

La sicurezza dei nostri partecipanti è la nostra priorità principale.

Le previsioni del tempo per il giorno della gara indicano forti piogge e possibili temporali, che renderebbero il percorso pericoloso e non adatto alla campestre.

Comprendiamo la delusione che questo annullamento causerà, e ci scusiamo per qualsiasi inconveniente. Stiamo valutando la possibilità di riprogrammare la gara in una data successiva. Vi terremo aggiornati su eventuali sviluppi a riguardo. Nel frattempo, invitiamo tutti i partecipanti a contattarci per qualsiasi domanda o chiarimento”.

Prima di passare ad un commento ci teniamo a precisare che a nostra conoscenza in Lombardia si sono verificate delle piogge negli ultimi giorni, peraltro non di eccessiva intensità, ma non ci risultano alluvioni, frane o qualsivoglia catastrofe naturale. Non siamo inoltre a conoscenza di particolari “allarmi/allerta” da parte della Protezione Civile.

Tutto ciò premesso non possiamo che restare sorpresi per questo annullamento, in quanto è facilmente prevedibile che in questa stagione possano esserci delle precipitazioni. Che poi il cross sia lo sport delle 3F: freddo, fatica e non ultimo il fango è universalmente risaputo. E che un partecipante di una campestre possa cadere è assolutamente normale. Noi non sappiamo come mai questo percorso di cross diventi pericoloso dopo due giorni di acqua e saremmo curiosi di capirlo meglio, anche perché nel volantino della gara si precisava che non era nemmeno "obbligatorio" l'uso di scarpe chiodate... Però se così fosse, pensiamo che non si dovrebbero prevedere tracciati così a rischio o quantomeno bisognerebbe già avere la soluzione B in tasca. Programmare dei giri alternativi, in quanto siamo in Lombardia nel mese di febbraio, non nel deserto del Sahara. 

Lasciamo i lettori con una foto del nostro Roberto Mandelli di un cross (la 5 Mulini) in cui sembra che “la sicurezza dei partecipanti non sia la priorità principale degli organizzatori” secondo i parametri del Tapascione Running Team. Con bene in mente mille altre gare che abbiamo disputato in condizioni analoghe o peggiori, lasciamo la parola ai nostri lettori ed ovviamente anche agli organizzatori del Tapacross per una replica.

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

 

 

Nel piovoso pomeriggio di sabato 10 Febbraio si è disputata a Monza la quarta e penultima prova del Campionato Brianzolo di Corsa Campestre. La cascina San Fedele, all’interno del parco di Monza, è una location ben conosciuta dagli amanti del cross e se sul campionato doveva piovere una volta, è stato sicuramente meglio che l’abbia fatto qui, in quanto a differenza di altre tappe di questo campionato, esistono dei luoghi, sebbene non molto illuminati e confortevoli, ma quantomeno coperti, dove era possibile cambiarsi al riparo dalle intemperie.

Programma standard (6 km per gli uomini e 3 per le donne) svolto regolarmente seppur con 15 minuti di ritardo, più che accettabili in queste condizioni meteo. Nella batteria degli SM50 e categorie seguenti, si registra l’assenza di Roberto Pedroncelli, mattatore delle prime tre gare ed a trionfare è Massimo Figaroli del CBA Cinisello Balsamo. Tra le signore invece è la volta di Laura Ceddia (Atletica Vedano), mentre tra gli uomini più giovani, ovvero dagli SM45 a scendere, Filippo Ba (Alpinistico Vertovese) coglie quella vittoria che gli era sfuggita in volata ad Agrate Brianza una settimana fa. Totale degli arrivi ancora in leggero calo, sono 286, ma il tempo inclemente ed il fatto che domani sia programmato il campionato regionale master, può avere certamente influito (Ndr: ad esempio il summenzionato Roberto Pedroncelli il giorno seguente si è laureato campione degli SM55 a Paderno Dugnano).

Qui trovate tutte le classifiche dettagliate di giornata e qui ci sono già le classifiche generali individuali e di squadra dopo quattro giornate: una rapidità che merita un plauso. Tra i team ormai l’AVIS Seregno ha la vittoria in tasca, mentre tra Virtus Groane e ASD Marciacaratesi la lotta per il secondo posto è ancora aperta.

Buona l’organizzazione del GP Villasantese, anche se ci permettiamo un’osservazione sul tracciato, un bel giro adatto ai lottatori di questa disciplina. I disegni apparsi anche sul profilo facebook del Campionato, sembravano indicare lo stesso percorso utilizzato in passato per i campionati italiani del 2013 o anche in tempi più recenti col Trofeo Monga. Invece nel giro da ripetere tre volte si è scelto di scendere prima del boschetto a circa 900 metri dalla partenza, su un sentiero reso scivoloso dal fango, invece che sul prato più vicino alla cascina, dove la tenuta sarebbe stata maggiore ed in generale più sicura.

Per la quinta tappa e le premiazioni, l’ASD Marciacaratesi attende tutti a Carate Brianza (MB) sabato 24 Febbraio per la gara e venerdì 15 Marzo per la festa finale.

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

 

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, finalmente anche in Italia è possibile utilizzare le camere ipobariche che fino a ieri erano considerate “doping”. Solo nel nostro paese però, in quanto praticamente in tutto il resto del mondo questa limitazione non esisteva.

Cos’è una camera ipobarica? E’ un apparato in grado di ridurre e mantenere una ridotta pressione al suo interno. Pressione inferiore a quella atmosferica, da cui il termine "ipobarica". Oltre agli usi medici, a scopo sportivo il trattamento ipobarico simula la riduzione di ossigeno nell'aria, come avviene ad esempio ad alta quota. Insomma, senza andare a prepararsi in altura ed ovviamente col supporto di specialisti, è possibile fare il trattamento anche a casa propria, con i vantaggi che è facile immaginare. In questa maniera l’organismo dell’atleta è stimolato ad aumentare la produzione di globuli rossi, consentendo una maggiore ossigenazione del corpo, con i vantaggi che si possono immaginare in sport di fatica come il ciclismo oppure in atletica leggera per chi gareggia nel fondo e nel mezzofondo.

Ci teniamo a sottolineare che nella comunicazione inviata dal Ministero della Salute alla Federazione Medico Sportiva e a tutte le federazioni sportive, si precisa quanto segue: "In riferimento all'ultimo decreto ministeriale che contiene la lista dei principi attivi e metodi dopanti del 23 ottobre 2023, che recita "Non è vietato l’utilizzo della camera ipobarica; l’atleta che ricorre a tale pratica deve rimanere sotto stretto controllo del medico sportivo sia prima che dopo l’utilizzo della camera ipobarica, si rappresenta che tale indicazione scaturisce da un approfondimento scientifico-bibliografico effettuato dal Consiglio Superiore di Sanità, che si è espresso su richiesta della Sezione per la vigilanza e il controllo sul doping del Comitato Tecnico Sanitario, per fornire un parere tecnico scientifico sulla possibilità di usare la camera ipobarica ad uso sportivo. Tale metodica era proibita, contrariamente a quanto già previsto dalla Wada (agenzia mondiale antidoping). Al fine di allineare il trattamento degli atleti italiani con quelli stranieri, la Sezione per il controllo sul doping ha ritenuto di procedere con la suddetta richiesta".

Era ora! I nostri non hanno più scuse nell’anno degli europei in casa e delle olimpiadi.

C'è solo da augurarsi che qualche atleta master da 6 al chilometro, ma già dotato di Vaporfly o scarpe similari, in un'ottica di un personalissimo Breaking4 in maratona, non acquisti la camera per trattamenti fai da te, con l'assistenza del cugino elettricista. 

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

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